Lie ||Yoonmin||

27. No

Indovinate? Di nuovo extra alla fine~
Quei ragazzi mi stanno uccidendo più del solito in questi giorni aishh~

-Yoongi Pov-

Nelle settimane che susseguono il ritorno a scuola ignoro Park Jimin.
Anche se Park è mio fino a fine mese non ho nessuna voglia di passarci tempo insieme.
Neanche per infastidirlo.

Mi tengo impegnato il più possibile per non lasciare che i miei pensieri diventino troppo pesanti.

A luglio dovró sposarmi, dovró fottutamente sposarmi cazzo.
Con una ragazza quando a me la vagina fa schifo.

Sono un'anima in pena che se ne va in giro per i corridoi ignorando tutto e tutti.
Preferirei morire subito che sposarmi ma sono costretto.

Namjoon più volte mi ha chiesto che cosa stesse succedendo ma non ho aperto bocca, non gli ho detto proprio nulla.
Non voglio che sappia altrimenti sarebbe lui stesso ad uccidermi e farebbe anche bene ma non voglio farlo preoccupare.

Lui e Jin stanno facendo ormai sul serio.
Le loro vacanze insieme a casa del mio migliore amico sono andate alla grande a quanto pare e alla fine hanno scopato.
Era ora dico io.

Vogliono fidanzarsi, ne sono più che certi me lo hanno detto entrambi.

O meglio si sono fidanzati solo che ora se vogliono passare del tempo insieme qua dentro devono passare sopra i fratelli Yang, quindi sono andati dal preside e a fine mese Namjoon dovrà affrontarli.

A Namjoon aspettano due giorni infernali, non vorrei essere al suo posto.

Per l'ennesima volta vedo entrare Park nella sala del consiglio studentesco.
C'è Namjoon con me, ma nervoso com'è e concentrato su i fogli che sta compilando non si accorge di nulla.

"Park, fuori.
Ti ho già detto che non ho bisogno del tuo aiuto" dico con tono freddo.

Come sempre quel ragazzino non fa mai come gli dico così invece di uscire si fa spazio nella stanza e mi raggiunge sedendosi sulla scrivania dove sono seduto.

"Perchè mi eviti?" Chiede ignorando quello che ho appena detto.

"Non gira tutto attorno a te" borbotto evitando il contatto visivo dedicandomi di nuovo ai documenti che stavo controllando.

"A no? Sono a tua completa disposizione e non stai facendo nulla!
Nulla di nulla quando il mese scorso mi hai usato e strausato" sbotta.

Sbuffo.
"Non hai pensato che forse mi sono stancato di te?
Sei libero di fare quello che vuoi e ti lamenti pure.
Va che sei strano".

Tutto quello che c'era sulla scrivania finisce per terra e Park mi prende per la cravatta costringendomi a guardarlo.
È terribilmente serio, forse come l'ho visto solo poche volte.

"Dimmelo guardandomi negli occhi.
Dimmi che ti sei stancato di me forza" ringhia.

Mi mordo l'interno guancia e distolgo lo sguardo.
Non mi sono affatto stancato di lui, anzi mi manca il nostro rapporto di odio e sesso, solo che sarebbe inutile portare avanti qualcosa che non ha alcun senso.

"Yoongi, ti prego mi dici che cosa ti prende?" Chiede abbassando il tono della voce.

Porto subito il mio sguardo sul suo.
Non mi ha mai chiamato per nome, perchè farlo adesso?

Il suo sguardo è preoccupato e posso capire che non sta fingendo perchè ormai riesco a capire abbastanza questo ragazzino.

"Non sono affari tuoi..."

Il minore sospira e mi lascia andare.
"Vorrei davvero capirti, credo che abbiamo passato da un pezzo la fase odio no?" Chiede sorridendo leggermente.