Confessioni intime

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Malcolm continuò a fissare la scrivania per qualche secondo.


"Non dirmi che..."

"Credo proprio di sì, amico mio... Ho trovato il diario segreto del nostro regista."

"Thomas Hunt ha un diario? Un diario segreto?" ribatté Malcom, sempre più stupito.

"A quanto pare..."

"Ma sei impazzito!" esclamò Stone. "E se ti scoprisse?"

"Mi credi forse uno stupido? Ovviamente ne ho fatta una copia. L'originale è nel suo ufficio, perfettamente integro e al suo posto."

"Dove lo aveva nascosto?"

"Dietro un quadro. Il solito vecchio trucchetto che ormai non funziona. Quanto alla combinazione della cassaforte, ho provveduto a disattivarla con l'ausilio delle mie conoscenze informatiche."

"C'è scritto qualcosa di interessante?"

"Beh, non come speravo. Solamente delle insulse riflessioni riguardanti le sue precedenti storie d'amore o idee mai andate in porto concernenti il suo lavoro."

"Ne sei sicuro? Fa' vedere."

"Se proprio ci tieni..."

Wilson porse a Malcom la copia del diario ed egli cominciò ad analizzarlo avidamente.

"Touché! Guarda guarda guarda... L'ultimo scritto risale esattamente a una settimana fa."


08/01/19

Non riuscirei mai a definire con parole semplici - né tantomeno con spiegazioni precise e rigorose - quanto è accaduto ieri sera. So soltanto che il tutto è successo inaspettatamente, e ancora fatico a crederci. Da molto tempo non accadeva e per moltissimo tempo non ne ho parlato su questo diario. No, non posso ancora credere che sia successo a me. Probabilmente, se me lo avessero raccontato, non avrei mai dato credito alla cosa e mi sarei limitato a riderci su. Invece, è successo davvero. Ho avuto la presunzione e il coraggio di baciare quella ragazza senza nemmeno rifletterci un attimo... Ho avuto la brillante idea di farmi influenzare dalle circostanze e lasciare che la ragione e il mio solito autocontrollo mi abbandonassero per un istante. Un istante che si è a me rivelato fatale. Un istante in cui avevo persino dimenticato il mio nome; quel buon nome che da sempre identifica la Hollywood U e i suoi benefattori, tra i quali spicca indubbiamente mio padre.


"Bah, a quanto pare avevi ragione tu." disse Malcom interrompendo la lettura. "Si tratta indubbiamente della solita storia melensa raccontata da un uomo alquanto disperato."

"No, aspetta..." rispose Wilson, con aria sorpresa. "Continua. Ho l'impressione che il tutto si rivelerà davvero molto interessante."

"D'accordo, come vuoi."

In effetti, nonostante io non abbia più alcun rapporto con lui, non posso non sentire su di me il peso di quel senso di responsabilità da lui impartitomi fin dagli anni della mia adolescenza e che continua a gravare sulle mie spalle. Ho una missione da compiere: non posso perdermi dietro a delle sciocchezze, né tantomeno sottopormi ai capricci di una ragazzina viziata che afferma di aver provato, in quel momento, dei sentimenti per me. No, lei sa molto bene che non è affatto così. Anche lei sa benissimo che, in fondo, si è trattato soltanto di un semplice errore; un errore frutto di una suggestione provata da parte di entrambi. Ammetto di essere, in questo momento, leggermente confuso al riguardo. Ma so anche, con estrema certezza, che ciò che si è verificato quella sera non avrà più alcuna ragione di esistere, né di accadere.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora