88. Chance

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-Jimin Pov-

Riuscì a sentirlo.
Yoongi aveva detto di amarmi.
Non era una novità, non rimasi sorpreso.
Affatto.

Conoscevo i sentimenti che provava per me, quello che aveva fatto per me...
Era fin troppo chiaro.

E anche io lo amavo, veramente tanto.
Ma finchè tutti i nostri guai non sarebbero finiti non ci sarebbe stata una chance per cominciare qualcosa di affettivo.

Era snervante ma avevamo bisogno di cominciare da capo, con la stupida amicizia di cui non mi importava un fico secco.

Ero consapevole di quanto gli avessi fatto del male a chiamarlo solamente hyung.
Quanti dubbi fossero sorti nella sua mente.

Io avevo bisogno di lui e lui aveva bisogno di me e nessuno dei due era impaziente.
Vedevo quanto lui volesse solamente che stessi meglio mentre io volevo riprendere il mio rapporto con lui.

I miei pensieri vennero interrotti dal corvino che si sedette di nuovo sul divano dopo aver terminato la sua telefonata con Jungkook in un'altra stanza.

Prese ad accarezzarmi i capelli rimanendo in silenzio.
Amavo il suo tocco, anche uno semplice così, dolce e rassicurante.

Decisi di bearmi un po' di quelle carezze ripensando a quanto fossi stato debole di nuovo.
Volevo dimostrare di stare bene e invece avevo avuto un'allucinazione del cazzo.

Dovevo avere semplicemente pazienza e mi sarei sentito meglio.
Continuavo a ripetermelo.
Doveva accadere.

Aprì gli occhi e Yoongi mi sorrise.
Era davvero bello, solo un cieco avrebbe detto il contrario.
Yoongi era perfetto, non parlavo del suo andamento scolastico o delle sue buone maniere.
No, quelle cose gli erano state inculcate con la violenza verbale e carnale.

Yoongi era bellissimo.
La sua pelle lattea era sempre morbida, il suo sorriso che quando era davvero felice si trasformava in un sorriso gengivale... Lo amavo.
I suoi muscoli appena accennati dovuti agli allenamenti di basket, i suoi morbidi capelli corvini... Il suo carattere burbero e da gatto territoriale...
Tutto di lui mi faceva impazzire.

"Come ti senti?"
Sorrisi e bevvi un sorso d'acqua.
"Sto molto meglio hyung.
Che ne dici di studiare un po'?
Non voglio ripetere l'anno".
Annuì.
"Ottima idea".

Così mi alzai seguito da lui e presi tutto il materiale sedendoci sulle sedie della cucina.
Posizionai tutto sulla penisola e Yoongi prese il mio libro di matematica.

Analizzó gli argomenti per vari minuti e poi cominció a spiegarmi matematica.

Presi appunti fin da subito e rimasi concentrato sia nella teoria che nella pratica fino a che tutti gli esercizi che mi aveva dato non riuscì a risolverli perfettamente.

Quindi continuammo con qualche altro argomento complimentandosi con me di tanto in tanto.
Fino a qualche mese fa facevo schifo in matematica invece ora sembrava tutto così semplice...

Probabilmente era tutto merito suo.
Era un bravo insegnante, mi spiegava l'argomento finchè non riuscivo a capirlo e lo faceva sempre dolcemente spiegandosi in modo che lo capissi.
Era paziente e dolce.
Era un Yoongi differente da quello che avevo incontrato il primo giorno di scuola.

Non riuscivo a smettere di sorridere.
Ero innamorato di Yoongi.
Lui era cambiato come me.

"Bene, puó bastare per oggi".
Annuì.
Due ore di matematica e lui sembrava fresco come una rosa, io sembravo da buttare.

Feci il broncio.
"Sono stanco~~" mi piegai all'indietro per stiracchiarmi e quasi caddi.
Quasi perchè Yoongi mi afferró per la maglietta e mi tiró su con un sorriso divertito.

"Una cosa sembra non essere cambiata, sei sempre molto sbadato".
Aveva maledettamente ragione, come darli torto?

"Mangiamo qualcosa?" Deviai il discorso anche se avevo davvero fame.
Era quasi ora di cena e avevamo sentito tutti rientrare, nessuno aveva osato disturbarci.
Forse perchè eravamo concentrati, forse perchè c'era feeling tra di noi.
Resta il fatto che avrei dovuto ringraziarli.
Mi mancava restare solo con Yoongi.

"Terra chiama Park Jimin ci sei?"
Vidi sventolarmi la mano di Yoongi davanti gli occhi mentre lui mi sfotteva con lo sguardo.
Sorrisi.
"Scusa, mi perdo un po' troppo nei miei pensieri".
Il suo sguardo cambió e si fece comprensivo.
"A cosa stavi pensando?" Chiese cautamente con un piccolo sorriso.
Scrollai le spalle.
"Niente di che, cosa mangiamo? Sto letterlamente morendo di fame!" Deviai di nuovo il discorso.
Fece per parlare ma poi semplicemente fece spallucce.
"Qualunque cosa ti vada".

Mi portai la mano al mento e ci pensai.
"Mh... Lasagne!"
Yoongi si avvicinó e mi tiró le guance.
"Ahh il mio piccolo Jimin vuole le lasagne?" Chiese facendo la voce acuta per infastidirmi.

Li bloccai le mani e annuì ignorando il fatto che mi avesse appena chiamato 'il suo piccolo Jimin'.
Sarei arrossito e non ne avevo proprio voglia.

Lo lasciai andare con un timido sorriso e dopo aver tolto il materiale scolastico iniziai ad aiutare il corvino nella preparazione delle lasagne.
Io gli davo ció che gli serviva e il resto lo faceva lui.

Quando cominció a cantare mi sedetti sul tavolo e rimasi stupito.
Aveva una bella voce.
Avevo già ascoltato il suo rap, ma questa canzone era diversa da quella che avevo già ascoltato, mi rendeva felice.

Sentì l'impulso di abbracciarlo e non mi frenai dal farlo, lo abbracciai da dietro, appoggiando il mento sulla sua spalla e fece per smettere di cantare ma glielo impedii scuotendo la testa.

Così rimanemmo così per una decina di minuti.
Lui che finiva la preparazione della lasagna e io che gli avevo dato il cambio e ora ero io quello che cantava.
In quel momeno mi sentì davvero rilassato.
Come tutti i problemi fossero spariti, stavo abbracciando Yoongi e stavo cantando.

Il maggiore ogni tanto mi lanciava qualche occhiata, con il suo sorriso gengivale e canticchiava con me.

Infornammo e il corvino mise il timer.
Mi sedetti sul tavolo e mi raggiunse.
Appoggió le mani sul tavolo e fece sfiorare i nostri corpi.

Finimmo semplicemente per guardarci fino a che il timer suonó e con il suo solito modo rude Yoongi chiamó a raccolta tutti urlando per mangiare.

Apparecchiammo mentre poco a poco arrivarono tutti quanti.
Proprio tutti anche Namjoon, Jin e Taehyung.

Finì per isolarmi con Mark in tutto questo.
"Vi ho visto a voi due prima, siete così carini, perchè non gli dai una chance Jimin?" Chiese guardandomi in modo amorevole.

Di cosa stava parlando esattamente?

Guardai Yoongi che stava discutendo scherzosamente con Namjoon di musica ed era ovvio che non avrei lasciato perdere nè avrei sprecato del tempo prezioso.

"Hyung, io gliela sto già dando una chance" dissi sincero.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora