Quel gelido mattino di novembre, Thomas aveva appena terminato di sistemare i consueti appunti che di lì a poco avrebbe utilizzato per la sua prossima lezione, quando qualcuno bussò alla porta, interrompendo quel senso di imperturbabile quiete che poco prima avvolgeva il suo ufficio.
Un uomo sulla quarantina varcò la soglia. Incredibilmente, il professore non rimase affatto sorpreso da quell'improvviso 'ricevimento'. In fondo, c'era da aspettarsi che, un bel giorno, anche quell'uomo bizzarro gli sarebbe comparso nuovamente davanti.
"Disturbo, professor Hunt?"
"Affatto Malcom, entri pure."
"La ringrazio." rispose lui, mostrandogli un sorriso di circostanza.
"Dunque, signor Stone... A cosa devo questa sua visita?" domandò il regista, alquanto desideroso di andare dritto al punto dato che la presenza di quell'uomo non gli era affatto gradita.
Dal canto suo, Malcom ignorò la domanda, cercando di apparire il più accondiscendente possibile.
"Beh, a quanto pare ci è riuscito."
"Mi scusi Stone, ma non credo di capire... A cosa si sta riferendo esattamente?"
"A nulla di particolare. Intendevo soltanto congratularmi con lei per l'ottimo lavoro svolto. Il signor Wilson non è certo un tipo che si accontenta facilmente."
Thomas sorrise, lasciando intravedere un certo sarcasmo nel suo tono di voce.
"Questo lo so benissimo, non c'è alcun bisogno che lei me lo ricordi. In realtà, qualcosa mi dice che la sua non sia solamente una visita di cortesia. Mi sbaglio?"
Malcom cercò di mantenere le apparenze, sebbene fosse stato smascherato ancor prima che potesse arrivare all'effettivo oggetto di discussione da lui programmato sin dall'inizio. Sapeva, comunque, che Hunt avrebbe senz'altro intuito le reali motivazioni che lo avevano spinto a presentarsi nel suo ufficio.
"Posso sedermi un momento?"
"Prego."
"Effettivamente, sono venuto qui anche per un'altra ragione. Prima, però, mi sento in dovere di rinnovarle ancora una volta i miei complimenti: le assicuro che sono sinceri. Ho sempre ammirato il suo modo di gestire con garbo e maestria determinate situazioni."
"Beh, caro Malcom, anch'io non le nascondo che, nonostante non fossi inizialmente convinto delle sue capacità, sono stato costretto a ricredermi. Ma veniamo al dunque... Come ben sa, ho davvero un sacco di lavoro da sbrigare." gli ripeté Hunt, senza scomporsi.
"Certamente. Ecco, lei sa bene che verso la fine del mese di Marzo si terrà a Los Angeles il tanto agognato Festival di Cinematografia."
"E allora?"
"Beh, come diretto supervisore di questa manifestazione, ci terrei davvero molto alla sua partecipazione."
Hunt si mostrò alquanto perplesso.
"Posso chiederle il motivo di questa sua offerta?"
"Senta professor Hunt, avrei urgente bisogno di persone qualificate e registi dall'alto calibro che possano far in modo che questo evento ottenga il successo sperato. Insomma, cerco delle persone che rappresentino e mostrino con orgoglio ed estrema competenza le loro abilità nel campo della cinematografia. In sostanza, ho un disperato bisogno di lei."
Hunt scosse la testa.
"Aspetti un momento, non credo di capire... Lei mi sta forse ingaggiando come uno dei possibili candidati al nuovo Festival? A quanto ricordo, non si tratta soltanto di una semplice manifestazione."
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Ricominciare - L'Alunna e Il Professore
Lãng mạn[COMPLETA] Hollywood U è una delle università più prestigiose della California. Jane McMiller, ragazza ambiziosa dotata di grande talento, ha un sogno: diventare un'affermata regista. C'è solamente un ostacolo che s'interpone tra lei e il suo sogno...