Capitolo 32

7.1K 303 36
                                    

Allison's Pov

"SIGNORINA PARKER, C'È UN OSPITE PER LEI." Mi urla Anita dal piano di sotto.

"CACCIALO VIA, NON VOGLIO VEDERE NESSUNO. Nessuno..." E mi rimetto sotto le coperte. Sento la porta della mia camera aprirsi. Esco dalle coperte e urlo.

"ANITA NON VOGLIO VEDERE NESSUNO." Ritorno sotto le coperte.

"Ah, quindi nemmeno me vuoi vedere." Appena riconosco la sua voce, salto giù dal letto. Non ci credo... Jade è qui.

"Sei...sei davvero tu?" Chiedo incanta. Mi è mancato il suono della sua voce, i suoi occhi e Dio come mi mancano i suoi baci.

"Beh a quanto pare si." Ha un'aria affranta. Prova ad abbracciarla ma si scosta e ciò mi ferisce un po' però cerco di non darlo a vedere.

"Hai gli occhi tutti gonfi e rossi, da quanto piangi?" Domanda con un tono preoccupato.

"Da quando sei uscita da questa casa l'ultima volta." Inizio a guardare la stanza per non incrociare il suo sguardo.

"Allison devi guardarmi quando parli con me." Dice in tono autoritario. "Annie e Marie mi hanno assillato dicendomi di farti parlare, di venire qui. Adesso sono qui. Spiega." Il suo tono è freddo.

"Siediti e ti racconto tutto." Mi siedo sul letto con le gambe incrociate e appoggio le spalle alla spalliera del letto. Lei si siede alla fine del letto, come se volesse evitare qualsiasi contatto con me. Questo fa male, tanto.

"Allora. Un anno fa, quando ero convinta di essere etero, Megan si fece spostare di classe per poi venire nella mia. Si è seduta vicino a me e ha iniziato a parlarmi. Siamo subito diventate amiche. Ovviamente tentavo di non trascurare Annie e Marie ma a loro Megan non piaceva. Ho tentato di far cambiare idea alle due ma niente. Megan è la solita ragazza da festa, alcol e droga." Vedo Jade tossire, come se si fosse sentita chiamata in causa.

"No, tu non sei come lei." Preciso e i suoi occhi si illuminano per poi tornare a guardare la finestra.

"Comunque, Annie e Marie hanno tentato di farmi allontanare da Megan, ma alla fine mi sono allontanata io da loro. Megan aveva detto che non avevo bisogno di loro. Poi una sera mi portò a una festa, lì mi ubriacai per la prima volta e mi baciò." Vedo le mani di Jade trasformarsi in pugni, questo gesto mi ha fatto perdere un battito. E' ancora gelosa.

"Continua." Ringhia a denti stretti.

"Dopo esserci staccate dal bacio, Megan mi ha confessato i sentimenti che provava per me e che voleva una cosa seria. Allora io le dissi di si, non so se è stato l'alcol oppure perché era la prima ragazza che io avessi mai baciato ma sta di fatto che non ci pensai due volte. Lo dissi a Annie e Marie ma loro mi dissero che non importava il mio orientamento sessuale ma la ragazza con cui stavo. Allora io, ancora una volta le allontanai." Faccio un respiro profondo e Jade si avvicina prendendomi la mano.

"Continua." Sussurra con tono dolce accarezzandomi il dorso della mia mano.

"Andavamo a ogni festa. Poi mia madre e mio padre la volevano conoscere, allora organizzarono un brunch per lei. Invitarono anche le famiglie di Annie e Marie ma loro due non vennero. Avevano detto ai miei che se non fossi stata io a invitarle loro non sarebbero venute. Chiesi a Megan cosa fare e lei mi disse di concentrarci sul brunch e che le mie erano stupide preoccupazioni. Passò tutto il brunch al tavolo degli altri, lasciando me da sola. Iniziò a fare conoscenze e alla fine del brunch volevo andare a casa ma lei voleva andare a una festa. Rifiutai e continuai a rifiutare ogni volta che me lo chiedeva. Stavo male, avevo perso le mie migliori amiche e la mia ragazza non se ne accorgeva. Un giorno decisi che non dovevo piangermi addosso così andai da Megan e le chiesi di andare ad una festa. Lei mi accolse con le valige e mi disse che era finita e che lei a poche ore sarebbe dovuta partire. Io l'amavo e lei se n'è andata, mi ha lasciata sola senza nemmeno una spiegazione." Inizio a piangere e Jade con la mano libera mi asciuga le guance.

"Chiamai Annie e Marie, spiegai la situazione e chiesi scusa. In 10 minuti erano a casa mia a confortarmi. Da lì non ebbi più notizia di Megan."

"Beh fino a una settimana fa." Puntualizza Jade.

"Quel giorno in camera, Annie e Marie se ne erano appena andate, io ero risalita su e lei stava sul letto. E' entrata da lì." Indico il balcone per poi prendere Jade per un braccio portandola fuori sul terrazzo.

"Se ti arrampichi sull'albero puoi tranquillamente entrare in camera mia, come fece Megan la settimana scorsa." La prendo di nuovo per il braccio e la riporto dentro.

"Voleva parlarmi e si era avvicinata per asciugare le lacrime che solcavano il mio viso per te, Jade Smith. In quel momento mi sei venuta in mente tu e i tuoi occhioni e mi sono scostata. Quando ho aperto la porta le stavo intimando di uscire. Cristo non è successo niente. Ti prego, credimi...per favore." Di nuovo le lacrime che scendono dai miei occhi.

"Basta piangere principessa." Mi asciuga di nuovo le lacrime sulle guance, solo che invece di usare le mani o un fazzoletto usa dei teneri baci.

"Mi credi? Ti prego dimmi che mi credi. È stata una settimana d'inferno. Ho avuto paura che non ti avrei più rivista."

"Ti credo principessa, non ti libererai di me così facilmente." Mi abbraccia.

"È stata una brutta settimana anche la mia." Ammette.

"Mi hanno riferito che cambiavi ragazza ogni giorno." Inizio a giocherellare con il lenzuolo per non guardarla.

"È vero?" Chiedo ricevendo da parte sua, inizialmente, un sospiro.

"Sì è vero." Sento una forte anzi fortissima stretta al cuore. Alzo la testa al cielo per fermare le lacrime ma Jade prende la mia testa tra le sue mani abbassandola così da far incastrare di nuovo i nostri sguardi.

"Ma sbagli se credi che io abbia concluso qualcosa con loro. Ogni volta che tentavo di baciarle, immaginavo due occhioni verdi a fissarmi e non ci riuscivo. Mi sei entrata dentro Allison Parker. Sei nel mio cuore e nelle mie ossa. Non potrei mai andare avanti senza te." Mi bacia.

Eccole qui, queste dannate farfalle nello stomaco che sento solo con lei. Ci stacchiamo dal bacio e appoggio la mia fronte sulla sua facendo spezzare il suo respiro sulle mie labbra. Ho un sorriso da ebete anzi entrambe abbiamo un sorriso da ebete.

"Ti amo."

Solo tu sai controllarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora