Un fazioso pre-Festival

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"E mi raccomando: sia puntuale e, soprattutto, si presenti con un accompagnatore."


Per tutto il pomeriggio, Jane non aveva fatto altro che rimuginare sulle parole del professor Hunt e, dunque, sulla questione del 'famigerato' accompagnatore con cui l'indomani avrebbe dovuto recarsi a quel pre-Festival. Non si sarebbe mai aspettata un azzardo del genere da parte di Hunt. 

La loro collaborazione professionale non doveva infatti rimanere segreta? Malgrado cercasse una plausibile spiegazione a quella strana 'richiesta' del suo professore, Jane si sentiva sempre più confusa dall'attitudine di quell'uomo, che negli ultimi tempi era tornato a essere un tipo assai cupo e misterioso.

Che cosa aveva in mente?

In un primissimo momento, Jane avrebbe voluto chiedere ad Addison se, per 'puro caso', Ethan fosse disponibile a partecipare a quella 'follia', ma ben presto si convinse del fatto che sarebbe dovuta andare a quella 'cerimonia' con un altro ragazzo. Insomma, non avrebbe certo potuto presentarsi con il fidanzato della sua migliore amica a quell'incontro; sarebbe stato davvero di pessimo gusto! Eppure, malgrado si sforzasse di pensare a qualcun altro che avrebbe potuto accompagnarla, la giovane non riusciva proprio a trovare un possibile candidato che potesse essere all'altezza di quella strana situazione.

Jane sbuffò per l'ennesima volta: si stava odiando con tutta se stessa. In quel momento, sembrava incarnasse uno spietato giudice di gara in procinto di valutare quale ragazzo potesse essere 'il più adatto' a credere nelle sue sporche bugie. Perché non poteva certo rivelare al suddetto ragazzo di aver collaborato alla stesura del nuovo film diretto dal professor Hunt e che dunque doveva partecipare a quel maledetto pre-Festival! 

Inoltre, come se non bastasse, tra le amicizie maschili di Jane non figurava proprio nessuno che potesse assecondarla in quel proposito: erano dei tipi sin troppo frivoli e superficiali e, per quanto fossero simpatici e alla mano, la ragazza era certa che non avrebbero potuto assolvere quello che le sembrava fosse l'ennesimo compito impartitole dal suo insegnante.

Tanto per cambiare, pensò nuovamente la ragazza, in preda al nervosismo.

Come avrebbe fatto a trovare un ragazzo disposto ad accompagnarla in così poco tempo?

Proprio quando Jane stava per uscire dall'Aula II, ecco che una voce dai tratti familiari la salutò allegramente, andandole incontro.

"Ciao Jane, ma che piacevole sorpresa! Come va? Sono molto contento di rivederti."

La ragazza non mancò di sorridergli. Quello studente di nome Mike Ostfield era veramente un tipo molto simpatico, nonché arguto e intelligente.

E se gli avesse chiesto di...

"Hey Jane, ti senti bene? Qualcosa non va?"

"Come dici?" ribatté la ragazza, sbattendo le palpebre. "Oh, scusami tanto Mike... ero sovrappensiero" disse poco dopo, tornando in sé. "Comunque è tutto a posto, ti ringrazio."

Il ragazzo la scrutò con attenzione.

"Mmm... dalla tua espressione non si direbbe... Avanti, dimmi tutto. Qualcosa non va? Se mi racconti, magari posso aiutarti."

La ragazza si sedette con Mike fuori dall'aula e, nel mentre, cercava di elaborare un discorso convincente che non potesse destare in lui alcun sospetto.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora