75. Colpevole

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-Yoongi Pov-

Non avrei dovuto dirgli quelle cose, non avrei dovuto attribuirli la colpa del pianoforte, non avrei dovuto lasciarlo completamente da solo in balia di Kai.

Capisco che che c'è qualcosa che non va quando lo vedo, quando vedo Jimin con lui.
Ha lo sguardo rivolto al basso e ascolta i bisbigli di Kai.

Subito noto che qualcosa non va quando alza lo sguardo e gli vedo gli occhi rossi e gonfi dovuti al pianto e probabilmente a qualcos'altro.

Il suo sguardo incrocia il mio, perdo un battito, mi sta implorando con lo sguardo di aiutarlo come se ne andasse della sua vita.

Vedendo che non ha più la sua attenzione il biondo incuriosito guarda verso la direzione in cui sta guardando e un ghigno degno di un pazzo omicida si scontra con il mio sguardo.

Avanzo.
"Che cosa gli hai fatto?!" Vado subito dritto al punto.

Egli ride ma lui non ha idea di quanto mi piacerebbe metterli le mani addosso ora.
"Calma, calma come sono andate le vacanze? Le nostre sono state molto interessanti" sorride accarezzando la testa del minore come se fosse un cagnolino.

Jimin annuisce e posso notare che stia tremando.
"Sono tornato a casa" rispondo.

Kai ridacchia.
"O poverino non ti sarai divertiti molto allora" esclama con voce fintamente dispiaciuta.

"Kai" lo guardo serio "che gli hai fatto?"
Che hai fatto al mio Jiminie?

"Hai fatto male i tuoi calcoli Yoon Yoon, è tutta colpa tua se ho dovuto usare lui per arrivare a te.
Penso di averlo rotto.
Ho rotto il nostro giocattolino" ride tirandoli la guancia.
Non si muove, non sembra che stia capendo cosa stia succedendo...

Provo a toccarlo ma il biondo me lo impedisce.
"Non è un giocattolo, fammi passare".
Ho bisogno di portarlo via da questo psicopatico.

"Jimin è mio ora".
Lo prende per il collare che noto soltanto ora e gli impone di mettersi a terra strattonandoli così forte i capelli per guardare a terra che gli rimane qualche ciuffo in mano.
Li lascia cadere fregandosene totalmente e lega il suo sguardo al mio.

"Che vuoi per lasciarlo libero" mi esce solamente un sussurro perchè vederlo così fatto a pezzi da questo stronzo fa un male immaginabile.

"Facciamo un gioco" batte le mani divertito facendo spaventare il minore.
"Lascia che i ragazzi di questa scuola si vendichino per quello che li hai fatto" dice incredibilmente serio questa volta.

"Di che cosa si tratta?"

Il biondo scoppia a ridere.
"Faresti di tutto per lui non è vero?"

Stringo i pugni.
"Qualunque cosa.
Quindi dimmi che devo fare per riprendermelo" sussurro mentre vedo Jimin tremare come una foglia.
Non me lo merito.
È stata colpa mia.
L'ho rovinato.

"Voglio che passi la notte con gli studenti che cercano vendetta.
Voglio che gli lasci sfogare la loro rabbia finchè non avranno finito tutti" dice divertito.

"Quanti giorni?" Chiedo con tono fermo.
È un prezzo giusto per quello che ho fatto...

"Quando si sono sfogati tutti".

L'intera scuola contro di me.
Non hanno limiti.
Sono morto.
"Facciamo un patto serio" sibilo.

Sorride.
"Il patto è che lasci che gli studenti si sfoghino una sola volta come vogliano e quando avranno terminato questo piccoletto sarà libero".

Gli lancio uno sguardo di fuoco.
"Vediamo di entrare nel dettaglio.
Jimin sarà libero e anche se non vorrà lo porterò via da te.
Li conosco i tuoi giochetti e probabilmente gli avrai imposto di non seguirmi in caso sopraviva" mo guarda divertito "quindi lo voglio libero in ogni caso.
Se non ce la faccio io lo lasci a Namjoon e non ti avvicinerai mai più a lui".

Gli porgo la mano.
"Accetti?"

Sogghigna e mi stringe la mano.
"Accetto".

Riprende il collare e lo fa alzare.
"Tu non immagini quanto sia stato divertente averlo per me" ride "credo di averlo fatto a pezzi, non so quanta sanità mentale resti in lui, ma poverino, forse un briciolo".

Quando Jimin sarà libero lo ammazzerò.
Non doveva permettersi di toccarlo.

"Sei intelligente.
Sai che è probabile che tu non ne esca fuori.
Ma tutto il male prima o poi torna indietro e questo è il karma che ti viene in faccia" sorride.

Lascio che se lo porti via.
Non posso fare niente finchè la scuola si sarà vendicata su di me.

[...]

"Yoongi non puoi fare altro.
Sapevamo che Jimin aveva fatto la scelta sbagliata a schierarsi con Kai".

È da circa un'ora che Namjoon sta cercando di rassicurarmi ma più il tempo passa, più mi sento in ansia per quel ragazzino.

"Avrei dovuto fermarlo dopo quella sera all'auditorium...
Fermarlo e dirli la verità su tutto.
Dovevo proteggerlo da Kai e invece non ho fatto nulla.
Sono stato a guardare..." sussurro frustrato.

Il castano si avvicina e mi sorride debolmente.
"Non puoi tornare indietro nel tempo, devi sistemare le cose ora, non possiamo fare altro.
Non possiamo fare del male a Jungkook, e nemmeno ad Hoseok...
L'unico modo per portarglielo via è questo.
Se lo pestassi, davvero gli studenti ti ucciderebbero...
Sono tutti dalla sua parte tranne per qualche eccezione come la tua squadra di basket o persone che non hai mai toccato" sospira.

Lo so bene...
"Comunque quando sarà finita lo lascerò agli F4.
Loro sapranno prendersi cura di lui, sono quelli meno coinvolti in tutto questo.
Gli ho fatto troppo male per avere il suo perdono...
E poi a cosa servirebbe ora?" Dico stanco.

"Yoongi... avevamo fatto una scommessa, so che ora potrebbe non contare nulla per te ma io, Jin e Taehyung siamo dalla tua parte.
Ti aiuteremo a uscire dalla situazione con i tuoi genitori cosí non dovrai sposarti" mormora cautamente.

Già, la scommessa quanto vorrei che fosse cosí semplice...
Namjoon ha saputo del mio fidanzamento da Jackson e per giorni abbiamo litigato fino a che non si è arreso.
Ma a casa è diventato tutto più pesante.

Mio padre era a dir poco furioso quando ha scoperto quante volte il direttore mi aveva punito.
Non ha usato le mani solo perchè praticamente tutti i giorni ero obbligato a vedere Chang So-yon.

Non è male come compagnia come avevo detto precedentemente ma nessuno dei due sembra preso.
Nemmeno lei.
Lei più che altro potrebbe essere un'amica e in quei giorni mi sono sentito in qualche modo bene.

Ha trovato affascinanti le mie sfumature bluastre sui miei capelli neri cosí che mio padre non è impazzito.
Ha capito che tipo fosse e mi ha difeso quando la situazione si metteva male.
Ha reso tutto più sopportabile.
Mi dispiace per lei, essere promessa ad una persona come me.

"Non posso mi dispiace...
Gli ho rovinato la vita..."

Devo solamente tirarlo fuori da questa situazione e lasciarlo a delle persone normali, posso fare solo questo.
Gli ho procurato solo guai.
Non me lo merito il suo perdono.

Lie ||Yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora