Allison's Pov
Viaggiamo più o meno un quarto d'ora. Usciamo fuori dalla città dirigendoci in periferia. Jade rafforza la sua presa sulla mia coscia e io istintivamente le accarezzo il dorso della mano. Lei si gira verso di me e mi rivolge un caldo sorriso, io ricambio scuotendo la testa per poi appoggiare la fronte sul finestrino.
"CUGINETTA, DOVE CI STAI PORTANDO?" Urla Celina appoggiando la sua mano destra sul mio sedile e la sinistra su quello di Jade sporgendo la sua testa in avanti mettendosi esattamente in mezzo a me e Jade.
"In un posto." Risponde sbuffando Jade. Non ha mai sbuffato così tanto, nemmeno con me e questa cosa è veramente incredibile.
"Ma veramente?Non l'avrei mai detto. Pensavo stessimo girando intorno casa tua." Indietreggia con il corpo facendolo entrare in contatto con il sedile. Io mi affaccio dietro e vedo i due piccioncini abbracciarsi. Sono così carini. Vedo che anche Jade li sta spiando dallo specchietto. Le do uno schiaffetto sul braccio e lei mi fa la linguaccia. Presta di nuovo la sua attenzione alla strada e dopo un paio di minuti siamo arrivati.
Scendiamo dall'auto e ci ritroviamo sulla testa una grande insegna a forma di bandiera italiana. Io mi giro verso Jade mentre lei sta guardando l'insegna sognante.
"Oh no...di nuovo qui" Sbuffa Celina. Jade si gira di scatto e la fulmina con lo sguardo, Celina fa finta di chiudersi la bocca con una zip facendo ridere Pierre e me.
"In che senso di nuovo qui?" Domando a Jade, lei sta per rispondere ma come sempre Celina s'intromette.
"Jade e Ruby venivano sempre qui da piccole con la nonna e quando c'ero anche io portava anche me. La nostra adorata nonnina aveva una specie di relazione con il proprietario, noi venivamo, mangiavamo gratis e ballavamo." Ha gli occhi lucidi. Mi giro verso Jade e vedo che lei guarda verso il cielo e sta deglutendo spesso, lo fa sempre quando sta per piangere.
"Entriamo?" Propongo, Jade abbassa lo sguardo e annuisce. Pierre prende sotto braccio Celina ed entrano seguiti dalla sottoscritta. Il locale non è grandissimo ma è molto accogliente. E' tutto in legno, pieno di mensoline con foto in bianco e nero, a colori. Alcune foto con i paesaggi più belli della penisola; Capri, Roma, Milano, Firenze, Palermo, Bari, Gallipoli, Torino ecc... Ogni foto ha un targhettino con il nome del luogo. C'è una piccola pista da ballo e vicino al muro una consolle da dj con una ragazzo che smanetta. C'è molta gente, chi seduto a mangiare e ridere e chi in piedi a ballare a ritmo delle canzoni Italiane. Noi siamo fermi all'entrata e veniamo subito raggiunti da un vecchietto che avrà una sessantina d'anni.
"Madre mia, guarda chi si rivede le mie piccole pesti preferite." E abbraccia Jade e Celina. Ci guarda e alza un sopracciglio a mo' inquisitorio. "E l'altra birbante di Ruby?" Domanda. Jade mi guarda e scuote la testa.
"Sta a New York, abbiamo litigato. Mi sei mancato Luigi." E lo torna ad abbracciare. E' un signore non tanto alto, ha un po' di pancetta ma non è grasso, porta delle catenine d'oro con un crocifisso che pendola. Ha dei baffi bianchi bianchi e dei capelli brizzolati dello stesso colore. Ha una carnagione olivastra, un po' come quella del padre di Jade.
"E' da un po' che non varcate quella porta, da quando vostra nonna è tornata a Cuba." Fa un sorriso triste il vecchietto. "Su accomodatevi." Si avvia verso un tavolo e ci invita a sedersi. Noi lo seguiamo e ci accomodiamo. Jade affianco a me e di fronte a noi Celina e Pierre.
"Luigi fai tu, stupisci i nostri ospiti." Mi prende per mano Jade. Luigi ci guarda e poi fa l'occhialino a Jade.
"Complimenti ragazza." E se ne va. Io guardo Jade mentre lei si guarda intorno con aria nostalgica. Vedo che anche Celina sta facendo lo stesso e allunga una mano verso Jade, quest'ultima l'afferra e la stringe forte. Accarezzo con il pollice il dorso della mano di Jade, lei si volta verso di me e mi sorride, io mi avvicino e le lascio un bacio sulle labbra. Mi stacco e torno al mio posto. Dopo un po' Jade e Celina iniziano a litigare di nuovo.
"Sei una bugiarda Jade Smith." Urla frustata Celina. Jade sbatte la mano sul tavolo e digrigna i denti.
"La finisci di urlare stupida bambina che non sei altro?" E la guarda male.
"Bambina a me?! Ha parlato quella grande. E non cambiare discorso, non sono stata io a fare pipì nel letto da piccola, sei stata tu." Incrocia le braccia e mette il broncio. Jade sta per rispondere ma viene interrotta da Luigi.
"Ecco a voi, spaghetti al sugo fresco fresco." Fa per andarsene ma si blocca. "Comunque, Celina sei stata tu a fare pipì nel letto." E se ne va, lascia Celina imprecante e Jade che ride sonoramente.
"Vedi il lato positivo." Dice Jade tra le risate.
"E quale sarebbe?" Sbuffa Celina.
"Pierre non ha capito nulla." E inizia a mangiare. Celina ridacchia e inizia a mangiare. Io guardo Pierre che mi guardo stranito, poraccio non ha capito nulla. Gli faccio segno di lasciar stare e lui in tutta risposta fa le spallucce e inizia a mangiare. Sto per iniziare anche io ma Jade sposta la mia sedia più vicino a lei e appoggia la sua mano sulla mia coscia e l'accarezza. Le do un bacio sulla guancia e inizio a magiare.
Dopo aver finito anche il dolce, Luigi si è venuto a sedere con noi e si è messo a raccontarci tutte le marachelle che facevano Jade e Celina, la francesina traduce tutto quello che Luigi dice ma appena il vecchietto parla di quando lei si è abbassata la gonna e ha iniziato a correre in mutande, Celina si ferma e non traduce più.
"Sei una stronza." Le dice Jade.
"Senti ho una dignità." E le fa la linguaccia. Jade ghigna e inizia a parlare in francese. "JADE CHIUDI IMMEDIATAMENTE QUEL CESSO." Celina inizia a lanciarle di tutto ma Jade continua e quando finisce Pierre scoppia a ridere.
"Così impari." Le fa il terzo dito Jade.
"FOTTITI STRONZA." Risponde tutta rossa Celina.
"Ok ora vi metto una canzone di Tiziano Ferro, 'Incanto'. " Si alza Luigi.
"Quella?!" Esordiscono in coro Jade e Celina con occhi sognanti. Luigi si gira e annuisce.
"Vieni principessa." Mi tende la mano, io mi alzo e le stringo la mano. Ormai nel locale non c'è più nessuno a parte noi. Ci mettiamo tutti e quattro in mezzo alla pista, io con Jade e Celina con Pierre. La musica inizia a prende il posto del silenzio, Jade porta le sue mani sui miei fianchi e le mie sono dietro al suo collo. Appoggio la mia testa sul suo petto e mi lascio cullare. Jade inizia a canticchiare alcune parole.
"Istantanee di secondi lunghi quanto un anno bisestile
Quando posi la tua testa su di me
Il dolore tace, incanto, incanto" Canticchia sotto voce."Jade non capisco"Sussurro alza la testa, Jade mi sorride e mi bacia.
"Snapshots of seconds as long as a leap year
When you lay your head on me
Pain is silent, enchantment, enchantment" Mi traduce quello che ha canticchiato in italiano in inglese. M'incanto a guardarla nei suoi occhioni, mi metto sulle punte e la bacio, che pian piano si fa sempre più intenso. Ci stacchiamo e appoggio la mia fronte sulla sua per poi sorridere come due ebeti.
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Solo tu sai controllarmi
Storie d'amore"Sei una cazzo di bipolare" le urlo in faccia. "Si sarò anche una bipolare ma non riesco a starti lontana" dice lei in un sussurro mentre si avvicina. *IN REVISIONE*