97. 24 days

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-Jungkook Pov-

Aprí gli occhi e dopo essermi abituato alla stanza illuminata dalla luce del sole cercai di capire dove mi trovavo.
Non fu molto difficile capirlo, mi trovavo in una stanza d'ospedale.

Sentivo un leggero fastidio alla gola e un odiosissima emicranea che sapevo non se ne sarebbe andata facilmente.

Ma cosa ci facevo in ospedale?
Avevo uno strano vuoto, come se avessi preso una botta in testa.
Mi sforzai di ricordare e anche se peggiorai di gran lunga la mia emicranea e piano piano cominciai a ricordare.

Fu doloroso e ebbi varie scariche che mi percossero il corpo.
Ricordare era davvero doloroso come dicevano.
Era tutto finito? Kai era davvero morto? O era solo un sogno?

Aprí di nuovo gli occhi che precedentemente avevo chiuso per concentrarmi e vidi qualcosa di cui poco prima non mi ero accorto.

Taehyung era seduto accanto al letto che mi teneva la mano mentre dormiva profondamente con la testa appoggiata vicino le nostre mani.
Sembrava incredibilmente stanco anche se stava riposando.
Sembrava che qualcosa non andasse.
I suoi capelli avevano bisogno di una nuova tinta, sporchi, più lunghi e scompigliati del solito come se non gli fosse importato.
Sembrava che stesse portando quei vestiti da tanto tempo e aveva delle occhiaie assurde.

Mossi piano la mano e bastò quello per svegliarlo dal suo sonno profondo.
Appena vide che ero sveglio sgranò gli occhi e mi abbracciò forte.
Con qualche difficoltà nei movimenti riuscí a ricambiare l'abbraccio anche se, molto piano.
"Jungkook finalmente ti sei svegliato!"
Riuscí a capire che stava singhiozzando.

"Quanto è passato?" Chiesi confuso e spaventato allo steso tempo.
Quel 'finalmente ti sei svegliato' non era di certo di conforto...
Mi faceva pensare di aver dormito per tanto tempo...

Si staccò e si sedette mentre lentamente si calmava e mi guardava commosso e felice.
"Non volevo spaventarti... scusami" si morse il labbro inferiore "sei stato in coma per 24 giorni... non è tanto come può sembrare, ma per me è sembrato un infinità di tempo..." sospirò abbassando lo sguardo.

Annuí cercando di metabolizzare la cosa.
Ero stato in coma...
Non era passato molto ma cavolo 24 giorni persi della mia vita...
Ero a dir poco sconvolto...

Prima di potergli fare qualunque domanda entrò il medico e sorrise nel vedermi sveglio.
Mi fecero alcuni esami e poi mi spiegò cos'era successo.
Le botte in testa mi avevano procurato um trauma cranico, ma l'ultima che avevo ricevuto mi aveva fatto andare in coma e cosí era stato per i successivi 24 giorni.

"Sei stato molto fortunato" mi disse serio "la botta è stata molto forte e pensavamo che potessi restarci per sempre".
Annuí e ringraziai che fosse andata diversamente.

Mi fecero altri esami e quando fecero rientrare Taehyung, mi disse che stasera sarebbe passato il resto del gruppo.
Ne fui felice e anche se l'infermiera mi aveva raccomandato di riposarmi non volevo dormire, mi sentivo stanco quello si ma volevo sapere com'erano andate le cose.
Volevo stare con Taehyung...

Taehyung non era della stessa idea, infatti mi disse che mi avrebbe raccontato tutto al mio risveglio.
Cosí mi arresi e mi misi a dormire.
Fu molto più facile di quanto credessi e prima di addormentarmi sentì la mano del biondo accarezzarmi la mano dolcemente.

[...]

Al mio risveglio c'erano tutti, doveva essere sera tardi perchè il cielo ormai era scuro e stellato.
Uno ad uno mi abbracciò felice di vedermi, sopratutto Jimin che mi scoppiò a piangere addosso e che Yoongi dovette staccare perchè il suo abbracciò cominciava a fare male.

Sembravano tutti esausti e capí il perchè.
Ogni sera Taehyung dormiva su quella sedia e uno di loro gli faceva compagnia, non volevano lasciare solo nè lui nè me.
Mi parlavano tanto di quello che gli accadeva e capí era una sorta di sfogo per loro.
Era bello quello che avevano fatto per me... ci tenevano così tanto...

"È stato Jimin a sparare a Kai" disse Taehyung mentre mi spiegavano come erano andate effettivamente le cose.
Jimin annuí.
"Scusami se ci ho meso tanto Kookie... se lo avessi fatto fin da subito non saresti andato in coma... ma continuavate a muovervi e avevo paura di prendere te per sbaglio..." disse con un filo di voce.
"Grazie Chim, davvero" sorrisi davvero grato per quello che aveva fatto.
"Pochi minuti dopo è arrivata la polizia e l'ambulanza che aveva chiamato qualche passante ed è arrivato anche il tuo psicologo" disse Taehyung accarezzandomi i capelli.

Annuí e a fatica mi tirai su a sedere con l'aiuto di Jin e Namjoon.
"Prima di tutto hanno dovuto rimediare al taglio perfortuna poco profondo che Kai ti aveva fatto sulla gola ma che avrebbe potuto comunque fare infezione...
Perdevi molto sangue dalla testa e anche se smise di sanguinare tu non ti svegliavi...
Non hanno potuto fare molto quando ci hanno detto che eri andato in coma..." mi spiegò Namjoon.

"Quelli a starci più male sono stati Taehyung e Jimin" intervenne Yoongi stringendo a sè il suo ragazzo che aveva ripreso a singhiozzare silenziosamente sul so petto.
"Jimin si sentiva troppo in colpa per averci messo troppo tempo... anche se noi continuavamo a dirgli che non era cosí..." continuò poi a parlare Taehyung "e io non potevo vivere senza di te..." sussurrò piano.

Annuí di nuovo.
Non sapevo bene cosa dire.
Avevo tentato davvero di fare l'eroe, ma il risultato era aver portato i miei amici e il ragazzo che amavo in quelle condizioni per colpa mia...

"Pensavo di averlo pugnalato... perchè non è morto sul colpo?" Chiesi confuso.
Ero sicuro di averlo fatto...
"La ferita non era mortale a quanto pare..." disse Jin sospirando.

"Capisco... beh ora sono qui, sveglio e pronto a rompervi di nuovo le palle".
Mi aspettavo delle risate ma cosí non successe.

"Quando mi dimetteranno?"
"Devono tenerti sotto esami finchè non sono certi che le tue condizioni siano stabili" mi disse il biondo con un sorriso triste "hanno anche detto che potresti avere dei problemi con la memoria e con i movimenti, ma con la riabilitazione andrà tutto apposto".
"Capisco..." mormorai piano.

Guardai Jimin.
"Hai commesso un omicidio... che cosa succederà ora?"
Prima che Jimin potesse parlare Namjoon lo stoppò prendendo parola.
"È stata legittima difesa, se lui non avesse sparato Kai ti avrebbe ucciso.
Non gli succederà niente, puoi stare tranquillo".
Tirai un sospiro di sollievo.
"Meno male..."

Parlammo ancora del più e del meno fino a che non entrò l'infermiera dicendogli che dovevano andarsene e riuscí a convincere anche Taehyung ad andare a casa a riposarsi.
I miei genitori sarebbero venuti a trovarmi il giorno dopo e non vedevo l'ora di rivederli.

Ormai non dovevamo temere più nulla.
Era tutto finito.
Finalmente potevamo stare tranquilli.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora