Capitolo 18

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Allison's Pov

Cerchiamo di ricomporci il più possibile. D'un tratto noto che Jade mi fissa e ride, ma io non capisco il perchè.

"Cos'hai da ridere ora?" Le chiedo roteando gli occhi al cielo. Lei in tutta risposta mi prende il braccio e mi porta in bagno. Mi avvicina allo specchio e sposta i miei capelli dal collo. CI SONO DUE CHIAZZE VIOLACEE SUL MIO COLLO, E SONO TUTT'ALTRO CHE PICCOLE.

Mentre continuo ad osservare il mio povero collo, Jade mi fa dei grattini sul braccio che mi provocano una scarica elettrica. Inizia a baciare la mia clavicola e tenta di risalire sul mio collo.

"Sai" si blocca per schioccare un bacio sul mio collo " mi è sempre piaciuto il numero tre" e inizia a succhiare lo stesso punto in cui ha schioccato un bacio. Inizio ad ansimare e a tirare le ciocche dei suoi lunghi capelli neri. Mi prende in braccio e mi appoggia sul lavabo. Le sue mani vagano sulla mia schiena, fino a quando non si ferma sul gancetto del mio reggiseno.

In quel momento mi risveglio dal mio stato de trance e l'allontano. Lei ha un sguardo tra il divertito e il malizioso.

"Lo so che mi desideri anche tu, finiamo questo gioco." Dice lei mentre si avvicina, Quando capisco quello che ha detto, vado su tutte le furie. Sono soltanto un gioco per lei una delle tante.

"Se vuoi giocare chiamati quella puttana di Jessie!" e me ne vado sbattendo la porta della mia camera. Ora devo pensare a un modo per coprire quei due succhiotti. Vado alla scrivania e prendo quel fondotinta che mi ha regalato Annie. Mi dirigo nel bagno in camera dei miei, non vorrei incontrare di nuovo Jade in bagno. Arrivata allo specchio trovo un'altra chiazza rossa. Questa deve avermela fatta in bagno.

Mi maledico mentalmente di non averla respinta prima, è ovvio che lei voglia solamente portarmi a letto, ma con me ha sbagliato a fare i conti. Dopo aver messo il fondotinta, decido di tenere anche i capelli sciolti per sicurezza.

Scendo giù e trovo Jade impegnata ad apparecchiare mentre Anita finisce di cucinare. Jade appena mi vede tenta di avvicinarsi ma io la scanso e vado da Anita. Vedo il volto di Jade incupirsi, ben gli sta. Io non sono una bambola con cui può giocare quando vuole.

"Signorine sedetevi è pronto il pranzo!" annuncia Anita mettendo i piatti a tavola. Jade si è seduta affianco a me mentre Anita si trova di fronte a me. Non vola una mosca, fino a quando Anita non rompe il silenzio con una domanda abbastanza scomoda.

"Signorina Allison, che cos'ha sul quel collo? Sono lividi per caso?" domanda come una mitragliatrice la mia domestica. Per poco non mi affogo.

"No Anita, sono dei morsi di zanzara, erano talmente grandi e allora ho deciso di coprirli con il fondotinta." Lei ci pensa un po' ma poi si convince e torna a mangiare.

Jade si avvicina al mio orecchio e fa. "Oh paragoni le mie opere d'arte a dei banali morsi di zanzara? Sono offesa" conclude facendo la faccina offesa. Ridacchio un po' per la sua faccia, sto per risponderle ma il mio telefono suona.

Mi alzo per rispondere e noto che Jade fissa ogni movimento del mio sedere mordendosi il labbro.

Prendo il telefono e leggo il nome di Archie. Ieri sera tornata a casa gli ho mandato un messaggio dicendogli di chiamarmi oggi.

"Hey Archie come va? Successo qualcosa?" domando io. Noto il cambio d'umore di Jade appena sente il suo nome.

"Hey ciao, tutto bene. Non è successo niente. Ti volevo solo chiedere se oggi alle 17 ti andrebbe di prendere un caffè. Ci stai?" chiede lui.

"Un caffè insieme a te? Alle 17? Certo che ci sono. Ci vediamo dopo, ciao" aspetto che mi risponda e poi stacco. Torno a sedermi e vedo le mani di Jade chiuse in due pugni e le sue nocche sono diventate bianche.

"Chi era signorina?" domanda Anita dalla cucina. Jade si volta verso di me e i suoi occhi sono diventati di un azzurro gelido. Mi fa quasi paura.

"Un amico. Oggi alle 17 andrò a prendere un caffè con lui." rispondo urlando per farmi sentire.

Jade all'udire quelle parole si alza e va di sopra, dopo due minuti scende, va in cucina a salutare Anita e poi si avvicina a me.

"Mi raccomando, stasera non coprirti i succhiotti così Ken saprà che tutta te stessa appartiene a me. Non pensarmi troppo." Mi prende le guance con una mano e mi fa voltare verso di lei. In un secondo mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Dopo svariati secondi si allontana e mi fa l'occhiolino prima di chiudere la porta alle sue spalle.

Nemmeno una settimana che ci conosciamo e già mi sta mandando il cervello a puttane...

Solo tu sai controllarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora