A San Francisco

1.4K 43 65
                                    

Jane girò lentamente la chiave nella toppa. Una grande emozione la pervase non appena vide davanti a sé la tavola imbandita con cura e a malapena illuminata da una candela che rendeva l'atmosfera decisamente più romantica. Una bottiglia di Chardonnay, due bicchieri di vetro temprato e due piatti di porcellana che aspettavano soltanto di essere riempiti da pietanze prelibate non erano che dei piccoli dettagli, al confronti della serata che lei e Thomas avrebbero trascorso insieme. Nel frattempo, un sublime pezzo di Chopin riecheggiava dolcemente in quella stanza, facendo da sfondo a quello scenario meraviglioso.

"Thomas...? Thomas, ci sei?"

Dovrebbe essere qui a momenti - pensò lei, con il cuore che le batteva all'impazzata -. Le mani della giovane, incapaci di rimanere immobili, presero a sfiorare ogni singolo oggetto che "popolava" quel tavolo. Sì, il tutto era reale, non era affatto frutto della sua immaginazione. Con viva trepidazione, Jane si sedette aspettando che Thomas tornasse dal lavoro. In fondo, gliel'aveva detto che sarebbe tardato... ma di quanto? Non riusciva proprio ad aspettare. Trascorse una buona mezz'ora, ma Thomas non si era ancora fatto vivo... così, la ragazza cominciò a guardarsi intorno ma, d'improvviso, l'occhio le cadde su un particolare. Uno strano foglio di carta sporgeva dal lembo del tavolo e, non appena alzò il suo piatto di porcellana, scoprì che al di sotto di esso vi era una lettera recante la dicitura:

Per Jane

Con grande gioia, la giovane aprì la lettera immaginando che Thomas le avesse scritto un qualcosa di magnifico, ma il sorriso della ragazza scomparì progressivamente dal volto non appena cominciò a leggere ciò che vi era scritto:

Mia cara Jane,
probabilmente, adesso che ti ritrovi fra le mani questa mia lettera, ti starai chiedendo per quale motivo io l'abbia scritta e non sia qui davanti a te come ti avevo invece promesso. La verità è piuttosto semplice e facilmente intuibile: so che se lo facessi non avrei il coraggio di esprimere tutto quello che provo per te senza che le lacrime mi inondino il volto, né tantomeno avere il coraggio di dirti a voce alta quello che a me, credimi, è costato tanto scriverti. Quando ci siamo conosciuti, dentro di me ho immediatamente percepito un brivido, un cambiamento incredibile cui inizialmente non seppi dare un nome. Non immaginavo affatto che tu saresti stata la luce della mia vita e che mi avresti trasformato in una persona diversa e decisamente migliore di allora. Ma questo lo sai senz'altro meglio di me... come penso che tu sappia quanto ti amo e quanto io ammiri la tua persona. Io però, da uomo qual sono, non posso privarti di quel grande sogno che io, seppur con tanti rimpianti, sono stato in grado di realizzare, affrontando le peggiori tempeste. Perdonami, se puoi. Sei giovane, troverai senz'altro qualcun altro che ti ami e apprezzi per quella che sei veramente. Sei una ragazza davvero speciale e tu non meriti altro che una persona che lo sia almeno quanto te. Meriti di vivere l'amore alla luce del sole, di scambiarti dolci smancerie con la persona che ami senza avere la fretta - né la preoccupazione - di nasconderti, né tantomeno pensare a quanto stai facendo come a un errore. Ci tengo però a ribadirti ancora una volta che il sentimento d'amore che provo tuttora per te, non è MAI stato una bugia. Erano sbagliati i tempi, le circostanze. Erano e sono tuttora "sbagliati" quei ruoli che io e te siamo costretti a ricoprire all'interno del contesto universitario e che, purtroppo, sconfinano e regnano sovrani persino nella vita privata di entrambi. A ogni modo, non dubitare mai un istante di ciò che ho provato per te nel meraviglioso periodo che abbiamo trascorso insieme. I momenti che ho vissuto con te, luce dei miei occhi, non li baratterei con nient'altro, per nessuna ragione al mondo. Ti auguro il meglio dalla vita e spero vivamente che, il prossimo anno, potrò vederti di nuovo forte e combattiva, come quando hai messo piede alla Hollywood U per la prima volta. E dentro di me, non posso non sperare che tu possa anche aver incontrato l'amore; quello vero, quello semplice e privo di ostacoli insormontabili. Ti auguro di ricominciare ad amare, senza alcuna paura. Senza mai - e dico mai - provare il timore di aver sbagliato persona.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora