Buongiorno Addison, scusa se non ti ho telefonato ma ieri sera ho avuto una giornata davvero pesante, dunque non sono venuta all'università... Non preoccuparti comunque, è tutto a posto. Credo proprio che resterò a casa con la mia famiglia per almeno una settimana. Ne ho veramente bisogno. Stammi bene, ci vediamo presto,
Jane
Addison rilesse il messaggio innumerevoli volte, prima di convincersi del suo contenuto. Non riusciva a credere che la sua migliore amica avrebbe avuto il coraggio di marinare le lezioni per ben una settimana. No, la sua condotta non sarebbe passata certo inosservata agli occhi dei suoi professori, a uno di loro in particolare...
Ma cosa poteva farci? La ragazza conosceva benissimo l'ostinazione di Jane, e suo malgrado non avrebbe potuto fare un bel nulla per convincerla a tornare immediatamente alla Hollywood U. Poteva soltanto sperare che ci avrebbe pensato qualcun altro. Purtroppo, non le restava altro che accettare la sua drastica decisione.
***
"Avanti, dimmi che hai altre buone notizie." esordì Malcom, non appena Wilson entrò nel suo ufficio.
"Nulla di così esaltante che meriti di essere raccontato." ribatté lui, buttandosi di peso sulla poltrona.
"Ne sei convinto? Hai forse scoperto altre informazioni riguardo la presunta relazione sentimentale di Hunt?"
"No, purtroppo. Nemmeno Priya è riuscita a farlo parlare, dunque dubito che possa confidarsi con me, da sempre il suo peggior nemico."
"Come biasimarlo." rispose Malcom "Ma sono dell'idea che ben presto scopriremo tutti i suoi scheletri nell'armadio... Un regista come lui deve per forza averne combinata qualcuna delle sue in questi anni. Non credo affatto nel suo apparente autocontrollo e nella sua capacità di apparire freddo e distaccato in ogni singola occasione."
"Nemmeno io, in verità. Sai, Priya mi ha addirittura confessato di averlo visto meno stressato negli ultimi tempi ma, allo stesso tempo, meno propenso all'ascolto delle sue vicende quotidiane."
"E questo non ti dà fastidio?" domandò Stone, spalancando gli occhi.
"Perdonami amico, ma non ti seguo..."
"Intendo dire se non ti dia fastidio il fatto che Priya si confidi ancora con Hunt."
"Affatto." ribatté lui, con perfetta disinvoltura "La mia presunta storia con Priya non è affatto una storia seria... E tu lo sai."
"Ma sbaglio o siete andati oltre un semplice bacio?"
"E con questo? Sai benissimo qual è il nostro reale obiettivo. Smascherare Hunt e riuscire a dimostrare al mondo quanto valiamo. Sono anni che aspetto questo momento... E niente e nessuno potrà distogliermi dal mio proposito."
"Che è anche il mio." precisò Stone "Dunque, nemmeno Priya potrà distoglierti da questa tua... Ossessione, oserei dire."
"Esattamente, amico mio. Nemmeno Priya. Anche se, devo confessarlo, negli ultimi tempi mi è stata vicino come nessun'altra donna ha mai fatto... E questo mi ha colpito davvero molto."
Malcom annuì, dando all'amico una leggera pacca sulla spacca.
"Stai attento, mio caro Wilson... Come tu ben sai, di questi tempi le donne sono capaci di tutto."
Wilson sorrise fra sé.
"Può darsi Malcom, può darsi... Ma c'è una cosa contro la quale non possono competere: la mia feroce e spietata vendetta."
***
A fine giornata, Thomas si rintanò nuovamente nel suo ufficio. Per un momento, l'uomo si avvicinò alla finestra, contemplando il perfetto scenario hollywoodiano illuminato dai casinò, dai grandi negozi e dagli imponenti grattacieli che si stagliavano maestosi nel centro della città. Per qualche minuto, l'uomo vagò per la stanza, alla vana ricerca della giusta ispirazione per poter continuare a redigere la sua nuova sceneggiatura.
Peccato che non ne avesse ancora deciso il titolo. In effetti, nonostante ci pensasse ormai da giorni, il regista non aveva ancora trovato un titolo appropriato che potesse rappresentare al meglio la vicenda che si apprestava a raccontare. Chissà, magari un bicchiere di vino rosso lo avrebbe aiutato a concentrarsi.
Nulla da fare.
Il tempo trascorse in un lampo lasciandolo in balia del 'nulla cosmico', e altrettanto in un lampo giunse la mezzanotte. E il regista non aveva scritto nemmeno una riga di parole che, seppure malmesse, avrebbe comunque potuto sistemare in seguito.
L'uomo bevve un altro sorso di vino. D'un tratto, però, ecco che la sua testa cominciò a fargli terribilmente male e un dolore intenso gli attraversò la fronte. Per un momento che sembrò interminabile, gli occhi di Thomas furono avvolti nel buio più totale e l'uomo credette di svenire. A tentoni, raggiunse il divano e non appena si sedette, il regista prese a massaggiarsi lentamente la tempia con movimenti circolari, respirando profondamente e cercando di calmare quell'impeto di agitazione che, assieme al dolore fisico, lo aveva investito.Fortunatamente, dopo qualche minuto, il dolore cessò e, con esso, scomparvero tutte quelle preoccupazioni che poco prima avevano attorniato la sua mente.
Eccetto una, che per tutta la giornata non aveva fatto altro che tormentarlo.Che fine aveva fatto la sua studentessa?
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Ricominciare - L'Alunna e Il Professore
Romance[COMPLETA] Hollywood U è una delle università più prestigiose della California. Jane McMiller, ragazza ambiziosa dotata di grande talento, ha un sogno: diventare un'affermata regista. C'è solamente un ostacolo che s'interpone tra lei e il suo sogno...