L'imprevisto

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Non appena Hunt varcò la soglia del suo ufficio temporaneo, si apprestò a raccogliere velocemente le sue ultime cose e a terminare i resoconti dei suoi ultimi incarichi. La settimana era trascorsa fin troppo lentamente per i suoi gusti. In effetti, scontrarsi di continuo nei corridoi dell'industria con quel Lennard Jones non fu affatto facile per lui. Ma egli doveva assolutamente svolgere il lavoro che, ormai da anni, era di sua esclusiva e assoluta competenza: ricontrollare gli archivi dei mesi precedenti per poi stilarne un corposo rapporto corredato da una tesi sulle eventuali strategie manageriali di mercato, nonché rispondere a delle insidiose – quanto valide - antitesi elaborate dai detrattori del mondo cinematografico – spesso dei giornalisti di gossip – fornendo loro varie soluzioni al fine di fronteggiarle con disinvoltura, nonché preservare l'immagine dei direttori delle stesse case cinematografiche.


Il compito non fu affatto semplice, ma la dialettica e il sangue freddo di Hunt rappresentavano delle caratteristiche ormai insite nella sua natura e che aveva imparato a sviluppare sin dai tempi dell'adolescenza. Per quanto fosse arrabbiato con Lennard, il regista provava per lui grande ammirazione e profondo rispetto. In fondo, gran parte del suo successo lo doveva a lui e al suo continuo prodigarsi nell'organizzazione di varie tournée atte alla promozione del suo primo film, "Storia Di Una Lacrima". Quel film che aveva ottenuto un successo senza precedenti e che, straordinariamente, aveva trasformato il regista in una giovane promessa del mondo del cinema. Peccato che quel successo cui tanto quel mondo aspirava, però, non venne poi riconfermato dai suoi lavori successivi, come invece aveva invano sperato Jones. Ma d'altronde, quel periodo di fruttuosa creatività si era sviluppata in lui a causa della presenza costante di Yvonne, l'attrice di cui si era perdutamente innamorato e con la quale aveva vissuto un'intensa - e alquanto tormentata - storia d'amore.

Concluso il compito che gli spettava, Thomas si congedò immediatamente rivolgendo un caro saluto ai dipendenti e al signor Lennard, convinto che avrebbe ben presto ricevuto altre sue direttive. Contrariamente a quanto si aspettava, Jones non sembrava affatto risentito con lui per via dell'accesa discussione tenutasi il giorno del suo arrivo. In fondo, i due si conoscevano ormai da tempo e i loro frequenti scontri e diverbi non facevano altro che accrescere in loro reciproca stima. Dopo qualche minuto, Hunt arrivò all'aeroporto e, quando scoccarono le ore venti, salì a bordo. Per quanto fosse stanco, doveva almeno provare a correggere gli ultimi compiti scritti. L'indomani sarebbe tornato finalmente all'università, dunque avrebbe senz'altro comunicato ai ragazzi i risultati del test.

***

Come ormai ogni mercoledì sera, Jane si preparò in vista del nuovo incontro al club di lettura. Nonostante le sue continue preoccupazioni, infatti, la giovane intendeva almeno concedersi un po' di 'relax' staccando la spina dalla pressante routine quotidiana, o quantomeno provarci senza troppi sforzi. Quanto agli impegni accademici, ella aveva appena terminato la relazione assegnatale dal professor Hunt quando, d'improvviso, poco prima di uscire, si accorse di non aver rispettato il tempo previsto per la consegna della suddetta relazione.


Effettivamente, la mattina stessa, Jane avrebbe dovuto consegnarla al professor Jonas, il quale avrebbe poi provveduto a farla recapitare a Hunt. La studentessa, però, aveva ancora una minima possibilità di salvarsi da un eventuale rimprovero da parte del suo professore. Corse sulla scrivania, prese la relazione e la sistemò accuratamente nella sua borsa, con la speranza di poterla consegnare a Hunt la sera stessa del loro incontro al club.

Non appena vi giunse, però, la ragazza si accorse che il professore non si trovava al solito posto, assorto nei suoi pensieri. Di lì a poco, seppe persino che l'uomo non si sarebbe affatto presentato, quella sera. Sinceramente colpita da quella dichiarazione, Jane cercò comunque di mantenere la calma e riflettere sul da farsi. Doveva assolutamente trovare il modo di consegnargli il suo elaborato, a costo di doversi assentare nuovamente da quell'incontro.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora