Immagina Multifandom

Zac Efron

Sei l'aiuto truccatrice e il signor Efron ha un red carpet a cui andare.
Tu e la tua collega siete state chiamate per truccarlo e vestirlo in tempo.
Appena entrare lui vi accoglie con un gran sorriso e voi iniziate a lavorare.
«Comunque mi piacerebbe sapere i vostri nomi» vi guarda e tu arrossisci leggermente.
La tua collega dice il suo nome e poi tocca a te.
«T/N Y/S » dici e continui a lavorare.
«Piacere di conoscerti Y/N» ti fa l'occhiolino e poi ti guarda intensamente.

Dopo quella volta Zac vi ha richieste più volte per ogni suo impegno lavorativo, richiedendo esplicitamente la tua presenza ogni volta.
Purtroppo stavolta sei da sola perché la tua collega sta male.
Appena suoni lui ti fa entrare e subito prepari il tuo posto di lavoro.
«Buongiorno Y/N, come stai ?» ti chiede rimanendo in piedi davanti a te.
«Bene Signor Efron, grazie e lei ?» domandi mentre continui a sistemare.
«Y/N quante volte ti ho detto di chiamarmi per nome ?» ti riprende con le braccia incrociate.
«Mi scusi signor Efron....» lui ti guarda e allora tu ti correggi «Zac, non ci penso mai a darti del tu».
«Perché ? » ti domanda prendendo due tazze dalla credenza.
«Sei un mio cliente, non dovrei dare del tu ad un mio cliente» alzi le spalle e lo guardi.
«Nemmeno a me ? Vuoi un po' di caffè ?»
«Sì grazie e no, non dovrei nemmeno a te» lui ti porge la tazza piena di caffè e tu ne bevi un sorso godendoti il sapore amaro che subito ti sveglia.
Anche Zac beve e ogni tanto ti guarda.
Quando entrambi avete finito inizi a truccarlo.
«Sai Y/N ti ho fatta venire molto prima del previsto oggi» sussurra quando sei molto vicina al suo viso.
«Perché ?» domandi guardandolo attentamente.
«Volevo stare più tempo con te» ammette e lascia un piccolo bacio sulla tua guancia.
Arrossisci e ti tiri indietro, noti dal suo sguardo il suo essere dispiaciuto.
«Non posso...» sussurri.
«Non vuoi ? » ti chiede alzandosi e sovrastandoti con la sua altezza.
«Non è per quello...» lo guardi.
«Allora fregatene e baciami» le sue mani sono sui tuoi fianchi e tu non puoi far altro che assecondare la sua richiesta.