Rivelazioni inaspettate

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"Buongiorno preside Cook, sono venuto qui per consegnarle i documenti che mi aveva chiesto."
"Prego professor Hunt, si accomodi! E mi permetta di esprimerle le mie più sentite congratulazioni per la professionalità e la serietà con cui ha svolto il suo lavoro. Sa, in questo caso, il suo successo è anche il mio."


Thomas strinse la mano dell'uomo e si sedette.

"La ringrazio molto, signor Cook. Non è stato facile per me tenere testa al signor Wilson, ma alla fine sono riuscito a mantenere il controllo della situazione."
"E non potrei esserle più grato. Sa, ho sempre ammirato il suo modo di agire con estrema prontezza nelle situazioni difficili. Se l'università gode ancora del suo buon nome, lo dobbiamo senz'altro a lei."
"Non esageri preside, ho soltanto fatto il mio dovere. E, comunque, se anche le cose non fossero andate come speravamo, avremmo senza dubbio trovato una soluzione."

"Sicuramente. Il benessere degli studenti e dell'intera organizzazione viene prima di qualsiasi altra cosa. E adesso che lei ha assolto questo difficile compito, credo sia mio dovere ricompensarla."

Hunt inarcò le sopracciglia.

Che cosa aveva in mente?

"Preside Cook, mi ascolti. Sa benissimo che io avrei volentieri rifiutato di occuparmi di questa mansione, se non fossi stato obbligato. Le assicuro, dunque, che non è affatto necessario che lei mi ricompensi."
"Lo so, ma vorrei farle comunque una proposta."
"Di che genere?"
"Una promozione..."
"Una... cosa?"
"Ha capito bene." confermò Cook. "C'è un ottimo posto all'università di San Francisco che potrebbe..."

Hunt non gli lascio terminare la frase.

"Mi sta forse chiedendo di lasciare la Hollywood U? Ho capito bene?"
"Avanti, non ne sia così sorpreso. Sarebbe una grandissima opportunità per lei. Ci pensi bene: potrebbe tornare a lavorare come regista e produrre un altro film che potrebbe riscuotere un grande successo a livello mondiale."

"Senta preside Cook, le assicuro che apprezzo molto la sua proposta, davvero. So che prova grande stima di me ed è esattamente per questo che vuole che io riprenda la mia carriera di regista. Ma temo di non poterlo fare... Vede, lei mi conosce. Non ho mai cercato la fama, né tantomeno quel successo di cui lei parla. Sento che qui ho una missione da compiere. La mia vita è in questo posto, e che lei ci creda o meno, non ho ancora trovato l'ispirazione giusta per elaborare il mio prossimo film."

"Dunque, mi sta dicendo che non intende affatto cambiare vita, eh? Confesso che l'ammiro. In molti al suo posto non se lo sarebbero fatto ripetere due volte."
"Lo so. Mi rincresce molto deludere le sue aspettative, ma devo pensare dapprima alle mie reali aspirazioni."

Cook fece un cenno di assenso.

"Capisco. Comunque..." riprese poi, cambiando decisamente argomento "Per caso è a conoscenza del fatto che la professoressa Singh si è presa un congedo straordinario per la giornata di domani?"
"No, veramente non lo sapevo. Ed è davvero strano... Quale potrebbe essere il motivo?"
"Davvero non ne ha idea, caro professore?"

Dopo qualche secondo, Thomas intuì ciò cui il preside si stava indirettamente riferendo.

"Anche lei sa del signor Wilson e..."
"Esattamente. Sa, le voci corrono e i miei sospetti si sono rivelati fondati nel momento in cui li ho visti conversare insieme - per puro caso, s'intende - nella caffetteria della scuola."

Hunt annuì, ma non riusciva ancora a capire le intenzioni del preside.

"In ogni caso," disse infatti "per quale motivo dovremmo interessarci alla questione? Non capisco dove vuole arrivare."
"Semplice. Vede caro Hunt, se non desidera lasciare la Hollywood U per causa sua..."
"Aspetti, un attimo. No, non è affatto per lei se non intendo lasciare l'università. Io e Priya abbiamo avuto finalmente modo di chiarirci totalmente e siamo rimasti in ottimi rapporti, ecco tutto. Siamo solo amici, nulla di più."

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora