46. Prince

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Beh che dire 51k...
*sviene*
Okok ci sono.
Vi ringrazio tantissimo che continuate a leggere quella che sta diventando un drama oramai 😆.
Sono davvero felice che piaccia cosí tanto, mi stupisco ogni giorno di quanta gente la stia leggendo e commentando.
Grazie mille mi impegnerò sempre di più e spero di non deludervi e di non mettere roba scontata 🙇‍♀️.
A breve ci sarà anche uno speciale in cui potrete fare le domande ai personaggi e loro/io risponderemo ~
Scusate se ho tolto il capitolo di whatsapp, mi sono impanicata un po' a vedere quanta gente volesse entrare nel gruppo.
Ero tipo WTF davvero qualcuno mi caga?
No, okay ho parlato troppo.
Godetevi il capitolo :3

-Jimin Pov-

Scarico tutta la frustrazione e tutti i pensieri negativi durante il pomeriggio.

Non so esattamente che ore siano, sono rimasto da solo in palestra.
Almeno cosí credevo.

"Non ceni?"

Alzo lo sguardo e quasi cado dalla sbarra di trazione nel vedere il ragazzo di questo pomeriggio in biblioteca.

È leggermente sudato e ha un sorriso furbo sul volto.

"Non penso" borbotto continuando a fare quello che stavo facendo.

Concentrati Jimin.

"Ah sei uno di quei tipi fissati con la palestra quindi" ridacchia.

"No, sto solo scaricando lo stress accumulato" dico sincero facendo l'esercizio con un braccio solo.

"Qualcuno deve averti proprio fatto incazzare allora.
Ho visto come hai preso a pugni il sacco da boxe prima".

Sospiro e cambio mano.

Lo guardo sorridere.
Dio come fa a essere cosí bello anche dopo essersi allenato?

Il ragazzo si avvicina e infila una mano sotto la mia maglietta tastando il mio petto.

Rimango immobile a guardarlo pietrificato.
Mi vergogno da morire ora come ora.
Sto pure grondando dal sudore, sono impresentabile!

Vorrei urlarli di smetterla, ma non una sola parola riesce ad uscire dalle mie labbra.

"Rilassati, per oggi può bastare.
Hai un bel corpo" dice facendomi l'occhiolino levando la mano da sotto la maglia.

Mollo la presa atterrando, prendo l'asciugamano che avevo messo su una delle panche e mi asciugo il sudore tamponando piano e mi siedo.

Il ragazzo si siede al mio fianco
bevendo qualche sorso dalla sua bottiglietta d'acqua.

"Il tuo nome?" Chiede lanciandomi un'occhiata veloce.

"Jimin..." sussurro leggermente imbarazzato.

"Il tuo?"

"Puoi semplicemente chiamarmi hyung, sono del terzo anno" sorride in modo sghembo.

Yah non è giusto, anche io voglio sapere il suo nome.

Lo guardo accigliato.
"Non fare il misterioso" bofonchio.

Il ragazzo dai capelli neri ridacchia divertito dalla situazione.

Si avvicina pericolosamente e appoggia due dita sul mio mento alzandolo.
Mi ritrovo a qualche centimetro di distanza dal suo viso e dalle sue labbra.
Aish... quanto è bello?

"Perchè lo vuoi sapere?" Chiede con voce roca.

Boccheggio.
Mi sento estremamente vulnerabile, non è da me.
Dio, mio mi farei sottometterete seduta stante da questa specie di dio.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora