Mezza verità

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La piovosa mattinata che inaugurò il mese di Giugno fu per Thomas estremamente diversa dalle altre. La notte precedente non era riuscito a chiudere occhio per il pensiero ricorrente che aveva di Jane. No, non gli era bastato scolarsi un'intera bottiglia di vino rosso per non rimembrare ogni singolo dettaglio dei momenti che aveva trascorso insieme a quella ragazza.


In verità, però, quegli stessi ricordi lo avevano inseguito sin dal momento in cui i due si erano separati, culminando con un epilogo che l'uomo aveva ormai maturato da diversi giorni. Thomas nutriva un bisogno impellente di chiamarla per telefono, di sentire nuovamente il suono della sua voce.

Forse era davvero giunto il momento di confrontarsi e parlare a quattrocchi della questione. Perciò, prima che potesse cambiare idea sulla questione, l'uomo compose il suo numero e, con coraggio, premette il tasto di chiamata.
Dopo qualche secondo, il suono di attesa venne rimpiazzato dalla voce di Jane.

"Pronto... Thomas?"

Non appena lei pronunciò il suo nome, un brivido gli percorse la schiena, benché fosse passata soltanto poco più di una settimana dall'ultima volta che si erano sentiti.

"Ehm... sì Jane, sono io."

Ci fu un attimo di silenzio.

"Come... come stai?" domandò poi, aspettando una sua risposta.

"Diciamo che potrebbe andare meglio... questa settimana mi è sembrata interminabile. Tu, invece?"

La voce di Jane risuonò nelle orecchie di Hunt come una voce insolitamente timida e impacciata, sintomo del fatto che la ragazza non si aspettasse, con tutta probabilità, una sua chiamata. Però, quella stessa voce conservò una nota di felicità che spinse Hunt a proseguire 'quell'insolita' telefonata.

"Beh, sembra che anch'io non stia meglio di te" rispose lui. "Ma... mi ha fatto piacere risentire la tua voce."

"Davvero?"

Hunt giurò che in quel momento la ragazza stesse sorridendo, proprio come lui.

"Sì, davvero. Sai, credo sia giunto il momento di parlare di... quello che è successo l'ultima volta, vuoi?"

"Aspettavo solamente che tu me lo dicessi. Dove ci incontriamo?"

"Nel luogo del nostro primo appuntamento segreto" disse Hunt, senza alcuna esitazione.
"D'accordo" rispose lei. "Sarò lì tra poco."

Hunt riagganciò e, ben presto, la sua genuina espressione si convertì in un sorriso amaro. Non sarebbe stato facile quel che avrebbe dovuto fare.

***

I boschi verdeggianti di Saint Lake Street lasciavano Jane sempre a bocca aperta. Vi si era recata spesso negli ultimi tempi e altrettanto spesso 'in compagnia' di quei ricordi vissuti con Thomas. Proprio in quel luogo, infatti, egli le aveva espresso il desiderio di provare a frequentarsi, ovviamente facendo attenzione che il tutto rimanesse un segreto. Ed era proprio in quel posto che i due si erano lasciati andare scambiandosi un bellissimo bacio che, a tutti gli effetti, avrebbe sancito quel 'pericoloso impegno'. Ed ecco che Jane si trovava lì, ancora una volta, in attesa del suo professore.

***


Nel bel mezzo di tali pensieri, un rumore di passi leggeri la ridestò da quel perfetto silenzio. Thomas si trovava in piedi, dietro di lei, appoggiato a un albero. Si sarebbe detto stesse contemplando Jane da almeno cinque minuti. Non appena gli occhi della ragazza si immersero nei suoi, Hunt credette che sarebbe venuto meno alla sua promessa, ma non poteva. Doveva andare fino in fondo.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora