CAPITOLO 20

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SONO DECISAMENTE
TROPPO STRESSATA
➶☽ Samira ☾➴

Era la mia prima volta.
La prima volta che partecipavo al falò dopo anni, da quando avevo sei anni.
Le altre volte me stavo nella foresta, ad ascoltare e Luke arrivava sempre alla fine con un mucchio di marshmallow.
Ero un tantino nervosa, l'anno prima nessuno si era seduto a più di due metri da me ma in quel momento nessuno mi aveva lanciato delle occhiatacce.
Percy era alla mia destra, la gamba premuta contro la mia e Annabeth a sinistra.
Dietro di me c'erano Travis e Connor, con tutta la cabina di Ermes. Non era stata una scelta di posti causale, non quando il maggiore mi aveva fatto l'occhiolino.
La casa di Apollo condusse il coro, per tirare tutti su di morale e con me ci riuscirono. Adoravo la musica, da sempre e loro ci davano dentro con la lira e la chitarra.
Percy mi aveva sorriso, sbigottito quando avevo intonato La canzone del sole di Apollo e da lì avevo smesso, lasciando gli altri cantare canzoni come : Laggiù sulle rive dell'Egeo, Questa è la Terra di Minosse.
Però il nervosismo andava e veniva, il fuoco era incantato e si sollevava quando le voci si alzavano. Non riuscivo a smettere di fissarlo da quando, con la prima canzone, aveva cambiato colore in un magenta brillante, con fiamme alte sei metri, erano state così intense da carbonizzare i marshmallows della prima fila.

<<Be', è stato bellissimo!>>commentò Tantalo. <<Allora, alcuni annunci sul programma...>>

Dioniso se n'era andato dieci minuti prima, sbuffando per la noia e Annabeth aveva quasi imprecato, perché sperava nel suo aiuto.
Sbadigliai, dopo l'infermeria ero svenuta sul letto e Cassian mi aveva svegliata per cena, gracchiando come un cretino. Lo avevo quasi spennato per avermi svegliato così.
Improvvisamente Percy mi diede un pizzicotto sul ginocchio, mi girai in tempo vederlo alzarsi

<<Signore>>

Tantalo cambiò espressione, fissandolo come se volesse sapere che sapore avesse<<Il nostro infermiere ha qualcosa da dire?>>

Nessuno rise e il Direttore lo notò, cosa c'era da ridere quando avevamo aiutato altri semidei come noi? Lui sbuffò.

<<Abbiamo un'idea per salvare il campo. >>

<<Ma davvero, be', se ha qualcosa a che fare con le bighe...>>

<<Il Vello d'Oro>>lo interruppe e dei, adorai Percy in quel momento.<<Sappiamo dov'è>>

Annabeth si alzò e io restai seduta, un po' confusa su quella scena da "Capitano, mio Capitano".
Tyson sembrava ignorare tutto quanto, al fianco di Jackson e volevo imitarlo quando la bionda si voltò e mi prese per un gomito.
Travis rise dietro di me e mi diede un calcetto dallo spalto più alto, in due mi spinsero ad alzarmi.
Perché finivo sempre in situazioni imbarazzanti?
Certo, non ero messa male. I tagli si rimarginarono tutti ma avevo ancora qualche livido, uno enorme sul fianco che ad ogni passo mi faceva digrignare i denti.
La mia maglia del Campo era talmente stata stracciata che ne avevo presa una nuova, era così grande avevo dovuta legarla in vita sopra gli shorts neri.
Avevo i capelli stretti in uno chignon alto e bagnato, quindi potevano vedere tutti che si trattava di me.
Percy continuò a parlare, spiattellò il suo sogno su Grover e l'isola di Polifemo e Annabeth parlò del Vello, della sua storia. Io mi limitai ad annuire con la mia maschera di indifferenza, sfidando apertamente Tantalo con lo sguardo. E lui colse quell'invito.

<<Sciocchezze, non abbiamo bisogno di essere salvati>>

<<Che strano>>ribattei sarcastica<<I feriti degli ultimi attacchi al campo potrebbero dissentire>>

Lo sapevo, Chirone mi aveva pregato di non causare problemi a Tantalo, di fare la brava e di stargli lontana, per non farmi notare. Ma dei, quello spirito mi provocava in modo che non potevo ignorare.
Nessuno fiatò, anzi, guardarono Tantalo male per quella frase. Mi sentì meno a disagio.

𝐋'𝐄𝐫𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚¹ - 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora