Lie ||Yoonmin||

63. Ricompensa

Prima di cominciare sono a corto di ff da leggere~
Mi consigliate delle Namjin, Taegi, Yoonmin, Yoonkook, Jinkook, Vkook, Vmin, Vmon?
Che sia scritta almeno decentemente e abbia una trama che regga e non sia banale yah...
Scritte bene insomma~
A sopratutto che sia completa 😅

[+18]

(Si vi avverto hahahaha)

-Yoongi Pov-

Da quella chiacchierata con Jimin la situazione sembra essersi calmata apparentemente.
Jimin sta molto vicino a Taehyung che non smette mai di tenere lo sguardo sul suo ormai ex.

Ognuno si sta dedicando ai propri allenamenti e questo forse è un bene.

Ci sono sempre state delle conseguenze alle nostre azioni, sopratutto dentro questo istituto e molti di noi lo hanno provato sulla propria pelle in modo che o si spezzassero le ossa o il cuore.

Nei giorni seguenti Jimin di nuovo non si presenta alle partite.
Anche lui è impegnato con le prove e non gliene do una colpa davvero.
Non fa nulla.

È mercoledì e domani ci saranno le gare di tiro con l'arco.
Non sono minimamente pronto, sono un fascio di nervi e proprio oggi abbiamo una partita importante.

"Yoongi sei il nostro capitano.
Se sei nervoso lo siamo anche noi quindi vedi di darti una calmata" dice Jackson mentre ci cambiamo per la partita.

"Hai ragione" annuisco alzandomi dalla panchina.

Sbuffa sorridendo in modo strafottente.
"È ovvio che abbia ragione tsk".

Scuoto la testa leggermente divertito.
"Andiamo a vincere allora".

Facciamo pugno contro pugno e richiamo la squadra per un piccolo discorso e poi entriamo in campo.
Oggi c'è più gente del solito, è una partita importante e sento di nuovo la tensione impadronsirsi di me.

"MIN YOONGIII" sento urlare dagli spalti.

Guardo chi sia il pazzo che urla in questo modo e sorrido leggermente imbarazzato nel vedere Jimin che saltella sugli spalti con un cartello in mano con un sorriso enorme sul volto.

"Spaccagli il culo" urla di nuovo guadagnandosi l'attenzione di tutti.

Scuoto la testa imbarazzato mentre Jackson scoppia a ridere e alza il pugno al cielo come se tutta la situazione fosse sotto controllo.

Prendo un grande respiro e sorrido al ragazzino che continua ad urlare il mio nome.
In qualche modo mi sento più tranquillo.
"Andiamo a vincere ragazzi".
I miei compagni annuiscono e poco dopo la partita comincia.

[...]

Potrei dire che è stato merito del mio talento, dei miei compagni o semplicemente di un buon gioco di squadra, ma la verità è che il tifo di Jimin mi ha aiutato molto.

Era molto imbarazzante ma in qualche modo mi ha dato la forza necessaria per fare sempre meglio e si per stupirlo.
Perchè diciamocelo era la prima partita che veniva a vedere e volevo stupirlo.
Quindi alla fine abbiamo vinto.

Finita la partita il ragazzo dai capelli neri mi si è praticamente lanciato addosso mettendomi ancora di più a disagio e in imbarazzo.
Ma non ho cercato di staccarlo, no, non l'ho fatto.