Capitolo 3

10.5K 379 23
                                    

Appena il professore finisce di parlare Jessie si alza in piedi e comincia a protestare.

"Perché deve stare vicino a Parker? Non potrebbe stare vicino a me?" Propone mentre guarda Jade con uno sguardo malizioso ma lei continua a farmi le smorfie facendomi alterare.

"Jessie siediti e fa silenzio. Non so nemmeno come tu abbia fatto ad arrivare a Settembre, se fosse stato per me saresti stata bocciata. Parker nella mia materia va benissimo quindi lei aiuterà Jade e basta." Il prof, abbastanza seccato, fa segno a Jade di andarsi a sedere, lei gli sorride e mi raggiunge scuotendo la testa divertita.

Si siede accanto a me, tenendo il suo sguardo fisso su di me senza mai perdere quel suo ghigno. Ad un tratto, dopo aver visto che sto prestando attenzione alla lezione, inizia a osservare Jessie.

/Cosa t'interessa se guarda Jessie non hai detto che non volevi niente a che fare con lei?/
Mi desta da quelle due la mia coscienza.

Non voglio avere niente a che fare con lei ma se la devo aiutare non voglio correrle dietro, tutto qui.

/Vabbè se lo dici tu/

Scuoto la testa e mi accorgo che Jessie mi guarda male ma non capisco del perché, volgo il mio sguardo verso Jade e capisco. Jade ha finito di lanciare occhiate a Jessie e ha ricominciato a fissare me.

"Allora principessa mi sa che saremo compagne di banco quest'anno." Dice lei continuando a fissarmi.

"Sfortunatamente per me si, saremo compagne di banco ma ti avviso patti chiari amicizia lunga; se devi farmi perdere tempo a cercarti e cazzi vari solo perchè ti vuoi fare Jessie, dì al prof che non hai bisogno di un aiuto.  E smettila di chiamarmi così." Sbuffo. Lei si avvicina un altro po' con la sedia, provo ad allontanarmi ma non ci riesco perchè sta deficiente tiene la mia sedia ferma con una mano.

"Oh non preoccuparti mi porterò a letto Jessie ma non ti preoccupare principessa, non sprecherai il tuo tempo tranquilla." Sussurra fare malizioso a pochi centimetri dalla mia guancia. Sto per rispondere ma Annie s'intromette, picchiettando la sua matita sulla spalla della corvina, che prima di spostarsi mi squadra mordendosi il labbro inferiore. 

/ah hai sentito? Vuole portarsi a letto quella cosa di Jessie/ Mi ricorda la mia coscienza.

E allora? Cosa mi può interessare? L'importante che non mi crei problemi con prof e nella sua vita privata può farsi chi vuole. Finisco il monologo con la mia coscienza e mi concentro sulla lezione.

Jade sta prendendo appunti e ogni tanto la scopro a fissarmi con un sorriso sulle labbra. Devo ammettere che Annie aveva ragione è proprio una bella ragazza ma è anche una stronza, quindi le starò alla larga. La lezione passa velocemente e mentre metto le mie cose nello zaino, vedo Jessie che si avvicina a Jade.

"Chiamami." Dice Jessie mentre infila il bigliettino nella tasca posteriore dei jeans di Jade.

"Perché non andiamo al punto?" Propone Jade mettendole una mano sul fianco, facendo illuminare gli occhi di Jessie di malizia. La biondina la prende per mano e la trascina verso i corridoi. Jade prima di scomparire oltre la porta, si volta verso di me e scocca un bacio con in allegato anche l'occhiolino.

Sono veramente schifata. Chissà dove lo andranno a fare...ma cosa me ne può importare spero solo di non trovarmele avanti.

Solo tu sai controllarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora