Allison's Pov
Prendo un biscotto e glielo lancio. La colpisco in piena faccia. Scoppio a ridere.
"Ma chi sonooooo?!?!!?! Ma che tiro era?! Sono potente." Mi bacio i miei 'muscoli'.
"Come hai osato?" Prende un biscotto e me lo lancia.
"Che la guerra abbia iniziato." Prendo i biscotti vicino a me e glieli lancio. Andiamo avanti così per 10 minuti.
"Ehm...cosa state facendo?" Salto dalla paura.
"ANITAAAAAAAA. VITA MIA." Corro ad abbracciarla. "Come stai? Mi sei mancata tantissimo." La riempio di baci.
"Signorina. Signorina. Ci sono ospiti la smetta." Ride.
"Tu quella bifolca me la chiami ospite?" Inidico Jade.
"Farò finta di non aver sentito." Anita la guarda stranita e poi parla.
"Perché è in intimo signorina Smith?" MERDA.
"beh...beeeeeh." Si passa una mano tra i capelli mentre cerca una risposta valida.
"Si è sporcata preparando i biscotti. Per questo se ne stava andando. Vero?" Intevengo io.
"Si. Si,è stato un piacere rivederti Anita." Prende i suoi vestiti e va verso la porta.
"Su signorina Allison, accompagni la sua amica." Mi incita Anita facendomi l'occhiolino.
Raggiungo Jade. La blocco prima che possa aprire la porta.
"Che fai? Te ne vai senza salutare?" Sorrido.
Sorride a sua volta e poi si avvicina e mi abbraccia.
"Senti armadio devi finirla di crescere." La schiaffeggio.
"Io non cresco, sei tu che ti accorci." Mi lacia un bacio a fior di labbra e si avvia verso la porta.
"Fa la brava." L'avviso.
"Agli ordini capo. Tu se ti sposti dimmelo." Mi fa l'occhiolino e chiude la porta.
Torno da Anita con il sorriso sulle labbra. La trovo mentre mangiucchia uno dei pochi biscotti ancora interi.
"Sono buoni eh?" Dico orgogliosa.
Sorride con la bocca piena e fa cenno di si con la testa.
Parliamo del suo viaggio. Lei mi chiede come sta, i miei le hanno detto che ero "malata" ma la rassicuro dicendo che è passato tutto.
Sentiamo il campanello suonare. Io e Anita ci lanciamo un'occhiata incuriosita.
"Forse sarà la signorina Smith. Avrà dimentivato qualcosa." Anita esce dalla cucina per andare in giardino.
Mi avvio correndo alla porta, apro e mi trovo davanti...
"Megan? Che, che ci fai qui?" Domando spiazzata.
"Non sei felice di vedermi?" Tenta di baciarmi sulle labbra ma mi volto giusto in tempo,facendo scontrare le sue labbra con la mia guancia.
"No...cioè si...solo non ora...non qui." Il nostro rapporto è ancora pieno di tensione. Non le ho ancora perdonato tutto il male che mi ha fatto.
"Volevo vedere come stai. È da un po' che non ti si vede a scuola." Mi sorpassa ed entra.
/ma certo. Fa come se fossi a casa tua./ Commenta la mia coscienza e un po' ha ragione.
/un po'? Ceh questa è venuta tutta sparata, tenta di baciarti e poi entra come se foste fidanzate da 30 anni. Ha qualche problema? Soffre di demenza?/ Rido mentalmente.
La mia ex è in giardino che parla con Anita e la mia 'domestica' mi sembra abbastanza infastidita.
"Megan sali in camera." Le ordino.
/In camera?! Ti devo ricordare cos'è successo l'ultima volta che codesta signorina è salita in camera tua? Spero di no./
/le devo solo chiedere perché è qui. E poi Jade non lo saprà mai. Ah e terrò la porta aperta./
"Come mai sei qui? La verità." Mi siedo sul mio letto. Lei si appoggia alla scrivania.
"Mi mancavi. Poi ho visto su internet di Jade. Volevo sapere come stessi. Tutto qui." Fa le spallucce.
"Sto bene, davvero. Ora dovresti andare." Cerco di rimanere calma.
"Ti metto in agitazione?" Le s'illuminano gli occhi. Crede che il mio corpo reagisca così perché lei è qui. Non posso dirle che il mio corpo fa così perché ho paura della reazione di Jade, se dovesse venirlo a sapere.
"No. Devi andare. Ho da fare." Esco dalla camera.
"Va bene." E mi segue. Faccio andare lei avanti e io la seguo a ruota.
"Oh ma guarda che bella sorpresa." Ma dio ti ho fatto qualcosa di sbagliato?
"E tu cosa ci fai qui? Ti sei già stancata di Allie?" Le manda un'occhiataccia Megan. Mi trovo in mezzo a due fuochi, nel vero senso della parola. Jade a destra, Megan a sinistra.
"Queste non sono cose che ti riguardano. Ho dimenticato il telefono." Dice l'ultima frase guardando me. Il suo azzurro adesso è un azzurro gelido. Niente a che vedere con quello di poche ore fa.
"Perché il suo telefono era qui?" S'intromette Megan.
"Forse non ci senti. NON SONO COSE CHE TI RIGUARDANO." Jade si avvicina con fare pericoloso a Megan.
"BASTA. JADE TU VAI A PRENDERE IL TUO TELEFONO E TU MEGAN, TU VA VIA PARLIAMO UN'ALTRA VOLTA." Urlo esasperata.
"Se ti fa qualcosa dimmelo." Mi da un bacio sulla guancia e se ne va. Tutto questo sotto lo sguardo gelido di Jade.
"Non ti azzardare a trarre conclusioni affrettate." Le punto il dito contro.
"Conclusioni affrettate? E perché mai. In fondo è solo la tua ex. In fondo stavate dolo scendendo da camera tua. Pfff conclusioni affrettate." Mi volta le spalle.
"Jade se avessi voluto Megan, tu ora non staresti cercando il tuo telefono e io non avrei questi merdosi lividi." Sbotto. So che lei non centra con i lividi ma mi è uscito spontaneo.
Lei chiude gli occhi, prende un bel respiro e si avvia in cucina. Torna, mostra il telefono facendo un sorriso triste.
"È colpa mia, hai ragione." E se na va.
Ma perché capisce solo quello che vuole capire? Merda.
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Solo tu sai controllarmi
Romance"Sei una cazzo di bipolare" le urlo in faccia. "Si sarò anche una bipolare ma non riesco a starti lontana" dice lei in un sussurro mentre si avvicina. *IN REVISIONE*