Partenza

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Il fatidico giorno dell'esame scritto di 'Cinematografia e Arti Visive', Jane sentiva dentro sé l'accrescersi di una profonda agitazione. Nutriva molte aspettative riguardo quell'esame e, nel contempo, era molto elettrizzata al pensiero di rivedere di nuovo il professor Hunt. In effetti, pareva proprio che la giovane non riuscisse a stare senza di lui nemmeno per una settimana. Non appena entrò in aula I e i suoi occhi incontrarono di sfuggita quelli di Thomas, la giovane rimase senza fiato per l'emozione (come sempre era sempre accaduto, del resto). Quella mattina, però, avrebbe dovuto sostenere una prova molto importante, per cui non poteva permettersi di "affogare" nell'insistente contemplazione del suo insegnante. Nel momento in cui Jane prese posto nell'aula, Hunt squadrò la sua espressione, quasi cercasse di assicurare a se stesso che la giovane studentessa fosse pronta ad affrontare l'ardua prova che l'aspettava.

"Bene ragazzi," esordì poi, a gran voce, "Mi auguro siate pronti ad affrontare uno degli esami più importanti di questo corso. Spero abbiate studiato e compreso a fondo i concetti esposti nelle lezioni e nel libro di testo. Non appena mi consegnerete la prova, inizieranno le prove orali il cui esito, se positivo, andrà a sommarsi con la prova scritta. Non chiedetemi perché, ma le regole sono le seguenti. Dunque, chiunque di voi non si senta abbastanza pronto per un colloquio orale, può benissimo ritirarsi fra un'ora. Detto questo, vi auguro un buon lavoro."

***
Jane continuava a rimirare quel foglio con scrupolosa concentrazione. Sapeva benissimo che, se avesse fallito, avrebbe potuto dire addio a un'estate spensierata e ricca di emozioni da vivere in compagnia della sua famiglia e dei suoi amici. D'un tratto, ripensò persino all'invito a cena di Hunt e si ritrovò a sorridere come una perfetta idiota nel bel mezzo della prova scritta. Fortunatamente, Thomas non se ne accorse e lei colse l'occasione per 'ridestarsi' da sola da quei dolci pensieri: doveva assolutamente superare la prova scritta, nonché prepararsi per l'eventuale colloquio orale che ne sarebbe seguito. Con convinzione, cominciò dunque a rispondere alle insidiosissime domande costruite ad arte dal suo professore.


In fin dei conti, doveva ammettere che la severità dell'insegnante non doveva conoscere limiti di sorta. Ciascun quesito richiedeva infatti una preliminare e attenta valutazione da parte del discente che si apprestava a rispondervi in base alle competenze e/o conoscenze possedute. Trascorsa un'ora, Jane notò che alcuni ragazzi si erano alzati con il solo proposito di andare a ritirarsi dalla prova scritta. Con sentito rammarico, Hunt raccolse i loro elaborati, conservandoli in un apposito cassetto. Dopodiché, guardò l'orologio e annunciò alla classe:

"Avete a disposizione un'altra ora e mezzo per la produzione scritta. Dovrete elaborare una piccola sceneggiatura in base alla vostra esperienza sul campo. Perciò, gestite al meglio il vostro tempo e ponderate molto bene le vostre scelte. Per qualsiasi dubbio o chiarimento, non dovete far altro che chiedere al sottoscritto."

In quel momento, Jane fece un bel respiro. Sembrava quasi di trovarsi in un campo di addestramento militare. Quando Thomas si trovava con lei, l'uomo si mostrava decisamente diverso; un uomo molto più spontaneo e naturale. Ovviamente, però, la vita professionale non avrebbe mai potuto essere ricondotta a quella privata. Il professore conosceva sin troppo bene i propri obblighi e diritti, così come lei conosceva i suoi doveri di studentessa. D'un tratto, la ragazza tornò a concentrarsi sulla verifica e chiuse gli occhi per una manciata di secondi. In quel brevissimo frangente, le tornarono subito nella mente quelle immagini... Saint Lake Street, lo sciabordio del ruscello, il bacio... e in un attimo, ecco che la studentessa riprese a scrivere, o meglio, a creare la sua nuova sceneggiatura.

***

Non appena gli studenti terminarono la prova scritta, Hunt cominciò a esaminare i discenti tramite il celeberrimo colloquio orale di cui tutti, ma proprio tutti, avevano sentito parlare. L'insegnante non avrebbe sicuramente risparmiato loro delle domande insidiose e ogni singolo studente serbava nel cuore la grande speranze di mostrargli quanto avessero imparato. Il caso volle che Jane fosse la prima studentessa a essere interrogata. Il cuore della giovane batteva a mille all'ora e un turbinio di emozioni la attraversò anima e corpo. Hunt, dal canto suo, non le dispensò la benché minima attenzione e, tenendo gli occhi fissi sulla sua agenda, cominciò a rifilarle della domande preliminari concernenti la prova scritta.

Ricominciare - L'Alunna e Il ProfessoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora