Capitolo 49

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Allison's Pov

"No. Tu adesso ti rivesti." Le butto i vestiti in faccia.

"Sei stata tu a dirmi che per te non era un problema. Cosa c'è? Non riesci a resistermi?" Giocherella con il suo sectum. È un po' che non lo notavo, nemmeno oggi mi sono resa conto che lo portava.

"Se tu non capisci l'ironia non è colpa mia." Mi giro e inizio a rompere le uova.

"Fa caldo." Protesta lei.

"Siamo a novembre. Mi spieghi che problemi hai?" Non guardo cosa sta facendo ma la sento muoversi.

"Di la verità." Mi scosta i capelli da un lato, lasciando scoperto il mio collo." Non riesci a rsistermi." Con i polpastrelli inizia a fare dei cerchi immaginari sul mio collo, provocandomi migliaia di brividi.

Mi giro facendo incastrare i nostri sguardi.

"Io riesco a resisterti tranquillamente, ti ricordo che quando sei tornata da Boston quella che dopo pochi giorni mi è saltata addosso eri tu. Non io." Mi torno a girare.

"Non puoi usare questa carta." Mi da una pacca sul sedere e si siede sullo sgabello. "Allora cosa devo fare?"

"Sbatti le uova." La sento ridere ma non capisco perché.

/Forse perché hai detto "sbatti le uova". Ma hai segatura nel cervello? Stavate parlando di chi non riesce resistere all'altra e tu te ne esci con "sbatti le uova." Wow./  Mi fa capire la mia coscienza.

/ma tu non eri scomparsa?/

/Io torno solo quando fai figure di merda tesoro./ Zittisco la mia coscienza e volgo la mia attenzione alla desnuda di fronte a me.

Sta rompendo le uova, ogni tanto sbuffa perché l'uovo le va sulle mani. Ha uno chignon disordinato, ogni volta che fa qualcosa raccoglie i capelli così.

"Hai finito di farmi la radiografia?" Mi risveglia la stronza dal mio stato di trance.

"Hai dell'uovo sulla guancia." Rispondo.

"Dove?" Si strofina le mani sulle due guance senza centrare il punto giusto.

"Oh dio." Faccio il giro del bancone. "Qui." Tolgo l'uovo con l'indice e lo porto sulle mie labbra leccando.

Jade guarda ammaliata e noto che la sua mascella è contratta.

Mi allontano e continuo con la preparazione. Jade è rimasta immobile lì. Le schiocco un paio di volte le dita davanti agli occhi.

"Passami le uova." Le dico guardando il telefono, sento che si sta muovendo per poi darmi le uova.

Dopo aver preparato i biscotti, ci troviamo sedute una affianco all'altra a spalmare nutella sui biscotti caldi.

"Sei sporca." Mi dice lei.

"Dove?" Caccio la lingua e la passo sulle mie labbra per pulirmi.

"Nono, qui." Solo che invece di pulirmi con un tovagliolo, si avvicina e lecca l'angolo della mia bocca. "Ecco fatto." Sorride soddisfatta.

Prendo un po' di nutella con il dito e le contorno tutta la bocca. Mi alzo e mi metto in mezzo alle sue gambe. Porto le braccia dietro al suo collo. Inizio a leccare le sue labbra. Le sua mani arrivano ai miei glutei.

"Ora anche tu sei pulita." Faccio per liberarmi dalla sua presa ma mi blocca. Mi gira la faccia e le sue labbra catturano le mie. La sua lingua chiede l'accesso alla mia bocca che io non le nego.

Stringo i suoi capelli nelle mie mani, invece i miei glutei riempiono le sue.

"Cazzo Allison. Ti voglio." Mi prende in braccio e mi adagia sul bacone. Si infila tra le mie gambe e le sue labbra adesso sono sul mio collo.

"Quella che non sa...Ahhh...resistere...mhh...sei tu." Dico tra un gemito e l'altro.

"Ma sai stare zitta almeno un volta?" Mi guarda divertita.

"Gne gne. Dici così solo perché ho ragione."

"Allison,non credo sia il momento di vedere chi ha ragione e chi no. Sono in mezzo alle tue gambe, tu sei un bancone e hai il respiro accellerato. Io ho una mano nel tuo interno coscia e tu mi parli di ragione? Sei unica, davvero." E ride. Com'è bella la sua risata, com'è bella quando ride.

"Mi stai prendendo per il culo?" E la guardo storto.

"Beh,potrei." Mi guarda maliziosa.

"Sei una maniaca." Le lascio lo strazzio in faccia.

"Mi offende signorina Parker. Lo riferirò ai suoi genitori." Fa finta di chiamarli.

"Vada a farsi fottere signorina Smith." Le faccio il terzo dito.

"Perché non ci pensi tu?" Si avvicina di nuovo in modo pericoloso.

Ma zitta io mai eh?

Solo tu sai controllarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora