Ricominciare

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Quella domenica Thomas si svegliò, come al solito, di buon'ora. Quasi immediatamente, il suo sguardo gli cadde sul comodino. Il libro di Jane Austen era ancora lì, marcato da quel segnalibro ormai rovinato che egli aveva utilizzato innumerevoli volte per tenere il segno ai suoi libri. Fra tre giorni si sarebbe di nuovo recato al club di lettura con l'unico scopo di rilassarsi o, almeno, era quello che sperava. Ripensando al caratteristico temperamento di Jane c'era da aspettarsi, in effetti, che i due si sarebbero nuovamente confrontati durante quell'imminente incontro, anche in un modo piuttosto acceso.


Buono a sapersi... pensò Hunt.

Avrebbe continuato a conoscere meglio le peculiarità di quella giovane per poi tentare di modificarne quella componente di spontaneità che non le avrebbe affatto giovato, all'interno del contesto accademico. In fondo, egli era un professore esperto e capace. Quale migliore responsabilità poteva assumersi, se non quella di conoscere qualche aspetto sgradevole di un suo studente cercando di porvi rimedio? Non che questo significasse necessariamente imporre ai discenti di non essere fedeli a loro stessi, anzi.

Le critiche riguardanti determinati aspetti di una persona, se costruttive, possono condurre lontano. Ed era proprio quello che lui intendeva fare con i suoi studenti. Voleva far comprendere loro la necessità di essere se stessi; una necessità coniugata, però, all'importanza di adottare comportamenti appropriati, in ogni situazione. Infatti, l'uomo aveva imparato, nel corso della sua giovinezza, a dominare ogni singolo eccesso di impulsività, per poi trasformarlo a proprio esclusivo vantaggio.

E i risultati parlavano da soli. Riguardo alla signorina McMiller, Thomas sapeva fin troppo bene che la giovane non avrebbe sempre dato ascolto ai suoi consigli, sebbene in cuor suo nutrisse la speranza che il suo carattere potesse in qualche modo modificarsi all'interno di un contesto spietato come il mondo del cinema. Imporsi e far valere la propria autorità era senza dubbio questione di primaria importanza, ma abbandonarsi totalmente all'impulsività poteva essere pericoloso e autodistruttivo. Thomas conosceva fin troppo bene questo lato del suo carattere, pur essendo un lato ormai appartenente al passato.

In effetti, quando la sua relazione amorosa con Yvonne era terminata, un senso di profonda rabbia e delusione aveva preso possesso di lui. Quella rabbia che, inizialmente, non era riuscito a dominare, si era riversata sul lavoro e, inevitabilmente, sull'intera produzione del suo secondo film, che si rivelò fallimentare. Nessuno aveva rivelato al mondo questo suo fallimento per via dell'immagine che il regista si era costruito negli ultimi due anni, eppure, Thomas rimembrava ancora la perfetta sensazione di sentirsi uno sconfitto, un fallito che si era abbandonato alla totale frustrazione di non essere riuscito a mantenere in piedi quella relazione da lui giudicata così importante.

Era stata tutta colpa sua?

Difficile a dirsi. Alle volte, è così difficile conoscere se stessi, le proprie paure e i propri limiti. Forse perché alberga in noi il sentito timore di non essere all'altezza e di non poter superare, nemmeno volendolo, le difficili prove che ci propone la vita. È vero, lui era riuscito, dopo molti sforzi, a padroneggiare perfettamente quel sentimento di impulsività trasformandolo, infine, nell'elemento chiave del suo successo. Ma aveva pagato un prezzo.

In effetti - a seguito di un breve periodo in cui Thomas aveva perduto quasi del tutto se stesso, concedendosi delle avventure amorose occasionali senza alcun risvolto importante - egli prese, all'età di ventiquattro anni, una decisione che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Avrebbe concentrato le proprie energie esclusivamente per guadagnarsi un successo professionale atto alla focalizzazione del suo unico obiettivo: potersi occupare con dedizione alla sua passione più grande, ovvero la cinematografia.

Per qualche anno, riuscì nell'intento. Un nuovo film stava per prendere forma nella sua mente quando, all'età di circa trent'anni, ebbe la fortuna di conoscere la donna che adesso poteva, a tutti gli effetti, considerare la sua più cara amica: Priya Singh. Fin dall'inizio, la donna non aveva mai smesso di credere in lui e nel suo potenziale successo: ciò lo aveva spinto a buttarsi a capofitto nella realizzazione del suo nuovo film, ignorandone però le conseguenze che, di lì a poco, ne sarebbero scaturite. Dopo circa tre anni, anche quella relazione amorosa terminò bruscamente, in contemporanea all'abbandono del progetto cui l'uomo stava lavorando ormai da mesi.

Ripercorrendo con la mente questo breve flashback mentale, Thomas si ricordò di dover ancora ricontrollare le sceneggiature dei suoi ex studenti, esprimendo il suo inflessibile e imparziale giudizio al riguardo. Almeno nel suo lavoro di insegnante intendeva essere preciso e puntuale, per cui doveva terminare a tutti i costi quell'incarico.

Con fare propositivo, si recò nel salone e accese il computer portatile. Dopo qualche istante, aprì la cartella contenente i file degli aspiranti registi ma, con sorpresa, si accorse che un suo ex-studente, ormai affermato direttore, gli aveva inviato uno scritto fin troppo familiare.

Carissimo professor Hunt,
so che forse non apprezzerà ciò che sto per scriverle, ma non posso fare a meno di esprimerle ciò che da tempo avevo intenzione di dirle. Ormai sono anch'io un affermato regista e, proprio come lei, cerco di indirizzare i miei studenti verso la concreta realizzazione dei loro progetti cinematografici. Lavoro a San Francisco, alla Board Academy School. Il posto è decisamente fantastico, sebbene mi manchi moltissimo la California e i suoi meravigliosi scenari... Ciò che mi accingo a raccontarle è un aneddoto molto curioso che spero lei possa ricordare: non appena mi sono laureato alla Hollywood U, circa otto anni fa, lei stesso ha consegnato a me e alla classe una sorta di 'testamento' o, per meglio dire, una sorta di augurio che lei ha proferito a noi studenti.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora