"Sei una cazzo di bipolare" le urlo in faccia. "Si sarò anche una bipolare ma non riesco a starti lontana" dice lei in un sussurro mentre si avvicina.
*IN REVISIONE*
Quando suonano alla porta. Io mi blocco a differenza di Jade che scende sempre più giù.
"Jade...ha...hanno...Mhhhh...bussato..." Dico tra un gemito e l'altro.
"Shhh lascia sta..." Non termina la frase che bussano di nuovo. Jade sbuffa e mi libera dalla sua presa.
Scendo dal letto e cerco di sistemarmi. Mi avvio davanti alla porta e passando davanti allo specchio, noto due chiazze enormi sul mio collo.
Torno indietro tutta arrabbiata. Jade sta giocando con il telefono, appena mi vede fa uno sguardo strano.
"Cosa?" Chiede.
"Cosa?! Sei un cazzo di vampiro, Dio santo. Ma era necessario?" E le indico i segni sul mio collo. Lei li guarda e si lecca le labbra.
"Si, e ti dirò, sono anche pochi." E si avvicina con gli occhi pieni di desiderio.
Sto per rispondere quando bussano di nuovo, stavolta più forte. Jade si blocca per poi ribaltarsi sul letto. Io roteo gli occhi e mi dirigo alla porta. Cerco di fare la faccia assonnata e la apro.
"Signorina, mi dispiace disturbarla." E il dirigente dell'hotel. "Ma i vostri genitori ci hanno mandato questi due vestiti, ecco a lei." E mi porge queste due custodie.
Li osservo un po' e poi congedo l'uomo con un sorriso. Chiudo la porta e sbuffo.
"Che palle." Impreco.
"Chi era questo rompipalle?" Urla Jade dalla stanza da letto.
"Il dirigente, mi ha dato questi." E le mostro le custodie. Lei le guarda in modo curioso e parla.
"Ma oggi non era il nostro giorno libero?" Domanda mettendosi seduta.
"Ora chiamo mio padr..." Il mio telefono squilla.
"Papà. Stavo per chiamarti." Rispondo.
"Ciao Allison, ci dispiace rovinare il vostro giorno libero ma è stata organizzata una festa all'ultimo minuto. Quindi vestitevi e andate. Ora vado che sono stanco." E attacca senza darmi il tempo di rispondere.
Jade, che mi ha osservato per tutta questa luuuunga conversazione, prende parola.
"Allora?"
"Allora, alza il culo e preparati, stasera abbiamo un'altra festa." Le lancio il vestito e prendo il mio per poi chiudermi in bagno.
Apro la custodia e mi prendo alcuni secondi per ammirare il vestito.
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Ultimamente i miei si stanno dando alla pazza gioia. Mi risveglio e inizio a prepararmi.
Dopo aver finito do un ultimo sguardo allo specchio, controllo se è tutto apposto ed esco.
Appena entro in camera, mi blocco sul posto. Jade in tutto il suo splendore che tenta di mettersi gli orecchini.
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"Beh? Hai visto un fantasma?" Si accorge della mia presenza e ride.
"Eh?" Dico ancora incantata. Lei scuote la testa divertita e si avvicina.
"Se questo è un modo per dirmi che sono stupenda, ti rigranzio. Anche tu sei da togliere il fiato." Mi scocca un bacio sulle labbra e torna davanti allo specchio.
Sento bussare alla porta e mi risveglio. Do un'ultima occhiata a Jade e vado ad aprire.
È di nuovo il dirigente.
"Signorine, la vostra auto è arrivata." E mi rivolge un grande sorriso. Sorrido a mia volta e vado a chiamare Jade.
"Pronta?" Chiedo affacciandomi.
"Pronta principessa." E mi bacia per poi intrecciare la sua mano con la mia.
Usciamo e ci dirigiamo all'ascensore. Entriamo e appena si chiudono le porte, Jade cinge il mio ventre e mi bacia.
"Sei stupenda principessa." E mi bacia di nuovo.
"Anche tu non sei niente male." E rido per la sua espressione scioccata.
"Niente male? Devo ricordarti che prima sei rimasta a bocca aperta?"
Apro la bocca per rispondere ma vedendo che sono in torto la chiudo e metto il broncio.
Le porte si aprono e ci dirigiamo alla macchina. Entriamo e l'autista sfreccia per Parigi. È veramente stupenda di sera.
Mi giro verso Jade e la becco a fissarmi, sorrido e lei ricambia. La amo.
"Ti amo." Le dico e lei stringe la sua presa sulla mia mano intrecciata alla sua.
"Ti amo principessa." E mi bacia.
Arrivate a destinazione, scendiamo. Jade circonda il mio bacino con un suo braccio. Io a guardo e lei sorride. Ci avviamo all'entrata e i giornalisti iniziano a fare foto e domande.
"Signorina Smith. Signorina Smith. Dov'è la sua fidanzata Allie? Vi siete lasciate? Adesso sta con la signorina Parker? È per colpa sua?" Tutti le stesse domande fanno.
Accelleriamo il passo ed entriamo. Dopo aver salutato alcuni clienti dei nostri genitori, usciamo sulla terrazza a prendere aria.
Inizio a pensare a quello che hanno detto i giornalisti. È colpa mia?
"Hey. A che pensi?" Domanda Jade risvegliandomi dai miei pensieri.
"E se mi attribuissero la colpa della tua rottura con Allie? Non voglio passare per una sfascia coppie." Sbuffo.
Jade mi prende per mano e parla.
"Non sei una sfascia coppie, perché io e Allie non eravamo niente. Io amo te, amavo te, non Allie. Ci penserò io non ti preoccupare principessa." E mi bacia la fronte.
"Chiamami di nuovo così e ti picchio." La minaccio provocandole una risata. Rido anch'io. La mia risata però si blocca quando sento "Derniere Danse".
"JADEEE, DOBBIAMO BALLARLA TI PREGO."
Le prendo la mano e la trascino in sala.
"Allison." Ride "Sei pazza?"
"Adoro questa canzone ti prego." La supplico.
Lei arriccia il naso per poi appoggiare le sua mani sui miei fianchi. Io porto le mie braccia dietro il suo collo per poi appoggiarmi sul suo petto.
Mi lascio cullare da Jade e dalla canzone. La sua mano ogni tanto mi accarezza la schiena o i capelli. La amo, la amo veramente tanto.
La canzone finisce ma noi rimaniamo ancora così.
Io alzo lo sguardo e incontro il suo. Sto per parlare ma lei mi bacia.
"So che mi ami Allison, ti amo anche io." E mi bacia di nuovo.
