80. Confessione

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-Yoongi Pov-

Un paio di ore dopo siamo nell'ufficio del preside con la polizia e Kai.
Gli ho fatto vedere i video delle telecamere di sorveglianza che facevano vedere la conversazione fatta con Kai del patto che avevamo fatto per liberare Jimin e quell'ultima sera in cui Jimin è stato stuprato da Hoseok in cui siamo stati pestati da loro due.

Bussano alla porta ed entra Hoseok confuso.
Appena vede i poliziotti capisce di essere in guai seri.

Il preside inizialmente non voleva collaborare ma ho minacciato di chiamarli io e di raccontarli tutto quello che mi aveva fatto.
Quindi ha collaborato e ora siamo qui che riguardiamo per l'ennesima volta i video.

"Avete bisogno della testimonianza di Park Jimin?" Chiede il preside.

Uno di loro scuote la testa.
"Non ora, il ragazzo deve essere chiaramente traumatizzato da quello che gli è accaduto.
Ma dovremo parlarci presto.
Dobbiamo sapere che altro è successo, è chiaro che non è tutto qui, ma per stasera lo lasceremo in pace.
Li parleremo domani" dice serio.

Gli ho spiegato tutto quello che sapevo e mi hanno rimproverato per non aver chiamato prima giustamente.
Ma non avevo pensato alle telecamere fino a quel momento.

"Voi due verrete con noi alla centrale e passerete la notte in cella.
Domani mattina vi interrogheremo come si deve e poi toccherà a te" l'altro poliziotto mi guarda "e poi a Park Jimin".

Annuisco.
"Vi verremo a prendere noi per portarvi alla centrale".
Prendono i due ragazzi ammanettandoli uscendo.

"Sappi che la responsabilità ricadrà tutta su di voi, io non voglio saperne nulla" dice freddo il preside.

Scuoto la testa.
"Le registrazioni non mentono e visto quello che è accaduto crederebbero a me, un ragazzino invece che a un uomo che ha permesso tutto questo schifo nella sua scuola.
Quindi stia attento perchè potrebbe ritrovarsi dietro alle sbarre da un momento all'altro se mi girano i coglioni" ringhio.

Si alza avvicinandosi furibondo.
"Non oseresti".

Sorrido.
"Oserei eccome visto che anche questa stanza ha la telecamera e tutti vedrebbero cosa mi ha fatto durante tutti questi anni.
E le registrazioni non le puó cancellare perchè ne ho milioni di copie quindi le conviene stare calmo".

Namjoon è un genio, mentre stavamo venendo nell'ufficio del preside mi ha raccontato che aveva salvato le registrazioni in così tanti dispositivi che sarebbe stato praticamente impossibile distruggerli tutti.

"Fuori!" Urla indicando la porta.

Sorrido vittorioso ed esco.
Namjoon mi sta aspettando fuori.
"Allora?"

"Si, Nam.
Penso di avere vinto questa volta".

"Ci è voluto tanto coraggio per farlo" mi sorride.

Annuisco.
Ero davvero spaventato.
"Sono stanco, la pagheranno per quello che hanno fatto a Jimin e quello che hanno fatto a me" ringhio "è una promessa Namjoon".

[...]

La mattina dopo ho visto l'interrogatorio di Hoseok e di Kai.
Fortunatamente quelli stronzi hanno detto tutta la verità.
Ovviamente sono saltate fuori le cose che sono successe tra me e Hoseok.

Sapevo che sarei finito anche io nei guai e questa non sarebbe stata la cosa peggiore, infondo lui era innamorato di me quindi è stato lui ad impazzire.
Io non ho fatto nulla.
O meglio sono stato uno stronzo ma non ho infranto nessuna legge.

È il mio turno e mi siedo nella saletta dove il poliziotto inizia a farmi delle domande a cui rispondo.
Gli dico tutto quello che so e come con loro, con cui ha usato la macchina della verità fa lo stesso anche con me.

"Che rapporti aveva con la vittima?"

"Ecco" mi mordo il labbro inferiore nervosamente "è un rapporto difficile, ma penso di poter dire che eravamo amici" rispondo.
Infondo io e Jimin non stavamo insieme.

Annuisce.
"Ha avuto rapporti sessuali con lui?".

Annuisco.
"Li ho avuti, ma è sempre stato consenziente".

Annuisce di nuovo scrivendo.
"Perchè parlava in passato quando ha detto che eravate amici?"

"Perchè sono successe delle cose che lo hanno portato a non volerle più sapere di me".

"Dovrai essere più specifico, ma ora non mi interessa".
Annuisce e continua a farmi domande scrivendo ogni cosa che dico fino a che alza lo sguardo e mi dice che posso andare ma che ci sarà un secondo interrogatorio più approfondito.

Uscendo vedo Jimin e Mark.
Avevo avvertito il moro di tutto ed è stato favorevole alle mie decisioni.

Ora tocca al corvino.
Spero veramente che riuscirà a dire tutto quello che gli è accaduto perchè solo con la sua testimonianza Kai finirà in seri guai.

Entra senza nemmeno guardarmi sedendosi dove ero seduto io poco prima.
"Hanno detto di dover visitarlo dopo l'interrogatorio.
In tutto questo tempo non si è mai guardato nemmeno per sbaglio.
Farà male" dice il moro guardando attraverso il vetro sospirando.

Annuisco.
"Sarà davvero dura per lui..."

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora