"Sei una cazzo di bipolare" le urlo in faccia. "Si sarò anche una bipolare ma non riesco a starti lontana" dice lei in un sussurro mentre si avvicina.
*IN REVISIONE*
Apro gli occhi per colpa del sole che entra dal balcone. Provo ad alzarmi ma non ci riesco, due braccia mi tengono ferma per i fianchi. Mi giro verso la ragazza e la vedo sorridere mentre mi guarda.
Ieri dopo aver finito il film, mi sono addormentata, invece Jade era fuori a fumare.
"Buongiorno." Le dico, provo a baciarla ma lei si scansa. Rimango un po' interdetta e inzio a farmi mille domande. Jade se ne accorge e inizia a parlare.
"Allison, tutto questo non vuol dire che io ti abbia perdonata." E si alza dal letto. Il mio sguardo cade sul suo fondoschiena, ancora devo capire perché dorme in intimo.
"Se continui così mi consumi il culo." E scoppia a ridere.
"Perché dormi in intimo?" Le chiedo mentre ordino la colazione.
"Non lo so, ho sempre caldo la notte." E fa le spallucce. Si avvia in bagno e io salto giù dal letto e la inseguo. Lei si blocca davanti alla porta, facendomi sbattere contro la sua schiena.
"Non ci pensare proprio. Quando vai in bagno ci metti due secoli per uscire." Incrocia le braccia.
"Ma non è vero. È capitato solo una volta e di mattina presto per andare a scuola." E metto il labbruccio. Lei ride e si chiude in bagno. Sento qualcuno bussare e vado ad aprire.
"Ehm, buongiorno." È lo stesso cameriere di ieri sera.
"Ciao." Lo saluto sorridendo. Lui mi guarda e ricambia.
"Ieri sera non sono riuscito a presentarmi, mi chiamo Elliot." E sorride.
"Allison." E gli porgo la mano, lui la sta per stringere quando dal bagno esce una Jade incazzata. Lui per lo spavento ritira la mano.
"Jade, la sua ragazza." Si avvicina e me e mi bacia, tutto ciò sotto gli occhi imbarazzati di Elliot.
Sento le labbra di Jade allargarsi, sta sorridendo. Porto le braccia dietro al suo collo e la spingo verso di me. Mi morde il labbro per poi staccarsi.
"Ora ti è chiaro?" E rivolge la sua attenzione al povero ragazzo.
"...si...si..." Ed esce fuori dalla camera. Incrocio le braccia sotto al petto e guardo divertita Jade. Lei sta seguendo il ragazzo che chiude la porta.
Si volta verso di me e sorride.
"Che c'è?" E ride.
"Sono la tua ragazza eh?" E mi avvicino.
"Beh..." Sentiamo un telefono squillare. È il mio. Sbuffo e torno in camera. Jade mi segue per poi spiaggiarsi sul letto. Rido per come cambia in 3 secondi.
Leggo il nome sul telefono e la mia risata si blocca. Jade se ne accorge e si alza dal letto per posizionarsi al mio fianco.
"È Megan." Dice per poi uscire fuori alla terrazza.
Stacco la chiamata e la raggiungo fuori. E appoggiata alla ringhiera e ha le mani tra i capelli. Mi avvicino e l'abbraccio da dietro.
Sento il suo respiro rallentare, sempre più. Porta le sue mani sulle mie e mi accarezza.
"Devo uscire." Esclama d'un tratto.
"Uscire? Per andare dove?" Inzio a preoccuparmi.
"Ne ho bisogno Allison, devo sbollire la rabbia." E si scosta dall'abbraccio, si avvia dentro. Io la seguo a ruota.
"Jade parliamone." La vedo mettersi una tutta velocemente.
"Allison, devo stare da sola. Ti prego." Prende una felpa ed esce fuori. Batto il piede a terra per due secondi, e scatto fuori. La vedo di spalle, corro verso di lei e la blocco.
"Alli..." Non la lascio finire che la bacio. È un semplice bacio a stampo. Le sue mani scivolano sui miei fianchi mentre le mie sono ferme dietro al suo collo.
Dopo svariati secondi si allontana. Mi guarda sorridendo per poi mordersi le labbra.
"Devo andare. Ci vediamo dopo." E mi lascia un bacio sulla guancia. E la vedo scomparire dietro le porte dell'ascensore. Ritornonin camera sorridendo, oggi non abbiamo nessuno evento.
Mi butto sul letto e inizio a vedere la 2 stagione di Riverdale. Ma quanto sono freschi tutti quanti?
Passo tutta la mattinata a guardare riverdale, è ora di pranzo e di Jade nessuna notizia. Decido di ordinare qualcosa da mangiare. Dopo aver messo giù il telefono dell'hotel, apro instagram e la prima storia che mi ritrovo è quella di Jade. L'apro subito e per poco non urlo.
_Jade_Smith_
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"Rubando telefoni.🥰"
È la ragazza di ieri sera, quella di cui non mi dovevo preoccupare. L'ha messa mezz'ora fa. Butto il telefono sul letto ed esco fuori al balcone.
Sento la porta aprirsi e la vedo entrare sorridendo. Mi avvicino a lei spedita e quando siamo a due centimetri le tiro uno schiaffo in piena guancia.
