Stai seguendo il consiglio che ti ha dato il ragazzo del tuo distretto: corri.
Ti stavano inseguendo ma adesso non sai se sono ancora dietro di te, nonostante ciò non ti fermi ancora.
Solo quando vedi una grotta abbastanza nascosta e vuota ti fermi per nasconderti dentro.
Non sei brava nel combattimento a distanza mentre quello corpo a corpo è il tuo forte.
Durante l'addestramento ti avevano affibbiato il soprannome di "Ombra Vivente" per quanto eri silenziosa.
Aspetti un attimo prima di uscire di nuovo e quando vedi che non c'è nessuno nelle vicinanze sistemi l'edera che si trova all'entrata per nasconderti ulteriormente.
Rientri, prendi in tuo zaino e tiri fuori il coltello che sei riuscita a prendere da uno dei tributi caduti.
Ti stendi e inizi a rigirartelo tra le mani.
Questa è l'unica arma a tua disposizione e speri di riuscire a sopravvivere senza mai doverla utilizzare.
«Y/N...dove sei?» senti sussurrare da una voce fuori dalla grotta.
Ti metti in posizione di attacco e inizi a muoverti verso l'uscita.
Ed ecco che il tuo desiderio di non uccidere nessuno inizia a frantumarsi.
«Y/N, sono Peeta e sono da solo. Esci fuori» dice un po' a fatica.
Sorpresa aumenti il passo e prima di uscire controlli comunque la veridicità delle sue parole.
«Peeta?» esci allo scoperto e lo guardi.
Ha una gamba che sanguina vistosamente e lui è molto affaticato.
«A quanto pare non servi più all'1 e al 2» dichiari porgendogli la mano.
«A quanto pare no» ti prende la mano e poi cammina a fatica verso di te.
«Quindi hai pensato di venire da me» lo aiuti ad entrare nella caverna e poi lo fai stendere.
«Si e poi solo se siamo in due possiamo vincere» sussurra ad occhi chiusi.
«Come se a Capitol avere due vincitori andasse bene. Troveranno il modo di uccidere uno dei due vincitori» sussurri anche tu.
«Beh allora tra noi due vinceresti tu, so perché ti chiamano Ombra Vivente anche al nostro distretto» ammette.
«Perché sono molto silenziosa ecco perché» ti alzi e ispezioni la caverna meglio pur di non stare troppo vicina a lui.
«Non solo, sei brava con i veleni e quando li usi sei come un ombra, nessuno ti ha mai visto fare qualcosa» apre gli occhi e ti guarda.
«Sono brava anche con gli antidoti e con le misture per guarire» alzi le spalle e poi ti avvi verso l'uscita.
«Se non torno entro la notte il mio zaino è tuo» sorridi e poi esci andando a cercare delle erbe medicinali.Quando torni trovi Peeta addormentato e molto sudato.
La febbre deve essersi fatta viva.
Prendi due pietre che hai lavato al fiume, dell'acqua e le erbe medicinali e inizi a lavorare.
Metti la mistura sulla sua ferita e poi ne prepari un altra per la febbre.
«Peeta...devi svegliarti, perfavore» lo scuoti leggermente finché lui non apre gli occhi.
«Sei tornata» sorride e cerca la tua mano.
«Le cose mielose dopo ragazzo del pane. Prima devi mandare giù questo» gli passi la mistura che lui guarda un po' incerto prima di mandarla giù.
«Non ti preoccupare, non è veleno. Serve solo a farti abbassare la febbre» dici accarezzandogli i capelli.
«Quindi non mi vuoi uccidere» scherza lui.
«Non lo farei mai Peeta, mai. Ricordatelo» continui a passare le mani tra i suoi capelli.
«Grazie per quello che hai fatto» ti dice prendendoti la mano che era scesa sulla sua guancia.
«Non è la prima volta che ti faccio abbassare la febbre» sorridi.
«Me lo ricordo, eri molto bella quel giorno» ti dice e poi ti baci la mano.
«Sei bella sempre»
Ti avvicini lentamente e lasci un bacio leggero sulle sue labbra.
«Usciremo insieme da questo posto, me lo prometti?» gli chiedi.
«Te lo prometto» ti risponde prima di abbracciarti facendoti stendere in parte a lui.
State lì insieme in silenzio sperando entrambi di poter mantenere la vostra promessa.
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Immagina Multifandom
FanfictionQuesta è una raccolta di immagina su tanti Fandom diversi.