Lie ||Yoonmin||

49. Preda e predatore

Dedico il capitolo a quella spammattrice di foto seriale Moody_Isa che ieri sera mi ha illuminato con questa idea e mi ha ispirato ehehe.

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-Yoongi Pov-

Come al solito dovevo fare una cosa ed ero finito per farne un'altra.

Ero stressato, la mia rabbia totalmente infondata aveva bisogno di essere sfogata in qualche modo e sarebbe stato anche un buon modo di scaricarmi il tiro con l'arco.
Ma suonare lo era molto di più.

Infatti passando davanti a quella sala in cui c'erano decine di strumenti musicali tra cui il mio amato pianoforte non riuscii a trattenermi.
Per l'ennesima volta mandai a farsi fottere gli allenamenti con il tiro con l'arco ed entrai.

Lasciai la porta succhiusa e mi precipitai verso lo strumento e mi sedetti sullo sgabello cominciando poi a suonare.

Mille pensieri passavano velocemente nella mia mente mentre il tempo trascorreva e le melodie cambiavano.
Amavo quel genere di follia che si impossessava di me, solo durante questi momenti.

Tutto viene interrotto dalla piccola figura di Jimin che si era seduto accanto a me sullo sgabello rettangolare.
Lo guardo scocciato.
"Mi hai interrotto sul più bello" sibilo inviperito.

Il moccioso sembra non darmi alcuna retta, guarda solamente i tasti del piano.
Appoggia le dita sopra e comincia a suonare la melodia che aveva interrotto.

Cosí poche volte ho visto il suo sguardo calmo e tranquillo, mi chiedo cosa sia successo.
Che abbia incontrato di nuovo Jinyoung e abbiano fatto qualcosa?

Stringo i denti per la rabbia solo al pensiero.
Quel ragazzo ha sempre voluto avere quello che volevo io e puntualmente la riceveva con uno schiocco di dita qualunque cosa fosse.
Mentre io non potevo o mi toccava fare i salti mortali per averla.
Non anche Jimin.

"Ho detto no a Jinyoung" dice il minore come se avesse letto la mia mente.

Rimango in silenzio cominciando a suonare insieme a lui, desideroso di sapere di più.

"Non l'avrà vinta cosí facilmente, non mi aggiungerò alla sua collezione, io aggiungerò lui alla mia" dice con tono estremamente convinto.

Lo guardo mentre la mano si muove da sola suoi tasti del pianoforte.
Jimin ancora una volta è diventato predatore.
Conosco quello sguardo, mi indica che sta tornando quello di prima, sta cacciando fuori il suo carattere e vuole imporsi.
Non si farà mettere i piedi in testa da nessuno degli F4.

"Pensavo avresti aperto subito le gambe per lui".

"Ho sbagliato ok?
Non ho ragionato affatto e non ho pensato a quello che è successo.
Ma ora non mi importa più.
Qualunque cosa sia accaduta vado avanti con il mio carattere che ti fa incazzare" si ferma e mi fermo anche io di conseguenza.

I nostri sguardi si incontrano e giuro che questo ragazzino mi fa crescere una rabbia inaudita.
Quasi senza accorgermene le mie labbra si sono scontrare con le sue in un bacio feroce e pieno di desiderio.

Le mie mani vagano per il suo corpo mentre con uno scatto lui mi si mette a cavalcioni facendo scontrare più volte le nostre intimità facendoci gemere entrambi più volte.

Appoggio le mani suoi fianchi stringendoli.
Non riesco a ragionare quando c'è lui di mezzo.
Lo voglio, lo voglio fottutamente tanto.

Metto giù il coperchio del piano e ci appoggio il ragazzo più piccolo alzandomi di conseguenza ma non lasciando che le nostre labbra si dividano.
Infatti gli slaccio la cintura e gli abbasso i pantaloni per poi fare la stessa cosa su di me.
Prendiamo fiato e ci guardiamo negli occhi con uno strano luccichio che viene interpretato come se fossimo affamati l'uno dell'altro.