Lie ||Yoonmin||

71. Maschera

-Jimin Pov-

Non so quanto tempo fosse passato, quante frustate io abbia ricevuto ma ad un certo punto sono svenuto.
Mi sono risvegliato in infermeria che non riuscivo a sentirmi neanche la schiena.
Sono stato poi informato che mi erano stati somministrati degli antidolorifici per alleviare il dolore e che ero lì già da qualche giorno.
Addirittura dico io...

La sera l'infermiera mi informa che ho una visita.
Penso che sia Taehyung ma invece è quel biondo chiamato Minho.
Prende la sedia e si siede accanto al mio letto sorridendomi in modo strano, da farmi venire i brividi.

"Finalmente riusciamo a parlare io e te" sorride in modo sghembo confendomi.

"Non credo che abbiamo qualcosa da dirci io e te" dico sincero.
Quale motivo avrebbe per venirmi a parlare?

Scuote la testa.
"Altrochè se abbiamo di cui parlare e ti assicuro che dopo questa chiacchierata diverremo grandi amici perchè avremo un nemico in comune".

Gli faccio cenno di continuare.
Si fa interessante.
Sorride e si avvicina ancora porgendomi il suo telefono facendomi vedere delle foto.

"J-Jungkook...?" chiedo con un filo di voce.

Annuisce.
"Yoongi l'ha costretto a spaccare il pianoforte e poi ha attribuito la colpa a te per ferirti.
Ha manipolato Jungkook per fare del male a te e al tuo amico Taehyung.
Ha sempre fatto finta di essere la vittima.
Scommetto che ha pianto davanti a te vero?" Ridacchia.

Annuisco completamente sconvolto.
Yoongi ha davvero fatto tutto questo?

"Classico.
Vai a pensare che per la situazione in cui si trova sia il buono, giusto?
Ma non è come il lupo travestito da pecora?
Lui è esattamente questo e tu ci sei cascato totalmente" continuo a guardare le foto cercando di capire.
"Te ne sei innamorato non è vero?"

Mi mordo il labbro inferiore.
"Forse...
Non lo so, non so più niente..." sospiro.

"È normale essere sconvolti Jimin.
Quel ragazzo ha sempre portato guai a tutti.
Non a caso tutti hanno paura di lui" sorride tristemente.

Abbasso lo sguardo e tutto quello successo fra di noi mi sembra tutta una grande bugia.

"Voglio chiederti di unirti a me, Hoseok e Jungkook" dice serio.

"Ma tu non sei il ragazzo di Hoseok?" Chiedo confuso.

Scuote la testa.
"Come me, lui ha dei precedenti con Min Yoongi.
Non ti serve sapere i dettagli, ma abbiamo tutti un motivo grave per rovinarlo".

Annuisco.
A questo punto non mi sorprendo più di nulla.
"Il tuo nome?"

Sorride porgendomi la mano.
"Kim Jong-in, ma chiamami pure Kai".

Gli stringo la mano.
"Spiegami il piano, Kai".

[...]

Il mese passa velocemente.
Qualche giorno dopo aver parlato con Kai mi hanno lasciato uscire dall'infermeria e da quel momento sono rimasto in buoni rapporti con Namjoon, Jin e Taehyung.

Come non fosse nulla ho "perdonato" Yoongi e ci sono andato a letto accettando di buon grado il nostro titolo di scopa amici assecondando il piano del biondino.

Com'era quel detto?
Tieniti stretto gli amici e ancora di più i nemici?

Come se non fosse accaduto nulla.
Ma non è affatto così.
Non ho mai avuto un rancore e una rabbia così forte verso un essere umano.

Ho passato anche molto tempo con i Jungkook, Hoseok e Kai.
Mi hanno raccontato molto, moltissimo.
Il biondo mi ha raccontato di come Yoongi avesse ricattato Jungkook per non avvicinarmi a loro, come mi avesse confuso.