CAPITOLO 5

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LA PRINCIPESSA DELLA FOSCHIA
≈ ♆ Percy ♆ ≈

Argo ci accompagnò fuori dalla campagna, nell'area occidentale di Long Island. 
Ero rimasto seduto tra Grover e Samira, la quale aveva lanciato un'occhiataccia ad Annabeth per averla fatta sedere accanto a me. Nascosi un sorrisetto.

<<Finora tutto bene, abbiamo fatto quindici chilometri e non abbiamo incontrato neanche un mostro>>

Samira si voltò e alzò le sopracciglia<<Ehi, vuoi davvero portarci sfiga?>>

<<Porta male dire queste cose, Testa d'Alghe>>si coalizzò l'altra.

Grover finse di non aver sentito la conversazione, mi sentì bloccato dai loro sguardi severi. Cavolo, sarebbe stata dura tenersele buone. Ma tra di loro, temevo più la mora.

<<Perché continui a chiamarmi Testa d'Alghe? Che ti ho fatto?>>

Sapevo di non stargli simpatico, eppure era la prima ad essersi fatta avanti e poi mi aveva stalkerato. <<Nulla ma noi non dovremmo andare d'accordo. I nostri genitori sono rivali>>

<<Perché?>>

<<Oh si, ti prego, diglielo>>sussurrò Grover, per poco non rise. 

<<Una volta mia madre ha beccato Poseidone e la sua ragazza che se la spassava nel tempo di Atena. Un enorme mancanza di rispetto!  Un'altra volta si sono contesi la supremazia sulla città di Atene, ovviamente ha vinto mia madre creando l'ulivo>>

<<Se avesse inventato la pizza, li avrei capiti>>suggerì.

Annabeth mi fulminò<<Piantala!>>

<<Piantatela tutti i due, se volevo un dramma mi bastava restare con Dioniso>>commentò Arrow.

Presi la palla al balzo, non sapevo neppure io perché volessi che lei parlasse di più, almeno con me. <<Giusto, perché ti adora tanto?>>

<<Chi ti dice che mi adora?>>

<<Ricorda il tuo nome>>

Grover ridacchiò<<È per il vino. È convinto che Sam possa aiutarlo a berne un po', ma Zeus non lo permetterebbe mai>>

<<Non a berlo, ma a credere di farlo>>lo corresse lei.

<<E come?>>continuai.

<<Sarebbe un'illusione, con la Foschia, Jackson>>. 

Continuava a chiamarmi così e onestamente mi avrebbe dato sui nervi se non fosse stato che da lei non suonava male, non era un insulto. L'obbiettivo della mia giornata sarebbe stato quello di farmi chiamare Percy, anche se avevo poche chance. 
Aveva già nominato quella foschia ma non avevo indagato, ero troppo concentrato sul tentare di portarla alla Casa Grande per farle accettare l'impresa. Un po' manipolatorio, forse ma ci ero riuscito.

<<La foschia, eh?>>

Si voltò di nuovo, i suoi occhi blu pensarono di sicuro che dovevo essere un asino ma non lo diede a vedere. <<E' una cosa molto potente, è ovunque, anche in questa auto.>>

<<Sì, leggi l'Iliade. La troverai in un sacco di situazioni.>>mi consigliò Grover.

<<Non ti sei mai chiesto come mai i mortali non vedono i mostri o elementi divini?>>mi domandò Annabeth, un po' seccata.

<<Non ne ho avuto il tempo, Sapientona>>

Sam passò uno sguardo da lei a me, per poi finire su Argo<<La Foschia viene generata ogni volta che elementi divini o mostruosi si mescolano col mondo mortale. Tu vedrai le cose come sono davvero dato che sei un mezzosangue ma i mortali no. Se estrarrai la tua spada, loro crederanno che sia un churros. È incredibile quanto siano inclini a negare ciò che hanno davanti>>

𝐋'𝐄𝐫𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚¹ - 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora