82. Abbastanza

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Stato autrice super lungo perchè devo sclerare hahahahaha

Raga come sta andando questo comeback?
Io sono letteralmente morta guardando l'mv di Boy With Luv.
L'ho visto tipo mille volte e niente beata la Halsey che fregna lei è stata in compagnia di sette fregni.
Beh ho avuto orgasmi multipli sopratutto con Yoongi che gesù cristo ha fatto a gara con Taehyung ad uccidermi la vita.
L'album mi piace tantissimo e ho dovuto aspettare le 13 perchè itunes non droppava (puttani 🙃) le mie traccie preferite in assoluto sono Dionysus e Microkosmos (non contiamo Persona e Boy With Luv hahahaha) non aspetto altro che mettano le traduzioni di tutte l canzoni.
Raccontatemi un po' come è andata per voi il comeback e la vostra canzone o canzoni preferite dell'album sono curiosa~

Scusate per il capitolo triste hahahahaha 😏🥺

-Narratore Pov-

Venne anche il momento dell'interrogatorio per Taehyung e Jungkook.

Il più piccolo dei due raccontó tutto quello che li era accaduto quell'anno e sopratutto quello prima.
Raccontó cosa aveva dovuto sopportare e quello che gli era accaduto era stato persino peggio della storia di Jimin.

Perchè Jimin aveva avuto la fortuna ad averci a che fare per poco tempo ma Jungkook aveva vissuto cose ben peggiori da parte di Kai ed era stato sotto le sue grinfie per molto tempo.

Jungkook era solo un ragazzino l'anno prima e fu estremamente facile manipolarlo e renderlo suo.

Era peggio perchè Kai lo aveva anche usato sessualmente oltre a tutto il resto e Taehyung era stato la sua salvezza non si era vergognato a dirlo.
Li aveva fatto capire che lui non aveva bisogno di una persona che sapeva solo farli del male.

Ma questa volta Taehyung non era riuscito a fare niente perchè il minore era sprofondato di nuovo in quell'oblio in cui riusciva solo a pensare... devo farlo.

Quello che lo aveva fatto rinsalire era stato proprio vedere Jimin quella sera in quello stato.
Aveva detto basta, aveva ignorato i pensieri sulle conseguenze se si fosse ribellato, lo aveva fatto perchè tutto questo non era giusto.

Dopo quasi due ore lo lasciarono uscire e fuori Taehyung lo stava aspettando.
Lo stava guardando in modo severo e inflessibile.

Jungkook abbassó la testa perchè non riusciva a reggere il suo sguardo.
Perchè sapeva di meritarsi il suo sguardo carico di odio e repulsione.

Perchè Taehyung in confronto a quello che Jungkook gli aveva raccontato sapeva ben poco.

E lui odiava Jungkook, lo odiava tantissimo perchè pensava ancora di contare qualcosa per lui invece si era accorto che non era affatto così.
Lui aveva sempre mentito, non gli aveva mai raccontato tutto nonostante gli avesse detto che lo amava.

Ma Taehyung non ci credeva realmente, non lo odiava era solamente deluso, aveva un vuoto dentro che niente avrebbe potuto colmare, o meglio solo quel ragazzino che non osava alzare lo sguardo poteva fare qualcosa, ma capì che lui non poteva fare nulla per il minore finchè Jungkook non avrebbe fatto la prima mossa.

Fu sorpreso quando il moro sentì il castano pronunciare il suo nome flebilmente.
Avrebbe voluto solo abbracciarlo e proteggerlo da tutti e sopratutto da sè stesso.

Vide il castano trattenere le lacrime guardandolo con gli occhi lucidi carichi di scuse.
Ma Taehyung voleva sentirle, il suo sguardo non bastava.

"Posso parlarti qualche minuto...?" Chiese a voce appena udibile.

Il maggiore annuì e in pochi minuti uscirono dalla centrale di polizia.
Camminarono fino ad un parco lì vicino e si sedettero su delle panchine.

Jungkook si stringeva nelle spalle guardando verso il basso mentre continuava a torturarsi il labbro inferiore.
Taehyung lo stava guardando aspettando anche il minimo segno che lo avrebbe portato a perdonarlo.

Perchè era palese che avevano bisogno l'uno dell'altro per vivere.
Erano anime gemelle ma il suo piccolo coniglietto doveva fare il passo avanti e doveva esserne convinto questa volta.

Jungkook si sentiva sottopressione peggio di poco prima alla centrale di polizia.
Aveva dovuto fare tutto da solo perchè lui era realmente da solo e non riusciva più a sopportarlo.
Aveva bisogno di essere aiutato non poteva più vivere in quel modo...

"La polizia ha detto che avrei dovuto andare da uno psicologo professionista tre volte a settimana...
Per superare i miei traumi e mettere in ordine il casino che sono...
Ho deciso di andarci" disse con voce tremante.

Taehyung lo guardò con la bocca leggermente aperta perchè aveva capito quanto lui odiasse parlare del casino che davvero era, eppure lo aveva accettato, ci sarebbe andato.

"Mi dispiace tanto per quello che ti ho fatto passare hyung...
So che non sono giustificabile in nessun modo... ma... voglio davvero tirarmi su...
Non lo dico per impietosirti nè niente, solo volevo fartelo sapere" disse guardandolo con gli occhi lucidi.

Il minore era riuscito a parlargli ed era riuscito a scusarsi anche se era a conoscenza che non avrebbe avuto il perdono del ragazzo accanto a sè.

"Spero riuscirai a stare meglio" disse il maggiore annuendo.
"Lo spero anche io..."

Jungkook abbassó di nuovo la testa torturandosi le mani nelle tasche dell'enorme felpa nera.
Non mi vuole più pensó.
E come dargli torto lui non si meritava più Taehyung.

"Buona fortuna Jungkook" e così il moro si alzó spolverandosi i pantaloni e cominció a camminare senza nemmeno lanciarli uno sguardo.

Il castano si sentì morire a tutta quella freddezza.
Le lacrime incominciarono a rigarli le guance velocemente e senza esserne reso davvero conto aveva urlato il suo nome.

Il suo cuore faceva troppo male e non sopportava più di rimanere da solo, di rimanere senza Taehyung...
Senza di lui non ce l'avrebbe fatta.

Il moro giró e lo guardó.
Guardo il suo piccolo disperarsi mentre vedeva le sue mani tremare.
"Aiutami, ti prego aiutami Taehyung!" Urló con tutta la disperazione che aveva in corpo.

Decisamente non ce la faceva più da solo.
"Non posso farcela senza di te" disse abbassando la voce questa volta.
Abbassó di nuovo la testa e nascose il viso con le mani continuando a piangere.

Al maggiore gli si spezzó il cuore a vederlo in quel modo, era orribile vederlo in quello stato, vederlo sull'orlo del precipizio.

E a lui bastó quello.
Lui avrebbe aiutato il suo piccolo.
Si avvicinó e lo prese in braccio abbracciandolo forte.
Il castano pianse ancora più forte rifugiandosi sul suo petto sfogandosi finalmente.

Perchè vedere piangere Jungkook era davvero un evento catastrofico.
Il minore odiava esporsi così tanto e Taehyung lo sapeva benissimo, se lo faceva era perchè stava davvero male.

Per i minuti a venire il minore continuó a scusarsi con il maggiore e lo strinse compulsivamente a sè come se non volesse più lasciarlo andare.

Taehyung cercó di continuare a dirli che lo avrebbe aiutato, che ci sarebbe stato per lui, che non lo avrebbe abbandonato.
Sapeva che sarebbe stato difficile starli accanto e sapeva che avrebbero ricominciato il loro rapporto da capo.

Così doveva andare lo sapevano bene entrambi perchè dopo tutto quello che era accaduto non potevano semplicemente tornare a essere fidanzati no, avrebbero dovuto riscoprirsi e amarsi di nuovo e questo non poteva accadere subito.
Jungkook prima di tutto doveva amare sè stesso e poi se ne sarebbe discusso.

Taehyung era convinto che avrebbe amato Jungkook per sempre quindi decise che lo avrebbe aspettato.

Jungkook decise che avrebbe dovuto fare tutto con calma altrimenti le cose non sarebbero cambiate.

Ma entrambi volevano tornare insieme e il tempo non li avrebbe separati.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora