68. Happy birthday to me

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-Yoongi Pov-

Ci guardiamo negli occhi per interminabili secondi al che vai a pensare che succederà qualcosa come che so, un bacio.
Ma devo ricordarmi con chi ho a che fare.
Davanti a me ho Park Jimin ed è uno stupido a volte.

Mi schizza, capisco che forse sia solo un modo per alleggerire la pressione e quindi sto al gioco.
"Sei morto Park" ghigno schizzandolo di rimando.

Il minore scoppia a ridere e così comincia una guerra in cui cerco di schizzarlo ma lui puntualmente va sott'acqua evitando il mio attacco.

E poi mi porta giù con sè, non riesco a vedere un granchè ma sento le mani del minore sui miei fianchi e le sue labbra sulle mie.
Poco dopo riemergiamo.

Il moccioso mi regge mentre riprendo fiato guardandomi con un sorrisetto compiaciuto.
Passa una mano sulla mia schiena sfiorando le mie ferite che tra parantesi sembrano bruciare come il fuoco dell'inferno ma il suo tocco è sempre troppo piacevole.

Jimin mi prende il retro del collo e mi fa avvicinare a sè baciandomi di nuovo.
Lascio che un leggero sospiro esca dalle mie labbra poi arpiono le sue spalle e approfondisco il bacio.
Sento un mugolio uscire dalle labbra del minore e poi mi spinge verso il bordo vasca.

Ci stacchiamo e usciamo.
Jimin prende un'asciugamano grande e lo butta a terra.
Ghigna e si fionda di nuovo sulle mie labbra.
Le nostre mani vagano sul corpo dell'altro e facciamo scontrare le nostre erezioni già ben formate.

Gemiamo e in un soffio mi ritrovo sdraiato sull'asciugamano con Jimin sopra che mi bacia il corpo.
Traccia piccoli baci sulla superficie del mio corpo mischiati a morsetti che mi fanno fremere insieme a nuovi segni violacei.

I miei gemiti fanno eco per tutta la piscina e Jimin sembra intenzionato a farli diventare sempre più forti.
"Posso averti di nuovo Yoongi?" Chiede per poi continuare a lavorare sulla mia pelle.

"Per il mio compleanno mi chiedi se posso darti il culo?" Gemo oscenamente "non dovrebbe essere il contrario?" Rido divertito.

Il minore alza lo sguardo con la bocca socchiusa dallo stupore.
"È il tuo compleanno?"

Annuisco.
"Sono le 00.37 ció vuoldire che è il 9 marzo" ridacchio di nuovo guardando l'orologio sul muro.

Jimin annuisce.
"Pensala così allora, sarà il mio cazzo a regalarti qualcosa che ti piacerà molto" ghigna.

Annuisco.
"Sono tutto tuo, fai quello che vuoi Park" mi alzo facendo scontrare di nuovo le nostre erezioni.

Ci guardiamo per qualche istante e capiamo entrambi che se andiamo avanti, le cose potrebbero effettivamente cambiare.
Non ci potremmo fermare.
Il nostro rapporto non potrebbe più considerarsi solo sesso ma qualcosa di più, quello di cui ho paura.

Ma io lo voglio e allo stesso tempo vorrei allontanarmi per sempre da lui per non soffrirci.
Non sarei in grado di combattere per lui.
Sono debole.
Jimin non mi merita.

"Fai quello che vuoi Yoongi, se mi vuoi prendimi, non avere paura" sorride in modo incoraggiante sfiorandomi il corpo.

Vorrei resisterli ma non ci riesco.
È più forte di me, tutte le paure, tutte le regole che ho, non reggono il confronto con lui che mi guarda come se fossi tutto ció di cui ha bisogno.
Me ne pentiró.
Sono stato proprio io a voler dare un freno a tutto.

"Solo sesso" dico cercando di sembrare sicuro.
"Solo sesso" ripete.
Anche se nessuno dei due ci crede.

Mi faccio coraggio e lo bacio stringendo un po' i suoi capelli bagnati.
Gemiamo entrambi e io finisco di nuovo sdraiato con Jimin sopra di me che si regge sulle braccia per non finirmi addosso.

Il nostro bacio diventa sempre più passionale e si sente benissimo che qualcosa sia cambiato come il tocco che ci riserviamo.
Cambiato posizione Jimin mi penetra continuando a baciarmi piano godendoci il momento.

È tutto diverso, non è niente di violento, feroce, questo non è il sesso che ci contraddistingue.
È bello, bellissimo e non smettiamo di guardarci negli occhi anche se con fatica.
Ci siamo spinti oltre ma non ho mai avuto una sensazione tanto forte come questa.
Una sensazione tanto sbagliata tanto giusta.

I nostri gemiti riempono la struttura aumentando sempre di più insieme al battito dei nostri cuori che sembrano volere uscire dal petto.

Jimin è il primo a venire con un gemito degno di questo nome ma invece di continuare esce da me, mi allarga le gambe e ingloba la mia erezione.
Lecca la mia lunghezza coperta dal liquido preseminale e l'acqua clorata della piscina.

Immergo una mano nei suoi capelli dettando il ritmo.
"Ti voglio Jimin, ti voglio così tanto" mugolo ad un soffio dall'orgasmo.

Il minore si sofferma sulla mia cappella facendomi letteralmente impazzire e farmi arrivare all'orgasmo.
Ingoia il mio seme ed esce riattaccando le nostre labbra in un bacio questa volta più violento.

Scorro le mani sui suoi addominali e i suoi pettorali arpionando poi le sue splalle avvicinandolo ancora di più mentre ci divoriamo.
Ci stacchiamo solo quando non abbiamo più fiato.

"Mi vuoi?" Chiede a bassa voce.

"Vorrei tanto, mi dispiace".
Fa male ora, non voglio approfondire qualcosa che ci verrebbe strappato via e non voglio che facciano del male a lui...

Annuisce e mi lascia un bacio a stampo.
"Ti comprendo, non importa Yoongi, va bene così il nostro rapporto".
Evita il mio sguardo e sorride tristemente.
L'ho già spezzato.

"Buon compleanno Yoongi" si ributta sulle mie labbra e finiamo con rifarlo un'altra volta con la differenza che questa volta Jimin è sotto di me che si gode ció che posso darli.
Perchè alla fine questa è l'unica cosa che posso darli.
Sesso.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora