Incomprensioni

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"Buongiorno ragazzi, mi auguro che ieri abbiate studiato a fondo il capitolo 12 che vi avevo assegnato la scorsa lezione." esordì il professor Hunt, non mancando di rivolgere un'occhiata a Jane. "Le esercitazioni pratiche si avvicinano e mi auguro che voi abbiate a disposizione tutto l'occorrente - nonché le nozioni fondamentali – per poter sfruttare al meglio questi laboratori formativi. Innanzitutto, qualcuno di voi non possiede forse una telecamera?"


Nessuno rispose, dunque ognuno dei discenti doveva possederne almeno una.

"Benissimo," proseguì il professore "qualcuno sa dirmi la prima cosa cui bisogna fare attenzione una volta che si ha tra le mani una cinepresa?"
"Beh, credo bisogni stare attenti a non farla cadere." rispose un alunno con fare divertito.
"Signor Clark, non credo le convenga scherzare con me." replicò Hunt, visibilmente stizzito. "Sta presenziando alla mia lezione universitaria, dunque non le è concesso di fare battute, per quanto divertenti possano essere. Sono stato chiaro?"
"Chiarissimo, prof." ribatté il ragazzo, per nulla imbarazzato.

La classe, comunque, non poté fare a meno di soffocare una risata, mentre Jane pensò a quanto risultasse antipatico il suo professore. Insomma, sembrava proprio che per lui mantenere la compostezza fosse una questione di primaria importanza. Certo, all'interno di quel contesto era perfettamente lecito, ma ridere di tanto in tanto non poteva certo fargli male.

"Dunque, come stavo dicendo," riprese Thomas, "quale aspetto primario occorre tenere in considerazione quando si sta per utilizzare una telecamera?"

Nessuno proferì parola, sebbene qualcuno tentasse di elaborare in sordina una possibile risposta.

"La lucentezza ragazzi, la lucentezza!"

Hunt marcò quella parola con una certa enfasi.

"La lucentezza dello strumento è un aspetto di vitale importanza se si vogliono effettuare delle riprese quantomeno decenti. Non lavorate mai senza aver controllato preliminarmente e scrupolosamente la telecamera e il suo grado di pulizia. Non sottovalutate questo aspetto, mi raccomando. È sempre possibile apportare delle modifiche a ciò che appare imperfetto."

Non ne dubito, pensò Jane sebbene non possa pensare lo stesso del suo carattere. È sempre così maledettamente razionale, così...

"Hey, Jane!" una voce maschile interruppe i suoi pensieri.

"Hey ciao, Kevin!"

"Posso sedermi vicino a te? So di essere terribilmente in ritardo, ma sembra che il professor Hunt non se ne sia accorto."

Il ragazzo, però, non fece nemmeno in tempo a sedersi che il docente lo aveva già colto in flagrante.

"Signor Kevin, è lei?"

Ma come diavolo ha fatto? pensò il giovane, colto alla sprovvista.

"Ehm... Sì sono io professore."

Hunt si voltò.

"Sorpreso? Sappia che posseggo ancora l'abilità di sentire il flebile rumore dei passi degli studenti che entrano di soppiatto durante la mia lezione."
"Scusi professore, ma come diav... Cioè..." si corresse il giovane "Come ha fatto a sapere che si trattava di me?"

Thomas posò il gesso sulla cattedra.

"Intuito... ed esperienza. Non mi sembra sia infatti la prima volta che lei ritarda nelle mie lezioni. Poco male, comunque: non siamo ancora arrivati al punto focale di questa dissertazione. E adesso segua la lezione e veda di non dare credito alle affermazioni della signorina McMiller." disse Hunt, guardando Jane con la coda dell'occhio.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora