Capitolo 82

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Allison's Pov

Esco da quell'aula lasciando una Jade parecchio amareggiata. Svolto l'angolo e vado a sbattere contro qualcuno e questo qualcuno è Megan. Tutte a me oggi.

"Allison..."Dice con una voce flebile. Ma che vuole questa adesso. Prima si allea con Ruby e poi fa tutta la carina?

"Megan." Faccio un piccolo sorriso. Provo ad andarmene ma mi ferma. La devono finire di fermarmi, se me ne vado vuol dire che non voglio più guardarvi.

"Aspetta. Dove corri?" Mi domanda. Ma fatti tuoi?

"Da qualche parte. Ora se gentilmente mi lasciassi te ne sarei grata." Sorrido di nuovo freddamente.

"Non sono io quella che ha scommesso su di te." E ghigna. Chiudo gli occhi e rido, prendo un bel respiro e inizio a parlare.

"Tu sei l'ultima che può parlare male di Jade. Iniziamo dal fatto che mi hai lasciato dal nulla. Poi sei tornata, io ero andata avanti ma hai continuato a scassare il cazzo. Dopo mi hai baciato e lo avevi fatto solamente per mandare a puttane il mio rapporto con Jade. Infine, alla festa di Natale ti sei alleata con la stronza di Ruby affinché Jade mi lasciasse. Ma come ve lo dobbiamo spiegare io e Jade? Ci facciamo del bene a vicenda a lei. Dite di volerci bene ma provate sempre ad allontanarci facendoci stare sempre di merda. Ora me ne vado." Le do le spalle e me ne vado. Non vado nemmeno in classe, mi è passata proprio la voglia. Esco e vedo che sta piovendo forte. Apro l'ombrello e corro in auto. Sono bagnata fradicia. Sbuffo e metto in moto.

_Casa Di Allison_

Tornata a casa ho dato un urlo per vedere se ci fosse qualcuno ma non ho ottenuto nessuna risposta. Sono andata in cucina e ho trovato un bigliettino con su scritto:

"Anita si è presa una settimana perchè non sta bene e noi torniamo dopo domani. Probabilmente mentre tu starai leggendo noi saremo già atterrati a Miami. Ti vogliamo bene." -Mamma

Dopo aver letto, sono andata in bagno e mi sono spogliata per poi buttarmi sotto la doccia. Avevo proprio bisogno di una bella doccia fredda. Ora sono in camera in accappatoio con il telefono in mano a cazzeggiare. Sento un colpettino vicino la finestra e io mi giro incuriosita. Faccio finta di nulla e continuo a guardare il profilo di Jade. Di nuovo quel rumore, prendo l'ombrello ed esco fuori al balcone. Giù trovo Jade sotto la tempesta con un misero cappuccio in testa.

"Ma sei pazza? Ti prenderai una bronchite così." La rimprovero.

"Beh allora fammi entrare." Urla con un sorriso in faccia. Ci penso e decido di farla entrare. Non voglio una ragazza di 19 anni sulla coscienza. Scendo al piano di sotto e apro il portone, sto per uscire per chiamarla ma vado a sbattere contro il suo petto. Alzo lo sguardo e il mio si incrocia con il suo. Sorride e ha tutto il viso bagnato, con la lingua asciuga le gocce sulle labbra per poi morderle.

"Entriamo?" Mi domanda sorridendo quant'è bella. Mi mancano le sue labbra e il sapore metallico dello smiley. Mi risveglio da mio stato di trance e entro dentro. Lei entra e io chiudo il portone.

"non c'è nessuno?" Domanda ma io non le rispondo. Lei si gira a guardarmi e io faccio segno di no con la testa. Lei si toglie il cappuccio lasciando liberi i suoi lunghi capelli neri.

"Perchè sei qui?" Le chiedo sedendomi sul divano.

"Mi mancavi." Dice sedendosi davanti a me ma a terra.

"Ci siamo viste meno di due ore fa, perchè sei qui Jade?" Inizio ad arrabbiarmi, odio quando mi mente e si è visto.

"Ho sentito quello che hai detto a Megan." Mi spiazza. "Pensi davvero che io ti faccia stare bene?" Mi domanda a bassa voce. Lo fa sempre quando si parla di sentimenti, abbassa la voce. Quando sta per piangere, quando mi deve dire qualcosa di carino o quando mi domanda cose che le potrebbero fare del male.

"Jade..."Predo un bel respiro.

"Si o no? Ho bisogni di saperlo." Contrae la mascella.

"Si, mi fai stare bene. Ma questo non cambia quello che hai fatto." Mi mordo il labbro nervosamente.

"Allison, mi dispiace. Mi faccio schifo e tanto. Ho sbagliato tante volte con te ma ti amo come non ho mai amato nessuno. So che è difficile ma dimmi almeno che proverai a perdonarmi perchè quello che hai detto è vero; stare lontane mi fa male e tanto." Dice con gli occhi lucidi.

"Basta, ti prego." La supplico. Lei tossisce e si ricompone." Io ci sto già provando a perdonarti." Le prendo le mani. "Non so quanto ci vorrà ma ci sto provando." Sorride. "Anche io sto male quando stiamo lontane." Le lascio le mani e salgo sopra.

"Dove vai?" Urla da giù.

"A vestirmi." Urlo prima di chiudere la camera della porta. Mi vesto velocemente e prendo anche una tuta per Jade. Non posso mica farla stare in quelle condizioni.

/Certo che sei un po' bipolare eh. Due ore fa la evitavi come la peste/ Ritorna la mia coscienza.

/Megan mi ha fatto incazzare dicendo quelle cose ma mi ha anche fatto riflettere. E poi non l'ho perdonata./ Chiudo questo monologo e scendo giù trovando Jade con in mano l'album delle foto del mio battesimo.

"Hei tu, posa immediatamente quello." Corro verso di lei provando a toglierglielo dalle mani ma lei si alza e allunga il braccio verso l'alto.

"Ma come eri bellina da bambina, così aggraziata." E ride. Io salto e tento di aggrapparmi al suo braccio. Lei mi guarda e ci ritroviamo faccia a faccia. Il suo sguardo altalena dai miei occhi alle mie labbra e lo stesso faccio io. Lei si morde il labbro e inizia a respirare lentamente. Io lecco l'angolo destro della mia bocca per poi far scorrere la lingua lungo tutto il mio labbro. La vedo avvicinarsi lentamente.

"Allison fermami se non vuoi." Siamo a due centimetri.

"Non posso." Dico ad abbassa voce ma strofino il mio naso sul suo.

"Devi dirmi che non vuoi, non che non puoi." Mi bacia l'angolo della bocca. Le sue mani sono sui miei fianchi ora e li accarezza lentamente. Ad un tratto si ferma e mi avvicina al lei. Ora siamo bacino contro bacino, petto contro petto e con le labbra che si sfiorano.

"E' questo il problema" Sussurro.

"Qual è?" Sento il suo respiro sulle mie labbra.

"Il problema è che io lo voglio perchè io ti voglio." E la bacio. Sento i fuochi d'artificio nel mio stomaco . Il mio cuore batte all'unisono con il suo. Sento il sapore delle gocce sulle sue labbra. Le mordo il labbro e la vedo sorridere. Si abbassa leggermente per poi prendermi in braccio e girare su se stessa. Mi mette giù e mi guarda sorridendo.

Solo tu sai controllarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora