Capitolo 58

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Allison's Pov

"Aspetta...che cosa hai detto?" Domando incredula.

"Ho detto..." si avvicina."ti vuoi mettere con me?" Si ferma davanti a me.

"AHAHAHAHAHAHAH ok ok ok. Fermi tutti. Bello scherzo, davvero. AHAHAHAHAHAHAH." Rido di gusto. Noto che lei mi guarda male. "Oh non stai scherzando."

"Che dici tu? Perché credi che io stia scherzando?" Domanda arrabbiata.

"Beh...sei Jade."

"E questo cosa stracazzo significa?" Ci pensa due secondi e poi realizza." Ti riferisci a Jessie?" E contraee la mascella.

"Ho paura Jade va bene? E poi mezz'ora fa ti ho detto che devo parlare prima con Megan."

"Io ancora non capisco perché le dai così tanta importanza. Ci vediamo." E se ne va. Fanculo.

"Cristo Jade, stiamo parlando non puoi fare sempre così." La tiro per un braccio.

"E cosa dovrei fare? Portarti da Megan? Assistere alla vostra conversazione e magari fare da terza in comodo? No grazie, passo." Si libera dalla mi presa e se ne va.

Sbuffo e prendo il telefono.

*io*

Domani mattina ti vengo a prendere io. Alle 6 sarò sotto casa tua.

Aspetto una risposta ma ottengo solo un visualizzato senza risposta. Impreco sotto voce e chiamo Megan.

/litigate e chiami Megan. Matura come ragazza complimenti./

/la chiamo per chiarire tutto. Stop./

"Hey Allison dimmi."

"Mica potresti venire a casa mia? Ti devo parlarle."

"Si certo, dammi 10 minuti e sono da te." E attacca.

Scendo le scale e mi precipito a prendere un taxi. Sto per fermarne uno ma una moto si ferma davanti a me.

"Forza sali, ti accompagno io." Jade mi porge l'altro casco. Salto in sella e la corvina sfreccia per le strade.

"Tieniti." Mi avvisa quando ci fermiamo ad un semaforo.

"È una scusa per avere del contatto?" Scherzo senza ottenere nemmeno un risolino.

"Fai come ti pare." E riparte dando molto gas e credo che questa volta l'abbia fatto apposta. Istintivamente mi aggrappo a lei. La sento ridacchiare. Appoggio la testa sulla sua schiena e sento il suo battere all'impazzata, al pensiero che batta così per il nostro contatto mi fa sorridere.

"Arrivate." Si toglie il casco in modo sensuale per poi avvicinarsi e sganciare anche il mio.

"Grazie." Arrossisco. Provo a scendere dalla moto ma imbranata come sono sto per cadere.

Chiudo gli occhi per l'impatto ma quando mi accorgo di non essere caduta li apro. Ho i capelli di Jade davanti agli occhi e i suoi occhi che fissano i miei.

"Certo che sei proprio imbranata." Ride, mi tira su e mi prende a mo di sposa.

"Jadeee mettimi giù" Le schiaffeggio il braccio.

"Nah, ti porto dentro e ti faccio scendere." E continua a camminare. "E poi questo è il ringraziamento, non solo non ti faccio camminare e mi schiaffeggi? Ingrata." E fa il labbruccio.

Allungo il collo, le giro la faccia e le bacio il muso che ha messo. Mi stacco e mi accoccolo sul suo petto. Mi da un bacio sulla testa e poi bussa alla porta per farsi aprire.

"Se mi fai scendere prendo le chiavi." Sbuffo.

"Taci, anita ora ci viene ad aprire." E mi fa la linguaccia per poi ridere e io la seguo a ruota.

La sua risata però s'interrompe quando la porta si apre.

Guardo la porta e noto Megan lanciare sguardi di fuoco alla corvina.

"E lei cosa ci fa qui?" Dicono all'unisono. Jade mi fa scendere e attende una mia risposta.

Sto per parlare ma Jade mi blocca sul nascere.

"Non lo voglio sapere, ti aspetto domani mattina sotto casa. Ciao." Gira i tacchi e se ne va. Io la inseguo e la fermo

"Cristo Jade aspetta, perché salti s conclusioni affrettate. Devo dirle che tra me e lei non c'è nulla, stop." La vedo sospirare per poi sorridere. Si avvicina e mi bacia la fronte.

"A domani." Sussurra vicino al mio lobo e va via.

La vedo allontanarsi sulla sua moto e poi torno in casa.

"A quanto pare state di nuovo insieme." Sputa acida Megan.

"Megan non dirlo così. Io la amo." Mi porto una mano tra i capelli.

"La ami? È andata a letto con Jessie cristo." Impreca.

"E tu come lo sai?" Spalanco gli occhi.

"A scuola la gente parla. Dove dovete andare domani?" Si avvicina.

"A Parigi per un viaggio di lavoro." La fisso.

"Non ci andare." Dice supplicandomi con lo sguardo.

"Io voglio andare con lei. Io voglio lei." Sorrido alle mie parole.

Megan si avvicina e mi accarezza. Sto per allontanarla ma prima che possa farlo le sue labbra sono sulle mie.

Solo tu sai controllarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora