Immagina Multifandom

Alec Lightwood

Stai scappando , indossi un mantello con il cappuccio che ti copre da testa a piedi senza lasciar fuori neanche un lembo di pelle.
« Fermati » ti urla dietro una voce autoritaria.
Continui a correre finché una freccia non ti passa vicino.
Prendi uno dei tuoi pugnali dalla tua cintura e lo nascondi con la mano dietro il braccio.
Ti fermi e con estrema lentezza ti giri.
« Mostrami il tuo viso » ti chiede il ragazzo incoccando una freccia.
« Perché dovrei ? »chiedi avanzando verso di lui.
« Non muoverti demone » dice tirando ancora di più l'arco.
« Non sono un demone stupido , sono una Shadowhunters come te » dici abbassando il cappuccio.
I tuoi capelli vengono mossi dal vento che fino a quel momento non avevi sentito.
« Chi sei ? » domanda , lo guardi alzando un sopracciglio.
« Sono Y/n Y/s » rispondi facendo un piccolo inchino.
« Finalmente ti ho trovata , sei scomparsa da un sacco di tempo » dice avvicinandosi a te.
Tiri fuori il tuo pugnale.
« Fossi in te non mi avvicinerei » lo avverti.
Lui alza le mani in segno di resa e poggia a terra arco e frecce.
« Sono Alexander Lightwood , io e tutto l'instituto di New York ti cerchiamo da due mesi » afferma.
« Sono stata catturata da qualcuno che poi mi ha lasciata libera » dici coprendoti meglio le braccia.
« Cosa ti ha fatto ? » chiede avvicinandosi a te.
Gli punti alla gola il pugnale che hai in mano.
« Ti hanno tracciato con una lama le rune » dice afferrandoti il polso.
Ti cade di mano il pugnale e inizi a pingere.
Non dovresti , se tua madre e tuo padre ti vedessero sarebbero delusi.
Ti hanno insegnato che essendo una Shadowhunters non dovevi piangere mai davanti a qualcuno.
« Va tutto bene , adesso ti porto al sicuro , e ti guariremo » ti accarezza la testa tenendoti stretta tra le sue braccia.
Annuisci e lui ti prende per mano.
Ti porta fino nell'instituto e ti accompagna in una camera.
« Rimarrò qua fuori se hai bisogno chiamami » ti dice accarezzandoti una guancia.
« Grazie » sussurri togliendoti il mantello.
Rimani con la canottiera nera e i pantaloni neri di pelle tutti strappati.
Annuisce guardandoti e va verso la porta.
« Alexander rimani con me sta notte , ti prego » lo guardi implorante.
« Se ti fa stare più sicura lo farò volentieri » ti risponde.
Ti stendi sotto le coperte e lui fa lo stesso stendendosi vicino a te.

Sono passate alcune ore e tu non hai ancora preso sonno , senti che Alexander si sta muovendo nel sonno.
Sei stesa su un fianco, senti le sue braccia circondarti e stringerti al suo petto.
Sorridi , ora sei al sicuro ne sei certa.