Chuck Bass

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Sei una ragazza ricca e sei appena arrivata a New York per incontrare un investitore importante per la tua famiglia.
«Mi porti a questo indirizzo, grazie» il guidatore della tua limousine annuisce e parte mentre tu ti rilassi su quei sedili comodi.

Appena scendi un hotel bellissimo ti si pone davanti, entri e prendi la chiave della tua camera.
Non fai in tempo ad entrare che bussano alla porta.
«Si ?» chiedi alla donna davanti a te.
«Il signor Bass è pronta a riceverla, mi segua» ti informa facendosi da parte.
La segui tranquillamente e non puoi fare a meno di pensare che quel nome ti è molto familiare.
Entrate nell'ascensore e salite all'ultimo piano.
Entrate e poi ti ferma.
«Aspetti qui signorina, avverto il signor Bass» la ragazza si congeda e non torna fino a qualche minuti dopo.
«Prego, da quella parte» ti indica la strada e poi scompare di nuovo dentro l'ascensore.
Fiera sfili fino al posto indicato e ti trovi davanti un uomo di spalle.
«Signor Bass, buon giorno» usi la voce più suadente che conosci e sorridi quando si gira.
«Y/N ?» domanda stupito.
«Y/N Y/S, sono venuta qui per una questione della mia famiglia» affermi aggrottando le sopracciglia.
«Certo, ma non ti ricordi di me ?» lo guardi bene e poi ricordi il bambino con cui passavi i giorni in cui eri a New York con tuo padre per affari.
«Oh mio dio Chuck ! Certo che mi ricordo» sorridi e gli vai incontro abbracciandolo.
«È passato così tanto tempo, non pensavo di incontrarmi con te oggi» sorride e vi staccate dell'abbraccio.
«Beh in effetti mio padre non ama dire chi sono quando devo fare delle commissioni per lui» ammetto alzando le spalle.
«Beh quindi deduco che io debba fare affari con te...» mi guarda e poi si siede invitandomi a fare lo stesso.
Mi siedo in parte a lui e sorrido.
«Credo che tu abbia comprato un appartamento che poi hai messo in vendita ed io vorrei acquistarlo» dico accavallando le gambe.
«Non so se voglio venderlo alla tua famiglia» afferma prendendo un bicchiere per poi versarci dentro il liquore.
«Beh non lo venderai alla mia famiglia, lo venderai a me, ho intenzione di trasferirmi» affermi seria.
«Beh ma tuo padre ha chiamato personalmente per questo appartamento, quindi ne ha bisogno lui quanto te» dichiara guardandoti mentre sorseggia il suo drink.
«Ne ha bisogno per allontanarmi dai suoi affari...» dici e questo sembra interessarlo ancora di più.
«Che affari, se centra mio padre io non ne ho nulla a che fare» il suo sguardo diventa più attento.
«Chuck tu sei tante cose ma non sei come tuo padre e questo lo so, per questo motivo mio padre ha deciso di farmi comprare un appartamento da te, si fida» sussurri.
Lui annuisce e finisce il contenuto del suo bicchiere.
«Bene, te lo venderò, ma ad una condizione...» si avvicina a te.
Avevate avuto una piccola storiella estiva una volta e dio se ti era piaciuto.
«Quale ?» il tuo viso si avvicina sempre di più al suo.
«Devi giurarmi che non hai niente a che fare con quegli affari» sussurra ad un centimetro dalle tue labbra.
«Lo giuro» non fai in tempo a finire la parola che le sue labbra sono sulle tue in un bacio ricco di passione e sentimenti repressi.

«È da quell'estate che sogno di baciarti e fare l'amore con te» ti dice mentre ti accarezza il braccio nudo.
Sorridi e ti giri verso di lui stando attenta a rimanere coperta con le lenzuola.
«Pensavo mi avessi dimenticata come diceva quella lettera» sussurri.
«Non ti ho mandato nessuna lettera, semmai sei stata tu a dirmi di smetterla di cercarti perché stavi uscendo con qualcun'altra» sbuffa e toglie il braccio da sotto la tua testa mettendosi a sedere.
«Io non ho mandato nessuna lettera, me l'hai mandata tu Chuck» ti siedi tenendo il lenzuolo sul petto.
«Se non sei stata tu e non sono stato io, chi è stato ?» si chiede.
Dopo pochi secondi arriva la risposta.
«Bart...dovevo saperlo che non quadrava qualcosa quando mi ha dato personalmente la tua lettera e aveva quel sorriso strano...» il suo nervosismo sta iniziando a salire e allora tu ti avvicini a lui e lo abbracci da dietro.
«Ormai non ha importanza, ci siamo rincontrati, no ?» domandi iniziando a baciargli la spalla.
Lui annuisce e poi si gira per farti stendere e per continuare a baciarti.
Ed è così che passerai tutto il pomeriggio e tutta la notte, con lui e nient'altro.

Immagina MultifandomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora