-Taehyung Pov-
Aspetto Jungkook fuori dalla porta della nostra stanza.
Devo chiarire la situazione, non mi faró più prendere in giro da lui.Finalmente lo vedo arrivare.
È serio ma appena mi vede sorride, in modo forzato.
"Che fai qua fuori Tae?" Chiede alzando un sopraciglio.Sospiro.
"Ero venuto a cercarti... ero preoccupato" dico a bassa voce.Annuisce.
"Domani cominciamo e dovevo essere pronto".Quante bugie...
Jungkook da quanto mi menti?Sospiro di nuovo e questa volta lo guardo negli occhi.
"Ti ho visto prima, insieme a lui" dico con tono gelido.Il castano serra la mascella ma non si scompone.
"Non avevo altra scelta, sai che non posso scegliere con lui.
Io gli appartengo.
È così dall'anno scorso e chi meglio di te puó saperlo?" Chiede con voce altrettanto fredda.Scuoto la testa.
"Tu non gli appartieni, Jungkook mi avevi promesso che non ci saresti ricascato"."Ho promesso tante cose eppure eccoci quì.
Te l'ho detto io non ho scelta".Non riconosco il ragazzo davanti a me, sembra un estraneo, ha solo l'aspetto del mio Kookie...
"Ti prego, affrontiamolo insieme e mettiamo fine a tutto il casino che si è creato.
Ti prego Jungkook, sei il mio ragazzo, ho fatto tanto per te, ti avevo aiutato ad uscirne.
Non conto nulla per te? Non mi ami?" Chiedo ormai in lacrime.Il castano distoglie lo sguardo e annuisce.
"Ti amo Taehyung, tu non sai quanto, ma questa volta nessuno puó aiutarmi.
Devi odiarmi perchè sono imperdonabile.
Ho fatto delle cose di cui non vado fiero per cercare di sistemarne altre ma questo è il risultato" stringe i pugni come se fosse combattuto.
"Quello che vedi e ció che vuole che io sia.
Odiami Taehyung perchè ti ho mentito e tradito.
Odiami perchè questa è la resa dei conti e da domani cambierà tutto.
Fallo perchè questa volta non trovo la forza di uscirne e non merito il tuo aiuto".
Il suo tono è gelido ma i suoi occhi sono lucidi."Kookie...
Ti imploro, non farlo" sussurro lasciando che le lacrime solchino il mio viso.
Non mi importa quanto possa essere patetico.Il minore scuote la testa.
"È finita".
Lo dice guardandomi negli occhi con una calma assoluta che mi fa trasalire.
"Non puoi salvare chi non vuole essere salvato.
Fatti da parte e cerca di darti un contegno, sei patetico".Quelle parole dette con quella freddezza inaudita sono come lame che affondano nella mia pelle e nel mio cuore.
"Quindi hai deciso che anche se mi ami stai scegliendo lui, un ragazzo che non prova nulla per te oltre al gusto di usarti e controllarti" sibilo spingendolo.Il castano sbuffa.
"Esatto, quindi lasciami stare.
E no mi sbagliavo.
Non penso di amarti più, altrimenti non saremmo arrivati a questo punto".Questa volta sono io a distogliere lo sguardo.
"Non è vero..."
Lui non puó farmi questo, non puó!
Lui mi ama, lo so..."È così e ora spostati, non ho più nulla da dire" sibila.
Mi mordo il labbro inferiore e lo lascio passare.
"Jungkookie..." lo imploro un'ultima volta."È morto il tuo Jungkookie.
Addio Taehyung".Entra nella nostra stanza e io rimango lì fermo in quel punto con gli occhi fissi sulla porta.
Come se da un momento all'altro potesse uscire, scusarsi e dirmi che ha bisogno di me per uscirne di nuovo e sopratutto che mi ama.
Ma così non accade e alla fine entro anche io.Ho il cuore in frantumi.
L'ho perso davvero questa volta.
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Lie ||Yoonmin||
FanfictionMin Yoongi Min Yoongi frequenta uno dei migliori collegi della Corea del Sud. È presidente del consiglio studentesco ed è lui a governare l'istituto. È duro, gelido e non offre seconde possibilità a nessuno. È sempre pronto a rimettere in riga gli s...