Addio definitivo?

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"Pronto, Thomas? Ci sei?"

"Jane... come stai?" rispose Hunt, dall'altro capo del ricevitore. "Non mi aspettavo una tua chiamata... in cosa posso esserti utile?"

"Beh, non mi occorre nulla di particolare. Avevo soltanto una gran voglia di sentirti" rispose lei. "Ma sei sicuro di stare bene? Mi sembri strano."

"Sta' tranquilla, è tutto a posto" mentì lui, cercando di rassicurarla. "Sono solamente un po' stanco, tutto qua. Scusa se non ti ho chiamato oggi pomeriggio, ma sono stato molto occupato."

"Capisco. Affari di lavoro?"

"Qualcosa del genere. Comunque, ti faccio le mie più sentite congratulazioni. Hai superato brillantemente la prova di Cinematografia. Sei riuscita a stupirmi anche stavolta."

"Ne sono felice... senti... posso venire a casa tua? Potremmo festeggiare... ovviamente, se ti va."

"Certo che mi va" rispose lui, con perfetta naturalezza. "Ti mando un taxi, almeno sarai più tranquilla."

"Ti ringrazio. Allora a tra poco."

Hunt riagganciò il telefono. Se proprio doveva andarsene dalla Hollywood U, avrebbe perlomeno trascorso l'ultima serata con Jane e questo gli avrebbe, forse, dato la forza di salire su quel maledetto aereo per dirigersi alla volta di San Francisco. A quanto pare, doveva di nuovo tornare sui suoi passi. Anche stavolta, l'uomo stava rinunciando all'amore e alla sua felicità in nome di un qualcosa di più grande che avrebbe sancito, però, il bene di entrambi.

O almeno, così sperava.

***


"Thomas, finalmente!"


Non appena il regista aprì la porta, Jane si avventò immediatamente su di lui, dandogli un forte abbraccio che egli ricambiò con altrettanta intensità.

"Sei al settimo cielo, non è così?" domandò il professore, invitandola a entrare.

"Come potrei non esserlo?" ribatté lei, ricoprendolo di baci. "Adesso che ho concluso il mio primo anno con dei risultati più che positivi, non vedo l'ora di trascorrere l'estate in compagnia dei miei amici e... di te."

A quelle parole, Hunt si rabbuiò per un istante.

"Di me?" domandò, incredulo.

"Certo, e di chi sennò? Non ti piace l'idea? Ormai saremo entrambi liberi dagli impegni accademici, dunque..."

"Hai pensato che potremmo vederci più spesso" concluse lui.

"Esatto. Qualcosa non va?"

Hunt sospirò.

"Siediti qui, per favore."

"D'accordo... ti ascolto."

"Ecco... innanzitutto, ci tenevo a farti i miei complimenti per l'esame. Hai davvero fatto un lavoro eccellente, su tutti i fronti. Quanto a noi due... io ci ho pensato molto, Jane, e forse dovremmo concederci un attimo di pausa per..."

"Per cosa Thomas? Per cosa?" ribatté lei, allarmata. "Non siamo stati insieme per ben tre settimane e adesso che ci troviamo nuovamente qui, insieme, hai la faccia tosta di dirmi..."

"Shh... Calmati Jane, lasciami spiegare" riprese Hunt, cercando di rassicurarla. "Volevo soltanto parlarti di una questione importante."

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora