I fari della Maserati tagliavano l’oscurità della strada deserta, gettando riflessi argentati sul freddo asfalto. Filippo guidava senza fretta, lo sguardo fisso sulla strada, mentre Giulia, accanto a lui, era ancora avvolta dalla tensione e dall’intimità appena condivisa. Il cielo sopra di loro era un mare di stelle, immobile e silenzioso, come se l’universo stesso avesse deciso di fermarsi per un attimo.
Arrivati sotto il portone dell'imponente palazzina, accostò l'auto sfiorando quasi il marciapiede. Lei aprì la portiera e uscì, stringendosi infreddolita nella sua pelliccia scura. Il freddo le aveva colorato le guance di un tenue rossore, ma la sua bellezza sembrava brillare ancora di più sotto la luce della luna. Si avvicinò al portone, ma lui la raggiunse in fretta.
Non voleva lasciarla andare, non ancora.
"Giulia..." la sua voce risuonò incerta nella notte, bassa ma intensa.
"Cosa c'è, Filippo?" chiese la ragazza, voltandosi lentamente. Sentì i suoi occhi su di lei quasi brucianti, colmi di desiderio.
"Concedimi un istante in più per stare con te... solo noi due, senza nulla che ci separi," disse il giovane fermandosi a pochi passi da lei.
La sua voce era morbida, ma vibrante, come se quel desiderio fosse l'unica cosa che gli importasse in quel momento.
Giulia lo fissò, incerta.
Poi, con un sospiro che sembrava provenire da un angolo profondo della sua anima, disse: "Va bene... solo un istante."
Lui sorrise appena e, con un gesto che la lasciò sorpresa, aprì il portabagagli. Ne estrasse una piccola coperta e una bottiglia di vino rosso.
"Che stai facendo?" chiese lei, incredula, ma al tempo stesso divertita dalla sua audacia.
"Approfitto di questo istante," rispose lui, gli occhi che scintillavano sotto la luce dei lampioni.
Indicò una panchina poco distante, sotto un grande albero spoglio che sembrava abbracciare la scena con le sue fronde. Un piccolo angolo di mondo sospeso dal tempo.
"Sediamoci lì. Ti prometto che non durerà a lungo."
Seduti vicini, il contatto tra loro sembrava intensificarsi ad ogni respiro. Filippo aprì la bottiglia con un gesto fluido, quasi perfetto, come se ogni movimento fosse studiato per attrarla senza che lei potesse resistergli.
"Mai impreparato," scherzò, mentre versava il vino nei bicchieri con un gesto elegante. Poi le porse il suo, guardandola dritto negli occhi.
"Ti piace?" chiese, la voce velatamente sensuale.
Giulia sorseggiò lentamente, godendosi ogni goccia, come se fosse un piacere proibito. Il vino aveva un sapore intenso, profondo, infinitamente dolce.
"Non è solo il vino a piacermi," rispose con un sorriso malizioso.
"Sei interessante Guerra... non immaginavo che fossi il tipo da momenti romantici improvvisati."
Il giovane inarcò un sopracciglio, un sorriso di sfida sulle labbra, ma poi l'espressione sul suo volto cambiò.
La sua voce si abbassò, calda, intensa, quasi a svelare un segreto troppo a lungo custodito.
"Ci sono molte cose che non sai di me, Giulia."
Lei lo guardò, sorpresa da quella inaspettata sincerità.
"Perché… perché adesso?" chiese, la voce tremante.
"Cosa ti trattiene?"
Lo sguardo di Filippo si fece più serio.
"In realtà, ho sempre avuto paura... paura di ciò che potrebbe accadere, di perderti," ammise, la voce appena un sussurro.
"La mia vita, la posizione che occupo... ogni giorno c'è il rischio che sia l'ultimo da passare al tuo fianco. E allora… preferisco mordermi il cuore piuttosto che lasciarti vedere quanto ti voglio."
Giulia rimase in silenzio, colpita dall'intensità di quelle parole.
Posò la sua mano sulla sua.
Le loro dita si sfiorarono, come una promessa silenziosa.
"Non temere," sussurrò, il respiro caldo che sfiorava la sua pelle.
"Non sei solo."
La notte li avvolse, silenziosa, sospesa.
Il giovane si avvicinò lentamente, e la sua bocca trovò la sua, un bacio che era più di una semplice promessa: era un atto di resa, un abbandono di tutto ciò che aveva cercato a lungo di reprimere.
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Prega per me
General FictionNella Verona più oscura, dominata da segreti e rivalità famigliari, Giulia Fini, una giovane donna dalll spirito ribelle e dall'indole fiera, si trova improvvisamente trascinata in un gioco di potere. Una sera, per caso, si scontra con Filippo Guerr...
