Capitolo 36

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Allison's Pov

"Allison...io...io non posso." Prende lo zaino e se ne va, lasciandomi da sola in questo stanzino. Porto due dita sul mio labbro inferiore, lo sento pulsare sotto i polpastrelli a causa dei morsi di Jade.

Recupero il mio zaino e corro in bagno. Mi guardo allo specchio e noto di avere le labbra rosse e gonfie e un succhiotto proprio sotto la mandibola.

Cerco di coprirlo con del fondotinta che ho trovato nello zaino. Mentre copro l'ultima parte, il mio telefono squilla e lì mi accorgo di tutte le chiamate perse da parte di Annie, Marie e Megan. Decido di chiamare Annie.

"Oh sia lodato Gesù, sei viva. Ci hai fatto preoccupare. Dove eri finita?" Parla a raffica Annie. Sto per rispondere ma sento Marie in sottofondo in chiamata che dice.

"Speriamo che sia con Jade e non con Megan. Speriamo che sia con Jade e NON CON MEGAN."

"Vieni nel bagno di fronte allo stanzino dei bidelli, vi racconterò tutto." E attacco la chiamata. Dopo nemmeno 5 minuti, Annie entra come un tornado nel bagno con in mano il telefono in chiamata con Marie. Iniziano a tempestarmi di domande mentre Annie si appoggia alla finestra come una pettegola ma poi si ammutoliscono e stanno a sentire quello che ho da dire.

"Dopo aver detto questo, prende lo zaino ed esce correndo." Mi sistemo i capelli e guardo la sua faccia mentre Marie sembra morta.

"IO LO SAPEVO. JADE VUOLE TE. Non ama quella riccia del cazzo, c'è qualcosa sotto, ne son certa." Urla convinta Marie dal telefono. Sbuffo mentre Annie cammina avanti e dietro per il bagno.

"Se Marie ha ragione..."

"IO HO RAGIONE." La interrompe Marie.

"Come stavo dicendo, se lei avesse ragione, che cosa significa la frase che ha detto Jade prima di scappare? Perché non può?" Domanda Annie.

"Non può perché è fidanzata, stop. Si, mi ha baciata ma si è pentita. Marie se Jade mi volesse veramente non sarebbe scappata e non andrebbe girando mano nella mano con un'altra. Fine della questione." Ed esco fuori dal bagno. Mi dirigo verso la lezione d'informatica. Quando entro trovo sul mio banco un bigliettino.

<Alle 18 a casa mia oggi. Jade>

È talmente codarda da non dirmelo in faccia. Che nervi. Noto che la prof ancora non è arrivata quindi decido di saltare questa lezione. Cammino senza una meta e come l'altra volta mi ritrovo su quella dannata panchina. Solo che questa volta non è libera ma è occupata da una stronza bipolare che fuma. Decido così di affrontarla.

"Un bigliettino?! Sei seria!?" E le lancio il bigliettino addosso. "Hai il mio numero, un messaggio o una chiamata era troppo? Vabbè ma cosa mi aspetto da te che per una settimana ha ignorato i miei messaggi e le mie chiamate per sbattersi la ragazza di Boston." Sono furiosa, io mi ero fidata di lei.

"Allison, tu non puoi capire. Adesso vattene." Dice mentre fissa la sua sigaretta.

"Devo andarmene? Scusa non sono brava come te a sparire dalla circolazione. Io mi fidavo di te, mi sono confidata con te." Ho le lacrime agli occhi ma non m'interessa, deve vedere come mi ha ridotta. "Per una settimana, una fottuta settimana ho dormito e sono andata girando con il tuo giubbino addosso, solamente per sentire il tuo profumo, perché mi mancavi."

"Allison, ti prego basta" M'implora con la voce spezzata.

"Io ti odio Jade. TI ODIO. Ti odio perché sei entrata nella mia vita e hai stravolto tutto. Ti odio perché mi hai reso dipendente dai tuoi fottuti baci. Ti odio perché mi fai sorridere sempre. Ti odio perché mi hai fatta sentire amata e protetta. Ti odio perché non riesco a smettere di amarti." Appena mi accorgo di ciò che ho detto mi tappo la bocca ma Jade ha già sentito.

"Che cosa hai detto?" Si è alzata dalla panchina e ora mi sovrasta, maledetta me che sono una nana. "Tu...tu mi... mi ami?"

Abbasso la testa per non incontrare il suo sguardo.

"No, non...non...ti amo..." Cerco di mentirle ma poi mi prende la faccia tra le sue mani e mi costringe a guardarla negli occhi.

"Dimmelo, dimmelo adesso che non mi ami." Noto nel suo sguardo un velo di tristezza.

"Io...io...ti amo." Cerco di liberarmi ma non ci riesco. I suoi occhi s'illuminano per un secondo e poi spengono di nuovo. Mi lascia la faccia e si gira, riaccende la sigaretta che nel frattempo si era spenta.

"Ci vediamo alle 18 a casa mia per il progetto di chimica. Ciao Allison." Dice in tono distaccato e questa cosa mi uccide. La vedo allontanarsi e a ogni passo mi si spezza il cuore, pezzo dopo pezzo.

Le ho detto 'ti amo ' e lei ha girato i tacchi e se n'è andata...Come ha potuto?

Mi siedo sulla panchina e mi prendo la testa fra le mani. Vaffanculo Jade. Vaffanculo Allison t'innamori sempre di quelle che ti fanno soffrire... 

Solo tu sai controllarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora