Capitolo 23

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Allison's Pov

E' scappata. Ho provato a fermarla ma era come una tempesta. Appena è uscita ho cercato di seguirla ma si era già volatizzata. Rientro dentro e vedo mia madre che cerca di consolare Rose, mio padre che sta togliendo la tavola mentre il signor Smith è davanti alla tv a farsi i cazzi suoi. Lui è li che ride quando sua figlia è la fuori da sola. Non posso accettarlo! Vado in salone e spengo la tv.

"Hey!!! Allison ma che fai?" Domanda scioccato.

"Che faccio? Lei mi sta veramente chiedendo cosa sto facendo? Sua figlia è appena scappata per colpa sua. E' da sola lì fuori e lei che fa?! GUARDA LA TELEVISIONE. WOW." Sbotto scioccata.

Salgo sopra per prendere il giubbino quando Marie mi chiama. Cazzo, mi sono dimenticata dirle che stasera passo.

"Marie non è un buon momento. Jade.."

"Jade è qui." Mi blocca. "E' al bancone da 10 minuti e si è già scolata una bottiglia di Belvedere. Ah è accompagnata da una bionda che cerca in tutti i modi di farla smettere. Devi venire, ora."

Corro immediatamente giù, prendo le chiavi e mi dirigo verso la porta. Chiudo quest'ultima alle mie spalle mentre i miei mi richiamano. Vorrei tornare indietro, ma so che Jade ha bisogno di me. Sfreccio come un dannata sulla strada. Arrivata trovo Marie che mi aspetta fuori la porta.

"Vieni, Jade sta urlando il tuo nome da minuti ormai." E mi fa strada verso il bancone.

Ciò che vedo, quando sono lì, è una Jade che in questo periodo non ho mai visto. E' lì, con una bottiglia di Belvedere vuota al lato, e una bottiglia di birra mezza vuota sulle sue labbra. Jennifer tenta di togliergliela ma Jade oppone resistenza.

"Ja...Jade" pronuncio in un sussurro, che solo lei sembra aver sentito. I suoi occhi feriti s'incastrano con i miei. Nel suo sguardo non noto la solita malizia, ma noto solamente dolore. Jennifer appena mi vede mi comunica che lei deve andarsene, ha un volo per tornare a casa e non può perderlo.

"Ti prego Allison, non lasciarla sola...è molto debole e potrebbe fare una cazzata se rimane da sola." Da un abbraccio a Jade e se ne va.

Vado dalla pantera ferita e la trascino, letteralmente, fuori dalla casa. Avviso le mie migliori amiche che me ne sto andando, nel frattempo appoggio Jade nella mia auto sui sedili posteriori.

"Allison sta attenta" mi raccomanda Marie.

"Ragazze voi non capite...Quando il padre le ha ricordato il suo periodo buio è come se il suo mondo fosse crollato. Fidatevi." Le abbraccio e me ne vado.

Metto in moto, Jade sta farfugliando qualcosa dietro di me e io non riesco a capire. Arrivate a casa sua lei non vuole scendere.

"NON DORMIRO' SOTTO LO STESSO TETTO DI QUELLO CHE DEFINISCO MIO PADRE" Si getta di nuovo su i sedili

posteriori trascinando anche me. La posizione non è molto comoda. Io sto sopra di lei, talmente vicine che sento il suo alito che puzza di vodka. Il suo sguardo salta dai miei occhi alle mie labbra. Provo ad alzarmi ma lei mi tiene ferma con le mani sui miei fianchi. Stiamo così per dieci secondi, fino a quando non trovo un modo per liberarmi. Inizio a baciare il suo collo e cosi facendo allenta la presa sui miei fianchi, allora io salto al posto del guidatore. Metto in moto e la sento imprecare sotto voce.

Solo ora realizzo che non so dove portarla. Alla fine opto per farla rimanere a dormire in una delle mie stanze degli ospiti. Arrivate a casa mia, trascino Jade fino alla stanza degli ospiti, vado a prenderle un pigiama ma quando torno la trovo che si sta spogliando e si sta mettendo nel letto. Faccio per andarmene ma lei richiama la mia attenzione dicendomi di sedermi affianco a lei e decido di assecondarla.

"Perchè sei ancora qui? Dopo quello che ho fatto?" Inizia a giocare con i miei capelli. "I tuoi capelli mi ricordano quella stronza di Allie, sai è colpa sua se ho iniziato a farmi tutte le ragazze e tutte le droghe del mondo." Dice quest'ultima frase stringendo leggermente i miei capelli e chiudendo gli occhi. "Resta a dormire con me, farò la brava. Giuringiurello." Fa gli occhioni da cane bastonato.

"Ehm...va beneeee ma solo fino a quando non ti addormenti, poi vado via. Ahhh e tieni al poso loro le mani." L'avverto. Lei in tutta risposta alza le mani in segno di difesa. Mi stendo al suo fianco e lei in un secondo cinge la mia vita con un suo braccio.

"Allora spero di non addormentarmi, almeno così non vai via." Mi fa appoggiare la testa sul suo petto e automaticamente sorrido, senz'accorgermene mi addormento sul suo petto e in mezzo alle sue braccia.

Solo tu sai controllarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora