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Siamo a 200k e niente non potevate farmi un regalo anticipato di compleanno migliore di questo 🥺
Grazie :')
Tra l'altro la bighit ha ben deciso di fare uscire bts world il giorno dopo il mio compleanno.
Mi sentite piangere?

-Yoongi Pov-

Il giorno dopo fu l'ultimo giorno in quella specie di prigione.
Vedemmo i risultati degli esami finali e io e Namjoon fummo felici di aver preso il massimo dei voti.

Facemmo le valigie e quella sera la passammo tutti insieme nel dormitorio degli F4 a festeggiare.
Il giorno dopo ci saremmo trasferiti nell'appartemento di Namjoon.

Era un'appartamento grande al centro di Seoul e io e Seokjin promettemmo a Namjoon che avremmo aiutato in tutto ció che potevamo e che ci saremmo trovati al più presto un lavoro.
Nessuno di noi cinque voleva vivere a spese sue anche se erano stati i genitori del castano a regalargi l'appartamento.
Tutti eravamo riconoscenti per quello che stava facendo, per darci una casa così che ci saremmo protetti l'un l'altro.

I genitori di Taehyung e di Jungkook sopratutto inizialmente non erano favorevoli a questo trasferimento.
Erano ancora minorenni dopotutto.
Ma quando sentirono le nostre buone ragioni decisero che non era così una brutta idea, a patto che entrambi si fossero trovati anche loro un lavoro part-time per dare una mano.
E così diventammo cinque.

Per Jimin fu molto più semplice, quest'ultimo covava un rancore incredibile per i suoi genitori.
E come dargli torto?
Non lo avevano supportato nemmeno una volta, sopratutto appena avevano saputo cosa gli era accaduto.
Bastardi.
Quindi non fu difficile per lui dirgli che avrebbe tolto il disturbo e avrebbe deciso per sè.
Ai suoi genitori non importava a patto che non avesse chiesto soldi.
Loro volevano solo il figlio perfetto da esibire in pubblico e Jimin non lo era mai stato.
Suo fratello lo avrebbe aiutato a traslocare piano piano come avremmo fatto tutti noi.
E il padre di Namjoon era stato così gentile da prendersi la tutela dei nostri piccoli maknae.

Fu divertente la reazione di Jimin e Jungkook nel vedere l'enorme appartamento in cui sarebbero vissuti per chissà quanto tempo insieme a noi.
Nessuno dei due proveniva da famiglie particolarmente ricche quindi erano davvero eccitatissimi.
L'appartamento avrebbe ospitato più che bene sei ragazzi.

Anche gli F4 promisero di aiutarci e poi ci saremmo divisi per un po'.
Jackson sarebbe stato impegnato con la musica mentre gli altri tre con la loro carriera da attori nei drama.

I giorni passarono in fretta e così anche le settimane.
E fu subito agosto.
Iniziavamo a sentire quell'appartamento come la nostra casa.
Avevamo già sistemato tutte le nostre cose nelle nostre rispettive stanze anche se finiva che dormivamo sempre con la nostra dolce metà, anche Jungkook e Taehyung che ancora non stavano assieme ma sembravano sempre più uniti.

Jungkook continuava ad andare dallo psicologo accompagnato da Taehyung e io avevo cominciato a fare lo stesso con Jimin che ormai aveva preso confidenza con lui.

Ed era proprio quello che stavo facendo ora.
Avevamo appena varcato la porta dello studio e avevamo lasciato le scarpe nell'apposito scaffale mettendoci le pantofole che ci fornivano.
Aspettammo una decina di minuti e poi la porta si aprì.
La voce profonda dell'uomo lì dentro disse di entrare e così Jimin fece, ma prima mi sorrise.

-Jimin Pov-

Entrai e mi chiusi la porta alle spalle.
Feci un breve inchino.
Lo hyung-nim mi sorrise facendomi cenno di sedermi sul divano mentre lui era seduto su una comoda poltrona di pelle.

"Come stai oggi Jimin?" Chiese con tono rassicurante.
Mi piaceva confidarmi e sfogarmi con lui.
Mi sentivo davvero capito, capivo come Jungkook si sentisse un po' meno peggio quando usciva da qui, lo capivo davvero perchè mi semtivo nella stessa maniera.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora