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-Jimin Pov-

Quel bastardo di merda.
Giuro che gli rovino la vita, eccome se gliela rovino.
Lo faccio secco.

Come ho vissuto gli ultimi tre giorni?
Li ho passati facendomi tartassare dai professori che non mi hanno lasciato un attimo in pace.

Ho duvuto recuperare tutto quello che non ho fatto in queste settimane e se cercavo di saltare le lezioni degli studenti mi trovavano e mi portavano di peso in classe.

Un vero schifo, non sono mai riuscito a stare un minuto da solo prima delle sei di sera.
Per tre giorni non ho trovato l'ombra di qualsiasi cibo.

Niente.

Persino le macchinette erano staccate.
Ho pure cercate di entrare nelle cucine di notte ma erano sorvegliate da alcuni studenti.

Min Yoongi mi sta facendo impazzire.
Il suo sorrisetto strafottente e soddisfatto mi sta mandando in bestia.

Jungkook e Taehyung si fanno gli affari loro anche se ogni tanto noto le loro occhiate che mi fanno solo incazzare di più.

Come puó essere che tutti gli studenti siano i burattini di Min?

Li odio tutti dal primo all'ultimo, se si ribellassero la scuola diventerebbe nostra in uno schiocco di dita ma hanno troppa paura di aiutarmi figuriamoci fare una rivolta.

Quindi ho solo aspettato che arrivasse la domenica.

Sono esausto, senza forze, ho cercato di nasconderlo e ora che sono in cortile mi mostro forte perchè nonostante tutto voglio ancora vincere.

Il mio orgoglio è più forte del bisogno di cibo.

Min è già lì che mi sta aspettando, la sua espressione è gelida e segue ogni mio movimento.

Tutti gli studenti sono presenti.
Chi guarda dalla finestre delle classi, chi è quì che ha aperto un varco per lasciarmi passare.

"Park" sibila mentre cammino lentamente verso di lui.

"Min" sibilo gelido.

"Non hai una bella cera, sicuro di stare bene?" Mi stuzzica.

"Benissimo presidente" lo sfotto di conseguenza.

Egli sorride divertito.
"Certo che ne hai di resistenza".

Annuisco.
"Voglio rimanere libero e niente mi farà cambiare idea" dico con assoluta convinzione.

"Rispetta le regole e lo sarai.
Non è un crimine essere educato e seguire le regole.
Non ti voglio togliere la tua libertà".

Lo guardo con disgusto.
"Ah no?
Quì va ben oltre a quello che hai detto.
Questo istituto vive sotto il tuo completo controllo.
Nessuno di loro ha più una personalità e se tengono a qualcuno o a qualcosa devono obbedirti ciecamente altrimenti non esiteresti un secondo a strappargliela via.
Questa è la libertà che ci lasci?" Sbotto furibondo.

Il suo sguardo si fa duro.
"Questo istituto funziona così e tu non puoi fare nulla per cambiare le cose.
È un istituto prestigioso che ti permette di entrare nelle migliori università.
Gli studenti si devono sentire onorati di essere stati accettati" dice con tono autoritario.

Gli rido in faccia.
"Con che coraggio dici queste cose.
Quì si forma gente completamente ordinaria senza carattere e senza alcuna qualità speciale.
Come pensi che possa spiccare in questa società?".

"Se per spiccare vuoi dire metterti in mostra lo stai facendo benissimo Park.
Ma non hai capito che tu non te ne andrai finchè l'anno sarà finito e sei davvero un sadico a pensare che potrai andare avanti cosí" dice gelido.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora