"Tesoro mio, si può sapere che hai? È da oggi pomeriggio che ti vedo strana" enunciò Sthepen, non appena rientrò dalla cucina con due tazzine di thé.
Con aria distratta, Rachel la prese tra le mani e per poco non si scottò.
"Ahi!" disse lei, lanciando un piccolo grido.
"Rachel, sta' attenta!" disse Sthepen, togliendogliela tempestivamente dalle mani.
"Scusami amore, ma sono terribilmente preoccupata."
"Per cosa?" domandò lui, allarmato.
"Per mio fratello."
"Thomas?"
"E chi sennò?!"
"Ma dai, Thomas è un uomo in gamba. Per quale motivo dovresti preoccuparti per lui?"
Rachel sospirò e, con coraggio, gli raccontò la vicenda di cui era venuta a conoscenza.
"Sì, mio fratello mi ha detto di essere innamorato. Avanti, non guardarmi con quella faccia! È così strano?"
"Beh, lo è" rispose lui, senza battere ciglio.
Notando lo sguardo poco tollerante di sua moglie, Sthepen modificò immediatamente la sua attitudine.
"Avanti, stavo solo scherzando! A ogni modo, se tuo fratello è di nuovo innamorato, non posso che essere felice per lui."
"Non se questo rapporto potrebbe condurlo alla rovina psicofisica" rispose lei.
"Che cosa? Cosa intendi dire con questo?" domandò lui, esterrefatto da quella dichiarazione.
"Intendo dire che Thomas sta abusando dell'alcol" rispose lei, cercando di trattenere le lacrime.
"Dici sul serio? E come lo sai?"
In quell'istante, Rachel si coprì il viso con le mani e lui le regalò un forte abbraccio.
"Scusami, mi dispiace" le disse poi. "Non immaginavo che la situazione fosse così grave."
"Nemmeno io" rispose lei, asciugandosi le lacrime. "Ti confesso che negli ultimi tempi l'ho trascurato e non posso che sentirmi terribilmente in colpa per questo. Ho pensato solamente a te, al nostro futuro bambino e ai miei genitori, anziché pensare a mio fratello. In fondo, ai miei non importa un accidente di lui."
"Dai, non sentirti in colpa per questo. Hai fatto soltanto il tuo dovere."
"Non con lui. Quando ero piccola e i nostri genitori non c'erano, Thomas mi è stato sempre vicino a causa dei miei frequenti attacchi di panico. Non mi ha lasciata sola neanche per un istante fino al compimento dei suoi diciannove anni, quando ha cominciato segretamente ad elaborare l'idea per il suo primo film. Fortunatamente, all'età di sedici anni, io ero del tutto guarita dal mio malessere e lui ha potuto coronare il suo sogno. Ma quasi nessuno lo appoggiò e, quando vinse il tanto agognato premio Oscar, io fui l'unica persona della famiglia a congratularsi con lui. E adesso... e adesso, io non ci sono stata nel momento in cui più aveva bisogno di me."
"Capisco. Ma raccontami bene questa storia. Come hai saputo che..."
"Ieri pomeriggio l'ho chiamato al telefono. Quando mi ha risposto, sul momento credevo di aver sbagliato numero. Non sembrava neanche lui. Sicuramente, aveva bevuto molto... in effetti non era lucido, sebbene riuscisse comunque a formulare discorsi sensati."
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Ricominciare - L'Alunna e Il Professore
Romance[COMPLETA] Hollywood U è una delle università più prestigiose della California. Jane McMiller, ragazza ambiziosa dotata di grande talento, ha un sogno: diventare un'affermata regista. C'è solamente un ostacolo che s'interpone tra lei e il suo sogno...