Zayn Malik

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Stai camminando sotto la pioggia.
Oggi non era previsto mal tempo quindi ti ritrovi bagnata da capo a piedi.
«Ma perché capitano tutte a me ?» ti domandi ad alta voce.
Continui a camminare velocemente, i tuoi tacchi non aiutano con questo tempaccio.
Infatti rischi più volte di scivolare a terra.
Il bar più vicino a te si trova a dieci minuti da dove sei tu e non c'è nemmeno un taxi che passa per quella strada.
«Signorina ?» la voce di un ragazzo ti fa  voltare.
«Si ?» domandi battendo leggermente i denti per il freddo.
«Vuole il mio ombrello ?» ti domanda premuroso.
Sorridi e scuoti la testa.
«Non si preoccupi per me, non vorrei che lei si prendesse qualcosa» ti dice il ragazzo avvicinandosi a te.
«No davvero, lei è molto gentile ma sono quasi arrivata al bar dove aspetterò che finisca di piovere» sorridi e ricominci a camminare.
«Lasci almeno che divida il mio ombrello con lei...» ti si avvicina nuovamente e ti ripara dalla pioggia con l'ombrello.
«La ringrazio, lei è molto gentile» sorridi e ti avvicini anche tu per permettergli di stare anche lui sotto l'ombrello.

Dopo un po' che camminate arrivate al bar.
«Io sono arrivata...la ringrazio» lo guardi sorridendo.
«Ero anche io diretto qui, quindi è stato un piacere» ti sorride e ti porge la mano.
La stringi e poi entri sospirando per il caldo che finalmente ti investe.
Ti siedi ad un tavolo libero e aspetti che qualcuno venga a prendere il tuo ordine.
«So che può sembrare strano ma non ci sono più posti liberi, posso sedermi qui con lei ?» ti domanda il ragazzo.
«Certo, nessun problema» rispondi.
Lui non se lo fa ripetere due volte e si siede in parte a te togliendosi il cappotto.
Togli anche tu la tua giacca ormai fradicia e la appendi alla sedia.
Tremi ancora un po', ma molto meno da quando sei entrata nel locale.
«Vuole il mio cappotto per scaldarsi un po' ? Mi sembra infreddolita» ti chiede.
«No grazie, adesso i miei vestiti si asciugheranno» ti giri e chiami un cameriere.
Il tempo di alziate un braccio che il suo cappotto è già sulle tue spalle.
«Sa dire qualcos'altro oltre a no ?» sorride e ti guarda.
Arrossisci e sussurri un "grazie".
«Comunque piacere, io sono Zayn» ti porge la mano che subito stringi.
«Y/N, piacere mio» sorridi e ti sistemi i capelli all'indietro.

Passate tutta la mattina in quel bar tra tè, caffè e risate.
«Beh mi sembra giusto invitarti a pranzo con me, che ne dici ?» ti domanda alzandosi.
«Io...certo, mi farebbe piacere» sorridi.

Immagina MultifandomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora