10. Spogliatoi

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-Yoongi Pov-

Sono passate due settimane da quando ho punito Park.

Le matricole si sono spaventate così tanto che non hanno più dato problemi.

Settimana scorsa non ho punito nessuno e neanche questa domenica succederà.

Mi sento più tranquillo perchè questo è dipeso da Park che si è comportato bene tutto il tempo, cioè bene è dire una parola grossa.
Ha rispettato le regole a filo ma già così va benissimo.

È davvero un sollievo, avevo paura che dopo poco avrebbe ricominciato a dare di matto e invece sembra essersi dato una calmata.

Riguardo le mie ferite stanno guarendo.
Lentamente ma lo stanno facendo.
Ricordo i primi giorni quanto fosse stata una tortura usare le mani per fare qualsiasi cosa.

Il direttore non mi ha più fatto chiamare nel suo ufficio fortunatamente.
È restato qualche giorno e poi è tornato tutto nelle mie mani.

In quei due giorni ricordo di non aver dormito con il terrore di essere richiamato e di essere punito di nuovo.

In sintesi sono state due settimane rilassanti.
Da ormai un ora sono nella palestra della scuola a giocare a basket.

Ho sempre amato questo sport e alle medie giocavo a livello agonistico.
Poi ho smesso.
Ho smesso con tutto in realtà.

Sono sfinito ma la sensazione che mi regala questo sport è cosí bella e soddisfacente che non riesco a fare a meno di continuare.

Per l'ennesima volta faccio un canestro da tre punti.
Esulto e vado a recuperare la palla.

Quando gioco sembra che qualsiasi cosa passi in secondo piano, anche il dolore.

Faccio una schiacciata questa volta che mi viene alla perfezione.

Anche se non sono molto alto non mi impedisce di fare certe cose.

Improvvisamente sento un rumore provenire dall'uscita della palestra e ci porto immediatamente lo sguardo.

Park?

Con la palla in mano lo raggiungo mentre lui raccoglie la bottiglietta d'acqua che gli era caduta e stringe nell'altro braccio un quaderno con un astuccio.
Chissà cosa contiene, sicuramente non è per lo studio.

"Mi stavi spiando?" Vado subito dritto al sodo con tono forse troppo duro.

Egli si tortura il labbro inferiore mentre tiene lo sguardo rivolto verso il basso.

Mi porge la bottiglietta.
"Ho pensato che avessi potuto avere sete dopo tutto questo movimento" mormora appena.

Sorrido divertito nel vedere che le sue guance sono leggermente rosse.

La prendo.
"Grazie novellino" dico per poi berne quasi la metà e appoggiare a terra la bottiglietta.

Annuisce timidamente ora stringendo con entrambe le braccia il quaderno insieme all'astuccio guardando il mio petto nudo sudato da questo allenamento.

Decido di divertirmi un pochino.
Vedere Park in questo stato è cosí bello che sarebbe reato non approfittarne.

Faccio palleggiare la palla sul pavimento creando un rumore che rieccheggia per tutta la palestra e il ragazzino mi sembra ancora di più in imbarazzo, forse anche spaventato.

Gli prendo il mento tra le dita e lo costringo a guardarmi.
"Mi stavi spiando quindi?" Ripeto sempre con tono duro.

"Passavo di quí e la porta era socchiusa e mi sono incuriosito" dice con un filo di voce.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora