Ricominciare... (di nuovo)

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Trascorsero altre due settimane da quando Jane e Thomas avevano cominciato a lavorare a stretto contatto e periodicamente al fine di garantire la riuscita del nuovo film che il professore avrebbe presentato tra pochi mesi, davanti alla severissima commissione del Festival. Insomma, sembrava proprio che Thomas avrebbe dovuto affrontare 'l'ennesimo esame di maturità' e, da un lato, la cosa lo emozionava non poco.


In effetti, sebbene con Jane cercasse di non mostrarsi troppo entusiasta, la studentessa aveva già captato da tempo il suo stato d'animo, fortemente volitivo e trascinante. Certo, le incomprensioni tra i due non mancarono; ciononostante, a seguito di discussioni anche piuttosto accese, il regista e la studentessa trovavano sempre il modo di appianare le proprie divergenze, e questo provocò in loro il costante accrescere di una sincera e reciproca stima.

Jane, comunque, si ritrovò a lavorare con lui più di quanto potesse inizialmente aspettarsi... Persino la domenica, da sempre contemplato come il giorno di riposo per eccellenza. E fu proprio una domenica della settimana antecedente al grande evento che avrebbe sancito l'ingresso di Jane in una prestigiosa casa cinematografica scelta appositamente da Hunt, che i due si ritrovarono nuovamente soli, a casa del regista, per discutere dei loro prossimi progetti lavorativi.

"Mi scuso per averla chiamata anche oggi ma, come ben sa, abbiamo molto lavoro da sbrigare." esordì Hunt, non appena Jane entrò in casa sua.

"Non si preoccupi professore, ne sono consapevole." rispose lei, condividendo in pieno le sue ragioni e ricambiando la sua stretta di mano.

"Intanto, si accomodi pure sul divano. Tornerò tra un attimo."

L'uomo sparì in un lampo e, sul momento, Jane si domandò per quale assurdo motivo Thomas l'avesse mollata così, in soggiorno, senza alcuna spiegazione. La studentessa si avvicinò sulla scrivania e poggiò le sue cose. D'un tratto, però, l'occhio le cadde sul pavimento. Proprio lì vi era un foglio che, almeno in parte, sembrava essere stato accartocciato. Colta da un'impellente curiosità, cominciò a leggerlo. Con estrema naturalezza, senza pensare che Hunt potesse tornare da un momento all'altro, cominciò a recitarne ad alta voce il contenuto.

RICOMINCIARE – PARTE PRIMA
Scena 1: una donna si ritrova nel soggiorno di casa sua, completamente sola, meditando ancora una volta sul suo passato. Un passato doloroso di cui avrebbe voluto disfarsi una volta per tutte. No, la memoria e i suoi ricordi le prospettano un dolore ancora troppo forte, sin troppo impresso su quella pelle ormai stanca di quella routine, di quella monotonia scandita da quegli eventi della sua vita che ormai avrebbe potuto ricostruire in perfetto ordine e senza alcuno sforzo.
Stava realmente vivendo la sua vita? – si domandò, in preda al panico -. Oppure, stava soltanto aspettando che quella stessa vita giungesse al termine e che le scivolasse totalmente tra le mani, senza che lei potesse in alcun modo ingegnarsi a recuperarla?


Scena 2: La donna tenta ancora una volta di fuggire da quel baratro che sta per risucchiarla. No, quella donna non sta affatto fuggendo da qualcuno. Sta fuggendo da qualcosa... Da quel passato che, suo malgrado, fatica a dimenticare e che le provoca così tanto dolore che solamente una stupida bottiglia di vino riesce ad appianare, seppur per un effimero momento della sua intera esistenza. Un'esistenza scandita da minuti, secondi, ore che le appaiono tutte uguali, una serie omologa che non differisce nemmeno di un'unità strutturale. Avrebbe davvero vissuto in questo modo il tempo che le restava da vivere? Nell'angoscia e nel rimpianto? Nel dolore e nella..."

"Signorina McMiller!"

La voce autoritaria del professor Hunt non lasciò spazio a dubbi di sorta. Doveva essere davvero arrabbiato. Con cautela e sorpresa, Jane si voltò nella sua direzione. Come al solito, nei suoi occhi non trasparirono emozioni particolari. Ma la rigidità del suo corpo parlava per lui e, questa volta, la studentessa riuscì a comprendere quasi alla perfezione quanto gli stesse passando per la mente. Nell'istante in cui Hunt mutò l'espressione del viso, Jane mollò la sceneggiatura, che cadde a terra e 'volò' a pochi passi da lui.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora