89. Understand you

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-Taehyung Pov-

"Jungkookie sei pronto?" Bussai alla porta della sua stanza.
"Dammi qualche minuto hyung mi sto vestendo" rispose.

Non gli chiesi se potessi entrare, semplicemente aspettai fuori appoggiandomi al muro aspettando.

La sera prima Jungkook mi aveva chiesto in modo molto imbarazzato se avessi voluto accompagnarlo dallo psicologo.
Era stato dolcissimo perchè aveva ritirato l'offerta pochi secondi dopo dicendo che era una stupidaggine e sicuramente dovevo avere degli impegni ben più importanti e che poteva andarci da solo.
Quanto si sbagliava.

Lo zittì e gli presi il viso fra le mani guardandolo negli occhi dicendo che non ci fosse cosa più importante di lui e che sarei stato felice di accompagnarlo.
Aveva sorriso con gli occhi leggermente lucidi e mi aveva abbracciato ringraziandomi.

Ad entrambi mancava così tanto il contatto fisico, ci mancava essere noi, i nostri baci e le mostre carezze.
Era insopportabile essere Taehyung e Jungkook, due persone staccate, ma passavamo del tempo insieme e così era un po' meno straziante.

La porta si aprì e comparve il minore con una felpa enorme addosso su cui le sue mani tormentavano le maniche della felpa.

Mi sorrise debolmente.
Lo rendeva sempre molto nervoso andare in seduta, ma quando ne usciva sembrava sempre stare un po' meglio.

Mi avvicinai e gli accarezzai i capelli scompigliati che si era lasciato crescere abbandonando così il suo taglio alla testa di cocco.
Mi piaceva davvero moltissimo così.

Sembró apprezzare molto le mie carezze rilassandosi un poco.

"Andiamo?"
Annuì solamente.
Gli presi la mano incrociando le dita con le sue.
Era uno di quei contatti che non ero riuscito a negarli.
Nemmeno dopo quello che mi aveva fatto.
Dava forza a me e a lui.
"Non preoccuparti andrà bene mh?"

Sorrise un po' di più.
"Grazie per quello che fai per me hyung" disse stringendo la mia mano in modo tremante.

Provavo un amore enorme per questo piccolo coniglietto, non lo avrei mai abbandonato, lui era il mio tutto, la mia vita.
"Non devi ringraziarmi di niente Jungkookie, io ci saró sempre per te".

Annuì solamente e così uscimmo dall'istituto dove Jaebum ci stva aspettando con la sua macchina.
Lui e gli altri membri degli F4 avevano pensato ad accompagnare Jungkook dallo psicologo.
Loro avevano già la patente ed erano autorizzati ad uscire quando volevano, mente Jungkook aveva avuto il permesso ad uscire due volte a settimana per queste sedute e io... Beh non lo avevo ma non mi importava.

Salutammo Jaebum e subito partì.
Rimanemmo in silenzio fino a che arrivammo a destinazione.
"Grazie hyung" il minore sorrise al ragazzo dai capelli colorati il quale annuì regalandoli un dolce sorriso.

Feci lo stesso e appena uscimmo partì.
"Dove va?" Chiesi confuso "Pensavo dovesse venire con noi".
Il castano scosse la testa.
"Oggi ci sei tu con me" sorrise e dopo aver suonato al citofono del condomio in questione entrammo e facemmo una rampa di scale che ci portó ad un appartamento con il nome dello psicologo scritto sopra.

Jungkook aprì la porta e si tolse subito le scarpe.
Feci lo stesso e prese da uno scaffale un paio di ciabatte per me e per lui.
"Grazie" sorrisi mettendole.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora